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Legislatura XI - Atto ispettivo ogg. n. 3164

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Oggetto:
Testo presentato:
3164 - Interrogazione a risposta orale in commissione circa le azioni da intraprendere per aumentare la sicurezza dei soggetti deboli della strada, alla luce del dato che vede l'Emilia-Romagna prima regione in Italia per numero di ciclisti morti nel primo trimestre 2021. A firma della Consigliera: Zamboni

Testo:

INTERROGAZIONE A RISPOSTA ORALE IN COMMISSIONE

 

Premesso che

 

̶            lo scorso febbraio ASAPS - Associazione Sostenitori e Amici Polizia Stradale - ha comunicato la nascita di un nuovo Osservatorio che monitorerà e darà conto degli incidenti rilevati dalle Forze di Polizia e dalle Polizie Locali che vedono coinvolti i ciclisti;

̶            “l’Osservatorio Ciclisti” mensilmente darà la fotografia dei sinistri a livello nazionale, evidenziando anche l’andamento rispetto agli anni precedenti;

̶            il nuovo Osservatorio si pone inoltre l’obiettivo di sensibilizzare l’opinione pubblica su questa particolare utenza della strada anche alla luce di un maggior utilizzo delle biciclette da parte dei cittadini a seguito della pandemia.

 

Considerato che

 

  • (in attesa di conoscere i dati relativi all’anno 2020 da parte di ACI-Istat) nel 2019 i ciclisti vittime di incidenti stradali mortali sono stati 253, un numero notevolmente superiore rispetto alle 219 vittime del 2018;
  • per quanto riguarda i primi tre mesi del 2021, pochi giorni fa ASAPS ha comunicato che i ciclisti deceduti in incidenti stradali in Italia sono stati ben 44 (14 a gennaio, 17 a febbraio, 13 a marzo), rispetto ai 37 del 2019 e ai 33 del 2018;
  • di questi, come riportato nella tabella che segue (fonte: ASAPS), ben 11 (pari al 25% del totale di incidenti mortali) si sono registrati in Emilia-Romagna, regione in cui la bicicletta ha senza dubbio un più ampio utilizzo tra la popolazione negli spostamenti quotidiani:

 

             TABELLA DECESSI CICLISTI PRIMO TRIMESTRE 2021 PER REGIONE

 

Regione

 

Numero decessi

Emilia-Romagna

11

Lombardia

6

Piemonte

5

Puglia

4

Campania

3

Lazio

3

Abruzzo

3

Sicilia

3

Veneto

2

Toscana

2

Marche

1

Friuli Venezia Giulia

1

ITALIA TOTALE

 

gennaio/marzo 2021

44

 

Considerato inoltre che

 

̶            nel solo mese di marzo sono stati 35 i ciclisti ricoverati in prognosi riservata, in netto aumento rispetto ai 29 del mese precedente;

̶            anche questa utenza debole della strada continua ad essere vittima di gravissimi comportamenti da parte di altri utenti motorizzati, come quello della violenza stradale e omissione di soccorso: da inizio anno sono già 6 gli episodi di fuga degli autori del sinistro che hanno abbandonato le vittime senza prestarvi assistenza;

̶            sui 44 ciclisti morti tra gennaio e marzo 2021, gli ultra 60enni sono stati 21, quasi il 50%, un dato che conferma che le persone più anziane sono quelle più a rischio sia sulle due ruote sia come pedoni.

 

Evidenziato che

 

̶            questi dati, ancora provvisori in quanto devono essere validati da ACI-Istat, dimostrano che l'emergenza “coronavirus” e la conseguente introduzione delle limitazioni alla mobilità non hanno portato miglioramenti nella sicurezza dei ciclisti, almeno nei primi tre mesi del 2021;

̶            il Presidente di ASAPS Giordano Biserni ha affermato: “Un ciclista morto ogni due giorni, con le restrizioni alla mobilità è un dato molto preoccupante. Un aumento del 19% rispetto al 2019, ultimo anno di vera libertà di movimento, deve far scattare un campanello d’allarme a livello generale. Cosa accadrà nei mesi estivi, quando (si spera) saremo più liberi di circolare, quando torneremo a vivere momenti di spensieratezza, se oggi nei mesi più freddi piangiamo già 44 morti tra i ciclisti? Le norme che dovrebbero tutelare maggiormente i ciclisti ci sono, ma, forse, è proprio la cultura di ogni utente della strada (automobilista e ciclista) che deve cambiare prima che sia troppo tardi”.

 

Preso atto che

 

̶            la sicurezza stradale è un valore prioritario per la Regione Emilia-Romagna. Al fine di ridurre il numero di vittime sulla strada e il costo sociale causato dagli incidenti stradali, la Regione interviene con azioni di educazione, formazione e diffusione della cultura della sicurezza stradale attraverso l’Osservatorio per l’educazione alla sicurezza stradale;

̶            l'Osservatorio rappresenta un punto di riferimento per istituzioni, il territorio e la società. Si avvale come metodo di lavoro del “sistema a rete”, vale a dire un approccio che prevede il coinvolgimento di soggetti, istituzionali e non, che svolgono un ruolo in materia di sicurezza stradale. Il sistema permette che ciascuno porti esperienze, professionalità e risorse ed evitando, allo stesso tempo, sovrapposizioni e dispersione di risorse;

̶            per promuovere azioni informative e di sensibilizzazione indispensabili a contrastare gli incidenti stradali, l’Osservatorio utilizza forme di comunicazione molto diversificate e sperimentali, avvalendosi anche di tipologie di linguaggi differenziati indispensabili per raggiungere il maggior numero di utenti della strada;

̶            nella consapevolezza che l’educazione alla sicurezza stradale comincia tra i banchi di scuola, nel maggio 2018 è stato sottoscritto un protocollo d'intesa che rinnova fino al 2021 la collaborazione tra Regione Emilia-Romagna e Ufficio scolastico regionale per promuovere una mobilità sicura, consapevole e sostenibile;

̶            con il protocollo i firmatari si impegnavano a promuovere la collaborazione dei Comuni, delle Province, degli enti e delle istituzioni interessate al tema della sicurezza e dell’educazione stradale. Nel rispetto della loro autonomia, l’Ufficio scolastico regionale sostiene le istituzioni scolastiche favorendo la realizzazione di iniziative per i ragazzi mirate all’acquisizione di comportamenti corretti e consapevoli, sviluppando azioni di monitoraggio per individuare anche le migliori esperienze e favorendo l’inserimento dell’educazione stradale in ogni Piano triennale dell’offerta formativa delle scuole di ogni ordine e grado del territorio.

 

Tutto ciò premesso e considerato

 

INTERROGA LA GIUNTA REGIONALE PER SAPERE

 

̶            se siano previste ulteriori azioni di prevenzione, informazione e sensibilizzazione per invertire il preoccupante trend del primo trimestre 2021 che vede l’Emilia-Romagna prima regione in Italia come numero di ciclisti morti e se non ritenga utile realizzare uno studio annuale sulle cause degli incidenti per rendere più mirati ed efficaci gli interventi dei Comuni;

̶            se, in previsione della scadenza nel 2021 del vigente Protocollo d’intesa tra Regione Emilia-Romagna e Ufficio scolastico regionale, sia in via di definizione o già pronto per la sottoscrizione un nuovo protocollo d'intesa per promuovere una mobilità sicura, consapevole e sostenibile;

̶            se non ritenga opportuno promuovere il coinvolgimento e la collaborazione delle associazioni che si occupano di mobilità ciclistica e di sicurezza stradale dei soggetti deboli della strada per realizzare - in collaborazione con l’Osservatorio regionale - un piano di interventi volto a contrastare gli incidenti stradali e a garantire condizioni congrue di sicurezza per gli utenti deboli della strada, in modo da promuovere la mobilità sostenibile a piedi e in bicicletta.

 

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