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Legislatura XI - Atto ispettivo ogg. n. 3318

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Oggetto:
Testo presentato:
3318 - Interrogazione a risposta orale in commissione sull'eventuale realizzazione di un nuovo stabilimento dell’azienda Biolchim nell’area artigianale di Stiatico, frazione di San Giorgio di Piano (Bo). A firma del Consigliere: Lisei

Testo:

INTERROGAZIONE A RISPOSTA ORALE IN COMMISSIONE

 

Il sottoscritto Marco Lisei, Consigliere Regionale e Presidente del Gruppo di Fratelli d’Italia - Giorgia Meloni,

 

premesso che

̶            la Biolchim, con sede a Medicina (BO), nasce nel 1972 ed è una azienda specializzata nella produzione e commercializzazione di concimi speciali e biostimolanti, tali prodotti sono finalizzati a stimolare la crescita fisiologica delle piante;

̶            in data 31 marzo u.s. il Sindaco e la maggioranza del Consiglio Comunale di San Giorgio di Piano (Bo) hanno espresso voto favorevole all’ O.d.g n.11 (9 voti a favore del gruppo di Maggioranza e 4 voti contrari del gruppo di Minoranza) avente ad oggetto la manifestazione di interesse della azienda sopracitata a realizzare un nuovo impianto volto alla produzione di fertilizzanti speciali, fitoregolatori solidi e liquidi in soluzione, sospensione ed emulsione, ottenuti tramite processi di miscelazione nella zona artigianale di Stiatico, frazione del Comune;

 

rilevato che

̶            la nuova sede di produzione si svilupperebbe su un’area di mq 81.590 con un’edificabilità complessiva (Pubblica e Privata) di mq 61.082, un’area destinata a verde pubblico di mq 14.577 comprensiva però di annessa vasca di laminazione di mq 6.900;

 

preso atto che

̶            lo stabilimento sorgerebbe in prossimità della zona residenziale di Stiatico e in un’area dove sono già presenti numerose aziende artigianali e commerciali nonché l’estrema vicinanza all’abitato della frazione e dei Comuni di San Giorgio di Piano, Argelato e Bentivoglio;

 

evidenziato che

̶            l’eventuale realizzazione del nuovo stabilimento potrebbe impattare negativamente sull’ambiente circostante dal momento che, stante a quanto emerso da uno studio realizzato dall’Istituto Superiore di Sanità, presentato nel 2011 al Convegno dell’Associazione italiana di Epidemiologia e Prevenzione, l’insediamento di alcune tipologie di aziende può arrecare la contaminazione del suolo e delle falde, spesso causato dalla presenza di un retaggio industriale massivo, ponendo a serio rischio anche la salute di chi abita o lavora nelle immediate vicinanze e, come ulteriore conseguenza, potrebbe condurre ad una progressiva svalutazione del valore dei terreni e degli immobili delle zone limitrofe;

 

evidenziato inoltre che

̶            l’amministrazione di San Giorgio di Piano ha dato parere favorevole ad una manifestazione di interesse per un progetto industriale che prevede un massivo consumo di suolo quando invece la legge regionale dell’Emilia-Romagna sull’urbanistica avrebbe, almeno sulla carta, come obiettivo la riduzione del consumo del suolo a favore della riconversione e ristrutturazione di impianti dismessi in ottica ecosostenibile riducendo i rischi di inquinamento ambientale ed il relativo impatto sui residenti e sull’intero ecosistema del territorio;

 

considerato che

̶            l’Unione Reno Galliera ha approvato un proprio DUP per gli anni 2021-2024 nel quale, al capitolo 1.2 relativo agli “indirizzi generali di mandato, veniva scritto chiaramente che l’avvio del nuovo mandato amministrativo avrebbe dovuto essere l’occasione di “definire delle vere e proprie linee strategiche dell’Unione da costruire con i cittadini, le organizzazioni e le associazioni dei comuni che ne fanno parte” e, a tale fine, si sarebbero dovuti programmare incontri con tutte le parti interessate per condividere le linee di sviluppo e pianificazione territoriale destinate poi a confluire nel nuovo PUG così come pevisto dalla nuova legge regionale in materia urbanistica;

 

rilevato che

̶            sempre nel sopracitato Documento Unico di Programmazione veniva indicata, al capitolo 4, fra gli obiettivi strategici volti ad attrarre risorse sul territorio, la predisposizione di progetti e studi di fattibilità soprattutto nell’ambito relativo all’assetto del territorio, sia sotto l’aspetto urbanistico che ambientale;

 

rilevato inoltre che

̶            fra gli ulteriori obiettivi da perseguire, per i quali si preannunciava la “redazione di strumenti di pianificazione contenenti azioni coerenti ed efficaci” al fine del loro raggiungimento, venivano inseriti il “contenimento del consumo di suolo, il miglioramento della sostenibilità ambientale, il miglioramento qualità urbana”;

 

preso atto che

̶            come reso noto dagli organi di stampa la popolazione residente nell’area interessata ha espresso una ferma contrarietà all’ipotesi di realizzazione del nuovo stabilimento della Biolchim, di cui oltretutto non erano stati nemmeno informati dall’Amministrazione Comunale, per il forte timore che il nuovo insediamento chimico possa comportare rischi per la salute dei cittadini ed arrecare danni all’ambiente circostante;

̶            purtroppo il voto favorevole del gruppo di Maggioranza dell’amministrazione di San Giorgio di Piano alla manifestazione di interesse ha avviato un processo amministrativo che potrebbe avere gravi ripercussioni sul territorio e per i cittadini e sul quale tutte le isitituzioni competenti hanno oggi il dovere di intervenire.

 

INTERROGA

 

La Giunta regionale per sapere

 

̶            se sia a conoscenza di quanto sopra esposto e se ritenga che l’eventuale realizzazione del nuovo stabilimento dell’azienda Biolchim nell’area artigianale di Stiatico, frazione di San Giorgio di Piano (Bo) possa essere compatibile con quanto disposto dal Piano sovraccomunale DUP in ambito di tutela ambientale e difesa del suolo;

̶            se sia già stato avviato l’iter autorizzativo e a che punto sia;

̶            se siano state avviate le procedure V.I.S e V.I.A al fine di verificare l’impatto sanitario ed ambientale e gli eventuali rischi per la salute dei cittadini che la realizzazione dei nuovi impianti potrebbe comportare ;

̶            se non ritenga che, data l’importanza del tema, sarebbe stato doveroso da parte dell’Amministrazione comunale informare e coinvolgere preventivamente la popolazione e tutte le parti interessate al fine di assumere una decisione condivisa.

 

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