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Legislatura XI - Atto ispettivo ogg. n. 3700

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Oggetto:
Testo presentato:
3700 - Interrogazione a risposta orale in commissione circa lo stato di avanzamento dei lavori per giungere al completamento delle Casse di espansione del Senio e alla loro piena operatività. A firma della Consigliera: Zamboni

Testo:

INTERROGAZIONE A RISPOSTA ORALE IN COMMISSIONE

 

Premesso che

 

        nel 2019 la Regione Emilia-Romagna annuncio l’avvio di 700 cantieri per la sicurezza del territorio, tra cui la realizzazione della Cassa di espansione del Senio in località Tebano di Faenza (RA) per un importo di 8,5 milioni di euro;

        le Casse di espansione sono una serie di bacini allagabili che hanno lo scopo di mettere in sicurezza l’intera asta fluviale del Senio a valle della via Emilia, attenuando le ondate di piena durante eventi atmosferici estremi, sempre più frequenti negli ultimi anni a causa dei cambiamenti climatici;

        già anni fa il piano stralcio per il torrente Senio considerava ad elevato rischio di alluvione la zona compresa tra il ponte della Chiusaccia nei pressi di Cotignola e la confluenza nel Reno;

        a tutt’oggi solo la prima cassa è stata completata, ma non è mai stata collegata al fiume, mentre per le altre casse di espansione i lavori sono fermi da anni.

 

Considerato che

 

        alla fine del 2019, in occasione del 70° anniversario dell’alluvione di Fusignano, il responsabile del Servizio Area Reno e Po di Volano Ing. Miccoli annunciò come imminente il bando per l’effettuazione dei lavori, senza che fino ad oggi si sia registrato alcun passo in avanti;

        lo scorso dicembre lo stesso Ing. Miccoli spiegò che era in corso di stesura il nuovo progetto esecutivo dell’opera in quanto, sulla base di una nuova relazione idrologica realizzata da Arpae a fine 2019, quello esistente non sarebbe stato più adeguato.

 

Preso atto che

 

        da quasi trent’anni la Regione Emilia-Romagna considera le casse di espansione un’opera fondamentale per mettere in sicurezza i territori che sorgono lungo il corso del Senio e che le cronache di questi anni insegnano come il costo della prevenzione sia enormemente inferiore rispetto a quello per riparare i danni di un’alluvione;

        in questi anni Legambiente ha più volte criticato lo stanziamento di centinaia di migliaia di euro per la manutenzione delle sponde dell’intera asta fluviale con interventi spot sulla cui efficacia nutre forti perplessità, soprattutto se non viene affrontata la questione principale, ovvero la realizzazione delle casse di espansione.

 

Tutto ciò premesso e considerato

 

INTERROGA LA GIUNTA REGIONALE PER CHIEDERE

 

di fare chiarezza sullo stato di avanzamento dei lavori, sulle responsabilità dei ritardi accumulatisi e delle problematiche finora emerse, indicando un cronoprogramma preciso che porti al completamento dell’opera e alla piena operatività delle casse di espansione del Senio

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