Testo:
INTERPELLANZA
Oggetto: Impossibilità di svolgere tirocini universitari per studenti di corsi di laurea in medicina e professioni sanitarie
Il sottoscritto Consigliere
premesso che:
̶ all’avvio della campagna vaccinale anti-Covid gli studenti della facoltà di medicina che si trovavano in tirocinio presso reparti ospedalieri sono stati inseriti nelle liste di aventi diritto alla somministrazione, gli applicativi aziendali utilizzati per dare l’appuntamento per la somministrazione infatti includevano anche la voce “studente”;
̶ in questa prima fase hanno quindi avuto accesso alla somministrazione del vaccino gli studenti di medicina dal quarto anno in poi e gli studenti delle professioni sanitarie che si trovavano in quel momento in tirocinio;
̶ successivamente la prenotazione del vaccino per gli studenti è passata sotto l’organizzazione dell’ateneo prima che le attuali disposizioni abbiano dato priorità alle persone anziane e più fragili;
rilevato che:
̶ il 02/03/2021 con una circolare è stato sospeso il tirocinio degli studenti di Medicina all’interno del Policlinico S. Orsola-Malpighi di Bologna, e nella settimana successiva lo stesso provvedimento è stato preso per gli ospedali Maggiore e Bellaria;
̶ all’art. 4 del DL 44 del 01/04/2021 al fine di tutelare la salute pubblica e mantenere adeguate condizioni di sicurezza nell'erogazione delle prestazioni di cura e assistenza, troviamo scritto che “gli esercenti le professioni sanitarie e gli operatori di interesse sanitario che svolgono la loro attività nelle strutture sanitarie, sociosanitarie e socio-assistenziali, pubbliche e private, nelle farmacie, parafarmacie e negli studi professionali sono obbligati a sottoporsi a vaccinazione gratuita per la prevenzione dell'infezione da SARS-CoV-2”
considerato che:
̶ gli studenti tirocinanti delle professioni mediche non sono considerati, soprattutto a seguito delle “Raccomandazioni ad interim sui gruppi target della vaccinazione anti SARS-CoV-2/COVID-19” del 10/03/2021 adottato con Decreto del Ministero della Salute il 12/03/2021, categoria prioritaria avente accesso al vaccino anti-Covid;
̶ gli studenti tirocinanti di medicina e delle professioni sanitarie hanno per la maggior parte meno di 30 anni e quindi avrebbero accesso al vaccino, secondo l’attuale piano, come ultima categoria, tra diversi mesi;
evidenziato che:
̶ secondo un sondaggio effettuato da un’associazione studentesca tra gli studenti della facoltà di Bologna su un campione di 870 studenti che dovrebbero frequentare i tirocini risultano vaccinati con almeno una dose il 72,8% degli studenti di Medicina e l’87% degli studenti in infermieristica;
̶ la percentuale di studenti di medicina oggi vaccinati riguarda esclusivamente quelli dal quarto anno in poi, in quanto per quelli degli anni precedenti non è previsto il tirocinio;
̶ la vaccinazione dei tirocinanti non è solamente utile ad evitare un contagio tra gli studenti ma serve soprattutto a salvaguardia di degenti, malati e persone fragili che frequentano i reparti e gli ambulatori ospedalieri;
sottolineato che:
̶ gli studenti di medicina e delle professioni sanitarie sono già stati coinvolti in attività a sostegno del sistema sanitario durante l’emergenza Covid-19, ad esempio attraverso un bando della Protezione Civile che ha reclutato personale da impiegare nelle attività di contact tracing;
̶ è impensabile che la formazione medica e delle professioni sanitarie si interrompa, soprattutto in un periodo di pandemia globale ed in un momento di estrema pressione sul sistema sanitario regionale;
chiede alla Giunta di sapere:
̶ se intenda inserire tra aventi diritto al vaccino anti-Covid anche gli studenti di medicina e delle professioni sanitarie;
̶ se intenda farsi tramite con i rettori delle Università emiliano-romagnole e delle strutture ospedaliere e ambulatoriali del territorio affinché riprendano i tirocini di medici e professioni sanitarie;
̶ se intenda stipulare un protocollo d’intesa con i rettori delle Università emiliano-romagnole per far svolgere attività di tirocinio anche a sostegno di attività di screening, vaccinali e di contact tracing, mantenendo il carattere didattico dei tirocini.