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Legislatura XI - Atto ispettivo ogg. n. 3204

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Oggetto:
Testo presentato:
3204 - Interrogazione a risposta orale in commissione in merito alla sorveglianza dell'attività di manutenzione della rete stradale ex provinciale ora a carico di ANAS. A firma dei Consiglieri: Occhi, Facci, Pelloni, Rainieri, Delmonte, Pompignoli

Testo:

INTERROGAZIONE A RISPOSTA ORALE IN COMMISSIONE

ex articolo 112 del Regolamento interno dell’Assemblea Legislativa

 

I sottoscritti consiglieri regionali del Gruppo Lega Salvini Emilia Romagna

 

Premesso che, la competenza regionale in materia di viabilità è una competenza residuale, ovvero la manutenzione di strade e arterie non è di competenza primaria in capo alla regione; l’ambito di intervento regionale è pertanto riconducibile principalmente alla pianificazione, alla programmazione e al coordinamento della rete delle strade e autostrade di interesse regionale, mentre alle province è delegato le competenze di gestione, vigilanza, manutenzione e progettazione;

 

Considerato che, è di recente notizia il passaggio di diverse strade di competenza provinciale ad ANAS, alcune delle quali necessitano di importanti opere di sistemazione e messa in sicurezza soprattutto dal punto di vista del dissesto idrogeologico per creare un’azione di prevenzione e di tutela del territorio

 

Il piano “Rientro Strade”, avviato nel 2018 di concerto con il Ministero delle Infrastrutture e Trasporti per la riorganizzazione e ottimizzazione della gestione della rete viaria, riguarda il trasferimento ad ANAS di circa 6.500 km di strade ex statali, regionali e provinciali;

 

Il piano si prefigge diversi obiettivi:

  1. Aumentare l’efficienza della gestione dell’intera rete, con interventi di manutenzione programmata più omogenei;
  2. potenziare gli standard di sicurezza con benefici in termini di accessibilità a tutti i territori e alle aree interne;
  3. concentrare le competenze in un singolo gestore con un unico core business, evitando la frammentazione delle competenze nella gestione delle strade e dei trasporti e garantendo la destinazione degli investimenti;
  4. Implementazione delle nuove tecnologie come le Smart Road Anas, la nuova sensoristica per il monitoraggio di ponti e viadotti e il sostegno alla mobilità elettrica.

 

Nell’ambito del Contratto di Programma sono presenti stanziamenti appositamente dedicati al Piano rientro strade, prima e seconda tranche, pari a 1,1 miliardi di euro;

 

A fine 2018 sono rientrati nella gestione di Anas i primi 3.513 km di strade ex statali, regionali e provinciali, con 1.619 ponti e viadotti e 123 gallerie. In particolare questo primo passaggio ha riguardato le regioni Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Lazio, Liguria, Marche, Molise, Puglia, Toscana e Umbria.

 

La seconda tranche di rientro strade ha preso il via ad aprile 2021 e prevede il trasferimento di circa 3.000 km di cui 872 km in Emilia Romagna. Con questa seconda tranche, entrano nella gestione di Anas altri circa 1.300 ponti, che saranno immediatamente inseriti nel programma Bridge Management System che prevede cicli cadenzati di monitoraggi e ispezioni;

 

Anas ha svolto in via preventiva sulla rete della seconda tranche in corso di trasferimento una due diligence infrastrutturale con lo scopo di controllare la presenza di eventuali criticità per la sicurezza degli utenti e verificare lo stato di conservazione e funzionalità delle strutture, comprensive di ponti, viadotti e gallerie. Le attività sono state completate a marzo 2021 per consentire l’effettivo trasferimento delle strade

 

Osservato che, la Regione definisce gli interventi da promuovere per la messa in sicurezza, per il contrasto al dissesto idrogeologico, lo sviluppo delle strade di interesse regionale attraverso un Programma di intervento quinquennale, programma che prevede l’apporto finanziario delle risorse derivanti dai trasferimenti dello Stato, di risorse proprie regionali;

 

Tenuto conto che, sulle strade “ex provinciali” sono stati previsti negli anni lavori e progetti per la loro sistemazione e la mitigazione degli effetti del dissesto idrogeologico e stando alle dichiarazioni del Presidente della provincia di Parma, la Provincia stessa si è resa disponibile a vigilare sull’operato di ANAS nelle strade passate sotto la sua competenza per riuscire a garantire la massima fruibilità delle stesse ai cittadini 

 

Ritenuto che, la Regione possa e si debba adoperare affinché si evitino problematiche di movimenti franosi e condizioni di dissesto idrogeologico;

 

la mancanza di manutenzione ordinaria e straordinaria delle strade montane, in particolare dei loro sistemi di drenaggio, sia causa dell’innesco di fenomeni franosi in aree particolarmente suscettibili sia necessario verificare che il nuovo gestore porti a termine quanto previsto nell’attuale pianificazione e programmazione degli interventi sulle strade “ex provinciali”;

 

in caso di fenomeni franosi innescati dalla scarsa manutenzione della viabilità, anche al netto di risarcimenti e ripristino da parte del gestore, vi sarebbero pesanti disagi a carico delle aree montane;

 

Interrogano la giunta regionale per sapere

 

̶            Se è al corrente dei fatti esposti in premessa;

̶            Se ritiene che vi sia un interesse regionale nella verifica delle manutenzioni stradali in particolare per evitare fenomeni di dissesto, che anche al netto di eventuali risarcimenti e ripristini da parte del gestore, causerebbero disagi alle aree montane.

̶            Se ritiene di verificare che il nuovo gestore porti a termine quanto previsto nell’attuale pianificazione e programmazione degli interventi sulle strade “ex provinciali”;

̶            Se intende supportare le province in questa verifica;

̶            Se intende verificare, anche tramite l’Agenzia per la Sicurezza Territoriale e la Protezione Civile, che la manutenzione delle strade avvenga regolarmente con particolare attenzione ai versanti suscettibili di movimenti franosi

̶            Se si ritiene di supportare ANAS in interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria delle strade ex provinciali mediante interventi di messa in sicurezza dal rischio idrogeologico dei versanti sottesi alle infrastrutture;

̶            Se intende stanziare anche per l’anno 2021, risorse economiche a favore delle province e della città metropolitana di Bologna per interventi di messa in sicurezza, barriere di sicurezza e per lavori di risistemazione delle pavimentazioni.

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