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Legislatura XI - Atto ispettivo ogg. n. 3181

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Oggetto:
Testo presentato:
3181 - Interrogazione a risposta orale in commissione circa la possibilità per bar e ristoranti di aumentare i coperti consentendo la consumazione all'interno dei locali ai conviventi. A firma dei Consiglieri: Rancan, Occhi, Marchetti Daniele, Pompignoli, Stragliati, Liverani, Bargi, Rainieri, Facci, Montevecchi, Pelloni, Delmonte, Catellani

Testo:

INTERROGAZIONE A RISPOSTA ORALE IN COMMISSIONE

 

I sottoscritti Consiglieri del Gruppo Lega Salvini Emilia – Romagna

 

Premesso che:

̶            È indubbio che bar e ristoranti rientrino tra le imprese che hanno subito maggiormente il peso delle restrizioni attuate per contrastare la pandemia da Covid - 19.

 

Considerato che:

̶            Venerdì 16 aprile 2021, il Presidente del Consiglio, Mario Draghi, ha illustrato quali saranno gli allentamenti alle misure restrittive anti Covid. Una delle novità in arrivo dal prossimo 26 aprile riguarda il settore della ristorazione. Con il ritorno delle zone gialle, infatti, nelle aree a basso contagio, i ristoranti saranno aperti a pranzo e a cena, ma solo all’aperto e fino alle 22.00.

̶            La Conferenza delle Regioni ha aggiornato le linee guida per la ripresa di alcune attività in condizioni di sicurezza e nel rispetto dei protocolli di prevenzione. Le indicazioni si applicano per ogni tipo di esercizio di somministrazione di pasti e bevande, quali ristoranti, trattorie, pizzerie, self - service, bar, pub, pasticcerie, gelaterie, rosticcerie (anche se collocati nell’ambito delle attività ricettive, all’interno di stabilimenti balneari e nei centri commerciali), nonché per l’attività di catering.

 

Preso atto che:

̶            Le misure, se rispettate, possono consentire lo svolgimento sia del servizio del pranzo, che della cena. Inoltre, come specificato nella bozza delle linee guida, “tali misure possono consentire il mantenimento del servizio anche in scenari epidemiologici definiti ad alto rischio purché integrate con strategie di screening/testing, anche in autosomministrazione”.

̶            Negli esercizi che somministrano pasti, viene consigliato di privilegiare l’accesso tramite prenotazione e mantenere l'elenco dei soggetti che hanno prenotato per un periodo di quattordici giorni. È comunque consentito l'accesso, anche in assenza di prenotazioni, qualora gli spazi lo consentano, nel rispetto delle misure di prevenzione previste.

̶            Le indicazioni prevedono di disporre i tavoli in modo di assicurare il mantenimento di un metro di separazione tra i tavoli negli ambienti all’aperto ed i clienti dovranno indossare la mascherina di protezione delle vie respiratorie in ogni occasione in cui non sono seduti al tavolo, favorire la consultazione online del menù tramite soluzioni digitali, oppure predisporre menù in stampa plastificata da disinfettare subito dopo l’uso o cartacei a perdere.

̶            Negli esercizi che somministrano pasti, si sollecita a privilegiare l’accesso tramite prenotazione e mantenere l'elenco dei soggetti che hanno prenotato per un periodo di 14 giorni. Sarà comunque consentito l'accesso, anche in assenza di prenotazioni, qualora gli spazi lo consentano, nel rispetto delle misure di prevenzione previste.

̶            Per salvare l’economia del territorio è importante aiutare le imprese, soprattutto quelle che hanno subito maggiormente il peso delle restrizioni, come bar e ristoranti. Pertanto, occorrerebbe, in vista delle riaperture, consentire ai conviventi (siano coppie o famiglie) di consumare pranzi e cene all’interno di bar e ristoranti, concedendo, quindi, alle famiglie di poter scegliere se consumare all’aperto o al chiuso il pranzo o la cena e di permettere alle attività commerciali di poter aumentare i coperti o, qualora non abbiano la disponibilità di dehors, di poter comunque ritornare a lavorare.

 

INTERROGANO LA GIUNTA REGIONALE PER SAPERE

 

Se, in vista delle riaperture programmate per il 26 aprile, intenda appoggiare la proposta di permettere ai conviventi (siano coppie o famiglie) di consumare pranzi e cene all’interno di bar e ristoranti, concedendo, quindi, alle famiglie di poter scegliere se consumare all’aperto o al chiuso il pranzo o la cena e di permettere alle attività commerciali di poter aumentare i coperti o, qualora non abbiano la disponibilità di dehors, di poter comunque ritornare a lavorare.

 

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