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Legislatura XI - Atto ispettivo ogg. n. 3548

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Oggetto:
Testo presentato:
3548 - Interrogazione a risposta orale in commissione circa l'incremento dell'utilizzo nella popolazione emiliano-romagnola dell'app "IMMUNI" in vista dell'introduzione del Green Pass. A firma della Consigliera: Castaldini

Testo:

INTERROGAZIONE A RISPOSTA ORALE IN COMMISSIONE

 

Oggetto: Incremento dell'utilizzo nella popolazione emiliano-romagnola dell’app “IMMUNI” in vista dell’introduzione del Green Pass

 

Il sottoscritto Consigliere

 

visto che:

        in data 5 agosto e 22 ottobre 2020 il sottoscritto consigliere regionale ha presentato due interrogazioni a risposta orale in commissione sulla diffusione e utilizzo nella popolazione emiliano-romagnola dell’app “IMMUNI”

        l’Assessore alle Politiche per la Salute Donini ha dato risposte che indicavano un accoglimento tiepido da parte della popolazione, con installazioni intorno al 25% della popolazione target, una difficoltà nel caricamento da parte del SSR delle chiavi degli utenti ed una scarsità di notifiche generate;

        l’app Immuni è un supporto tecnologico - si legge sul sito del Ministero dell'Innovazione tecnologica - che si affianca alle iniziative già messe in campo dal Governo per limitare la diffusione del virus Covid-19, è stato sviluppato nel rispetto della normativa italiana e di quella europea sulla tutela della privacy;

        l’app Immuni è l'unica autorizzata al contact tracing in Italia;

        a partire dal 15 giugno l’app Immuni è installabile ed utilizzabile anche per i residenti in Emilia-Romagna;

        l’utilizzo dell’app permette di risalire ai contatti che possono aver esposto una persona al rischio di contagio;

        quando un utente risulta SARS-CoV-2 positivo, l’operatore sanitario che gli ha comunicato l’esito del test diagnostico gli chiede se ha scaricato l’app e lo invita a selezionare sul proprio smartphone l’opzione per il trasferimento delle sue chiavi anonime nel sistema del Ministero della salute. L’app restituisce un codice numerico (OTP) che l’utente comunica all’operatore sanitario. Il codice viene inserito, da parte dell’operatore sanitario, all’interno di un’interfaccia gestionale dedicata, accessibile per il tramite del Sistema Tessera Sanitaria, e il caricamento viene confermato dall’utente;

        l’applicazione notifica agli utenti con cui il caso è stato a contatto, il rischio a cui sono stati esposti e le indicazioni da seguire, attraverso un messaggio il cui testo è unico su tutto il territorio nazionale. Nel messaggio, l’invito a contattare il medico di medicina generale o il pediatra di libera scelta che faranno una prima valutazione dell’effettiva esposizione al rischio del soggetto e, in caso confermativo segnaleranno l’utente al Dipartimento di Sanità Pubblica di riferimento territoriale;

 

rilevato che:

        da fonti di stampa si è appreso che all’interno dell’app Immuni verrà implementata la funzionalità “Green Pass”, ovvero il certificato di validità di vaccinazione, avvenuta guarigione o risultato di tampone negativo che verrà utilizzato per viaggiare a livello europeo e per l’accesso ad eventi, concerti e luoghi di massa;

        analizzando il codice della versione 2.4.0 presente sulle repository di Github immuni-app e GreenCert si riscontra che la parte relativa al Green Pass è già implementata e si potrà importare il certificato di negatività in modo da mostrarlo all’evenienza;

 

constatato che:

        contrariamente alla seconda e terza ondata, nella quale la popolazione vaccinata era una percentuale trascurabile, oggi oltre un milione di cittadini emiliano-romagnoli hanno completato il ciclo vaccinale;

        i numeri dei contagi al momento significativamente ridotti possono permetterci di ripartire con il modello di tracciamento il più possibile puntuale e preciso, in modo da mitigare e cercare di ritardare il più possibile la quarta ondata;

 

sottolineato che:

        a dicembre 2020 erano 152 gli operatori abilitati all’inserimento dei codici di positività dell’app Immuni che, per effetto del DPCM del 19 ottobre 2020 erano obbligati “accedendo al sistema centrale di Immuni, a caricare il codice chiave in presenza di un caso di positività”;

        a partire dalla versione 2.4.0 pubblicata a metà aprile viene data la possibilità anche al privato cittadino, in possesso del codice CUN del tampone positivo, di segnalare la propria positività all’interno dell’app;

 

evidenziato che:

        né nel referto di tampone positivo né nella lettera di disposizione di inizio isolamento è riportato il codice CUN, necessario per segnalare la positività all’interno dell’app;

 

chiede alla Giunta di sapere:

        quanti siano stati, su base mensile, i codici di positivi caricati dagli addetti al contact tracing;

        se intenda sollecitare gli operatori addetti al contact tracing affinchè chiedano ai cittadini positivi se sono in possesso dell’app Immuni e inseriscano i codici;

        perché non sia comunicato al cittadino in nessun documento inviato in caso di positività il codice CUN;

        se intenda implementare una campagna informativa, anche allegando materiale alla notifica di inizio quarantena o isolamento fiduciario, sul come poter segnalare in autonomia la propria positività all’interno dell’app Immuni.

 

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