Testo:
R I S O L U Z I O N E
L’Assemblea Legislativa
premesso che
risale al periodo fra il 1992 e il 1993 l’istituzione dell’Oasi di protezione della fauna di Torriana-Montebello una delle zone più interessanti dal punto di vista storico e naturalistico della provincia di Rimini, pienamente inserita nel quadro delle eccellenze costituenti l’importante offerta turistica dell’entroterra romagnolo;
l’Oasi insiste infatti nell’area della Valmarecchia che se, da un lato, rappresenta anche un’importante linea di migrazione dell’avifauna riconosciuta da importanti studi scientifici a livello nazionale e internazionale, oggetto di ripetute proposte di tutela promosse da parte del mondo ambientalista, in coerenza con la previsione di un Parco fluviale del Marecchia avanzata a suo tempo dalla Regione Emilia-Romagna, dall’altro, costituisce un territorio connotato da una forte vocazione turistica basata sul verde, sugli itinerari artistici e storici, sulla valorizzazione del paesaggio, sulle riconosciute eccellenze enogastronomiche e sul rapporto con attività produttive contrassegnate dalla capacità di unire tradizione e innovazione;
non a caso nel territorio dell’Oasi si trova anche l’Osservatorio naturalistico di Montebello, oggi parte del Museo Na-tè, (nato nel 2014 dall’unione del Museo della Tessitura di Torriana con l’Osservatorio);
il Museo – uno dei tanti del territorio del Comune di Poggio Torriana, la cui rete, oltre che da Na-tè, è costituita dal Museo/Mulino “Sapignoli”, dal Museo del miele, dal Museo a cielo aperto della “Cava” – ha lo scopo di permettere ai visitatori di conoscere tutti gli aspetti naturali, culturali e delle tradizioni della Valmarecchia, ed affianca al Museo/Laboratorio della tessitura una sezione dedicata all’Osservatorio Naturalistico;
in particolare, l’Osservatorio, che insiste su un’area “ad alto grado di naturalità” (per usare la felice espressione del sito dedicato alla rete museale di Poggio Torriana), è un centro che nasce con finalità didattiche e scientifiche, propone attività di animazione e di educazione ambientale finalizzati a promuovere modalità più consapevoli di interagire con l’ambiente e il territorio, offrendo inoltre un innovativo percorso sensoriale sia interno che esterno alla struttura per le persone con disabilità e un’ampia area picnic attrezzata per trascorrere momenti di svago e relax all’aria aperta; dal territorio circostante l’Osservatorio si diparte una vera e propria rete sentieristica ben strutturata e segnalata adatta al trekking, alla mountain bike e alle passeggiate a cavallo; l’Oasi costituisce quindi un asset fondamentale per la crescita economica e l’identità territoriale della Valmarecchia e uno “strumento naturale” per garantire sviluppo e sostenibilità, esempio della transizione ecologica da perseguire;
considerato che
tuttavia, questa ricchezza economica, turistica ed ambientale del territorio e della nostra regione è oggi messa seriamente in discussione dalla decisione della Regione, assunta con Delibera della Giunta regionale n. 557 del 2019, diretta ad operare una pesante riparametrazione dell’Oasi, riducendone l’estensione, aprendola alla caccia in braccata ai cinghiali e mettendo seriamente a rischio le attività economiche turistico-commerciali della zona e la qualità dell’offerta turistica; questa scelta, gravemente dannosa per il territorio, per l’attuale tessuto imprenditoriale e per le prospettive di crescita ed occupazione, ha trovato la ferma contrarietà del Comitato immediatamente costituitosi ed appare in contrasto anche con le perplessità e gli orientamenti manifestati degli Enti Locali;
dato atto
dei contributi erogati dalla Regione al complesso dell’Oasi di Torriana e Montebello, relativi alla Biblioteca dell’Osservatorio naturalistico e per interventi strutturali sull’edificio comunale sede “Osservatorio Naturalistico Valmarecchia”;
ritenuto indispensabile
fare proseguire il confronto fra la Regione, il Comitato, gli Enti Locali e le associazioni ambientaliste, al fine di garantire il ripristino dei confini dell’Oasi di protezione della fauna di Torriana, l’adozione di metodi incruenti e realmente efficaci di contenimento della fauna e la possibilità di valorizzare al meglio il principale strumento di sviluppo dell’area, vale a dire il territorio stesso e le sue eccellenze,
impegna la Giunta regionale:
a proseguire il confronto con il comitato per l'oasi di Torriana e Montebello;
a prevedere misure dirette a valorizzare le eccellenze turistiche della Valmarecchia e del territorio del Comune di Poggio Torriana, in particolare sul piano naturalistico, ambientale e storicoartistico, anche in relazione alla grave minaccia rappresentata dalla pesante riduzione dei confini dell’Oasi (con indiscriminata attività venatoria) per le attività economiche presenti in loco, lo sviluppo del turismo e le prospettive di ripresa dell’occupazione in un’area che, invece, potrebbe rappresentare un esempio della transizione ecologica e della crescita sostenibile emiliano-romagnola.