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Legislatura XI - Atto ispettivo ogg. n. 3778

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Oggetto:
Testo presentato:
3778 - Interrogazione a risposta orale in commissione circa la carenza di personale infermieristico nelle RSA (Residenze Sanitarie Assistite). A firma della Consigliera: Castaldini

Testo:

INTERROGAZIONE A RISPOSTA ORALE IN COMMISSIONE

 

Oggetto: Grave e cronica carenza degli infermieri nelle RSA

 

Il sottoscritto Consigliere

 

Premesso che

        si è passati da 28mila ricoveri del 2020 nelle Rsa e negli Hospice a poco più di 16mila nei primi mesi del 2021;

        si è registrato un calo del 42,85% degli utenti;

 

Rilevato che:

        alcune realtà hanno sospeso parte dei servizi e sono stati costretti a trasformare strutture per l’assenza delle risorse professionali necessarie;

        diverse strutture a gestione privata sono state costrette a ridefinire il tetto limite di ospiti con riduzioni anche oltre il 50% dei posti;

 

Constatato che

        le liste di attesa comunali non risultano essersi contratte, tanto meno per la medesima percentuale;

 

Evidenziato che

        il personale infermieristico e professionale è storicamente di difficile reperimento sul mercato del lavoro, ma, a seguito dell’emergenza sanitaria, tale problematica è esplosa;

        ad aggravare ulteriormente la situazione concorrono le continue campagne concorsuali e di assunzioni massicce delle AUSL;

 

chiede alla Giunta di sapere:

 

        il numero di posti accreditati nel 2019 e quelli attuali nelle RSA;

        il numero di infermieri assunti delle Ausl negli ultimi due anni e quanti di questi sono provenienti da RSA;

        come valuta la possibilità di introdurre una deroga al principio dell’unitarietà gestionale previsto dalla normativa sull’accreditamento, introducendo la possibilità di comandare personale infermieristico dipendente dell’AUSL presso le RSA a gestione pubblica di tutta la regione;

        di estendere a tutta la regione i protocolli Ausl – gestori ASP già firmati in alcune province, che prevedono la possibilità di comandare gli infermieri risultati vincitori del concorso e che attualmente sono in forza alle RSA, ai medesimi servizi per un tempo sufficiente per reperire le necessarie sostituzioni.

 

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