Testo:
INTERROGAZIONE A RISPOSTA ORALE IN COMMISSIONE
I sottoscritti Consiglieri del Gruppo Lega Salvini Emilia-Romagna
Premesso che
̶ E’ notiziato dalle Organizzazioni Sindacali di categoria a mezzo stampa odierna il drammatico aggravarsi dei contagi da Covid-19 nelle carceri di Reggio Emilia, con il triste primato a livello nazionale per contagi nella comunità carceraria;
̶ I detenuti contagiati risulterebbero, secondo quanto dichiarato dai Sindacati, in numero di 119 su 400, la gran parte dei quali non isolata, con coesistenza nei medesimi ambienti – spazi comuni e camere – di detenuti contagiati e detenuti non contagiati;
̶ Risultano ad oggi, secondo le dichiarazioni di cui in precedenza, essere indisponibili oltre 60 agenti di Polizia Penitenziaria: con oltre 20 agenti positivi a Covid-19 e circa 40 agenti in quarantena, il personale presente in servizio si vedrebbe quindi costretto ad operare sotto organico con le inevitabili ricadute in termini organizzativi, di servizio, sanitari, di sicurezza e di incolumità;
̶ Già a metà del mese di marzo scorso i lavoratori dell’Istituto Circondariale reggiano avevano segnalato tramite i propri Rappresentanti la necessità di effettuare velocemente screening a tutto il personale e alla popolazione carceraria nonché procedere speditamente con le vaccinazioni anti Covid-19 per evitare il dilagare del virus ed evitare disordini;
̶ Oltre a situazioni di instabilità e rischio biologico correlati al contagio da Covid-19, il personale operante presso l’istituto Circondariale di Reggio Emilia risulta già in un recentissimo passato aver segnalato le difficoltà originate dalla gestione della sezione di soggetti problematici (sez.art.32+accoglienza) , per l’elevata concentrazione in tale sezione di detenuti particolarmente pericolosi:
̶ gli stessi Sindacati di Polizia Penitenziaria del territorio già lo scorso mese di febbraio avevano proclamato lo stato di agitazione a fronte di ben 35 episodi in un solo mese, destabilizzanti per l’ordine e la sicurezza dell’Istituto Carcerario, richiedendo nel contempo ai vertici dell’amministrazione penitenziaria di intervenire “riducendo la capienza della sezione ex art.32 degli II.PP. di Reggio Emilia, redistribuendo anche presso altri Istituti i detenuti pericolosi”.
Considerato che
̶ Gli organi di stampa locali riportano in data odierna la decisione dei Sindacati di inviare richiesta al Prefetto di Reggio Emilia , al Direttore Generale dell’Ausl e al Provveditore dell’Amministrazione Penitenziaria di Bologna, di un ospedale da campo per potervi trasferire i detenuti positivi e igienizzare tutti gli ambienti della casa circondariale, con richiesta della presenza dell’esercito a presidiare l’esterno;
Interrogano La Giunta Regionale per
̶ Sapere se quanto indicato in premessa corrisponda al vero;
̶ In caso di confermata ipotesi quali iniziative concrete la Giunta intenda assumere a contrasto e risoluzione di tali accadimenti, con particolare riferimento, per quanto di competenza, a:
̶ Stato di attuazione delle attività di screening vs. Sars Cov-2 a tutto il personale e a tutta la popolazione carceraria di Reggio Emilia ;
̶ Stato di attuazione della campagna vaccinale c.d. “Covid-19” a tutto il personale e a tutta la popolazione carceraria di Reggio Emilia;
̶ Eventuali iniziative relative alla richiesta della dotazione di ospedale da campo per il trattamento e le cure dei detenuti positivi all’infezione da Sars Cov-2 delle carceri reggiane;
̶ Eventuali iniziative relative alla richiesta di presidio esterno della struttura carceraria reggiana da parte dell’Esercito;
̶ Eventuali iniziative relative alla richiesta di riduzione della capienza della sezione ex art.32 degli II.PP. di Reggio Emilia, redistribuendo anche presso altri Istituti i detenuti pericolosi