Testo:
INTERROGAZIONE A RISPOSTA ORALE IN COMMISSIONE
ex articolo 112 del Regolamento interno dell’Assemblea Legislativa
I sottoscritti consiglieri del Gruppo Lega Emilia Romagna,
Premesso che, è notizia degli ultimi giorni un’inchiesta che riguarda le mascherine FFP2 e FFP3 che sono state ritirate dal mercato a seguito di un’indagine della Guardia di Finanza di Gorizia in quanto giudicate non conformi alle normative vigenti e pericolose e dannose per la salute; le certificazioni di queste mascherine sarebbero state rilasciate in Turchia
Osservato che, i lotti sequestrati erano stati destinati all’utilizzo da parte di personale sanitario in ospedali, ambulatori e residenze per anziani, pertanto categorie particolarmente esposte al contagio e che necessitano di DPI all’avanguardia e conformi alle normative vigenti;
Rilevato che, le mascherine oggetto del sequestro venivano regolarmente distribuite anche dalla protezione civile regionale, come emerge anche da diverse circolari emesse da ditte del TPL che invitano i propri dipendenti a non utilizzare le mascherine in quanto soggette ad approfondite analisi;
Tenuto conto che, stando a quanto è emerso da diversi studi effettuati sulle mascherine incriminate, le mascherine oggetto del sequestro hanno una bassa capacità filtrante, risultata anche quasi inferiore alle 10 volte rispetto a una mascherina normale, sono quindi da considerarsi un grave problema per la salute e l’incolumità dei soggetti fruitori;
Interrogano la Giunta regionale per sapere
̶ Se la Regione era a conoscenza dei lotti pericolosi e in che periodo gli è stato comunicato;
̶ Se l’informazione della presenza di lotti difettosi è arrivata attraverso mezzo stampa o tramite comunicati ufficiali;
̶ Se è a conoscenza di quanti sono i lotti difettosi distribuiti in regione;
̶ Se la regione dispone di un elenco delle strutture sanitarie, socio sanitarie e società del TPL in cui sono stati distribuiti questi lotti di mascherine;
̶ Se è possibile che tali lotti siano stati distribuiti anche ad altre categorie e quali;
̶ Se intende fare screening aggiuntivi sulle categorie di soggetti che nell’ultimo mese/15 giorni sono stati dotati delle mascherine non conformi;
̶ Se e quali azioni sono state messe in atto per il ritiro e la sostituzione delle mascherine oggetto dell’inchiesta;
̶ Se la Protezione Civile regionale, che si occupava della distribuzione delle mascherine, e la sanità regionale erano in possesso della certificazione dei DPI, chi le ha fornite e se sono state verificate prima della distribuzione ai soggetti fruitori;
̶ Se è possibile stimare quanti possono essere stati i contagi legati alla cattiva filtrazione e se intende rivalersi sui soggetti fornitori delle mascherine difettate;
̶ Se sono prevedibili forme di risarcimento per coloro che eventualmente fossero stati contagiati a causa della cattiva filtrazione delle mascherine difettose.