Testo:
INTERROGAZIONE A RISPOSTA ORALE IN COMMISSIONE
I sottoscritti Consiglieri regionali del Gruppo Lega Salvini Emilia-Romagna,
Premesso che le disposizioni nazionali per il contenimento del contagio di covid-19 consentono di recarsi negli stabilimenti termali per ricevere determinati cicli di cure anche se ciò comporta lo spostamento dal comune di residenza o di domicilio in Regioni individuate zona rossa o arancione, in quanto tale spostamento è ricompreso in quelli giustificati da motivi di salute, rientrando l’assistenza termale erogata dal SSN nell'ambito dei livelli essenziali di assistenza (LEA) ai cittadini affetti da determinate malattie.
Osservato che in ragione di questa possibilità di deroga ai divieti di spostamento sono diversi gli stabilimenti termali aperti anche in Emilia-Romagna che hanno erogato regolarmente cicli di cure termali nei periodi di zona rossa e arancione stabiliti nelle ultime settimane per la quasi totalità del territorio nazionale.
Evidenziato che quello del termalismo è uno dei settori più penalizzati dall’attuale pandemia e, specie per quanto riguarda le stazioni termali tradizionali e i loro comprensori, che già vivono da parecchi anni una profonda crisi, vi sono forti preoccupazioni che vi siano scarse possibilità di ripresa.
Considerato che, come è ampiamente condiviso ad ogni livello in questi giorni, la migliore iniziativa per avviare la ripresa di ogni settore economico e produttivo, è quella di far riprendere o comunque di rafforzare la prosecuzione delle attività, anche e soprattutto attraverso il sostegno delle istituzioni territoriali come comuni, province e regioni.
Interrogano la Giunta regionale per sapere
Se ritiene di sostenere la sollecita riapertura di tutte le stazioni termali dell’Emilia-Romagna che erogano cicli di cure rientranti nei LEA e di rafforzare la prosecuzione delle attività di quelle che già hanno aperto.
Quali iniziative intende attuare per consentire la ripresa del termalismo emiliano-romagnolo nel post pandemia e se, nell’ambito di tale azione, ritiene si debba dare particolare sostegno alle stazioni termali tradizionali ed ai loro comprensori.