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Legislatura XI- Atto di indirizzo politico ogg. n. 3997

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Oggetto:
Testo presentato:
Risoluzione per impegnare la Giunta a sollecitare il Governo affinché vengano istituite classi di concorso apposite per l'insegnamento di sostegno, per garantire la continuità didattica e arginare la carenza di docenti specializzati. (29 09 21) A firma dei Consiglieri: Lisei, Barcaiuolo

Testo:

RISOLUZIONE

 

L’Assemblea legislativa della Regione Emilia-Romagna

 

Premesso che

        L'insegnante di sostegno, in Italia, è un docente specializzato che viene assegnato alla classe dove è presente un alunno disabile con lo scopo di favorirne l'inclusione. La sua figura è stata introdotta nella scuola dell'obbligo italiana ai sensi della Legge 4 agosto 1977, n. 517, articolo 7, in materia di "Norme sulla valutazione degli alunni e sull'abolizione degli esami di riparazione nonché' altre norme di modifica dell'ordinamento scolastico";

        L'insegnante di sostegno è un insegnante che ha un ruolo particolare che consiste nell'aiutare i bambini e i ragazzi che hanno delle disabilità fisiche o psichiche o che in qualche modo hanno bisogno di un sostegno maggiore. La figura di questo insegnante deve quindi contribuire alla formazione e alla maturazione del ragazzo con un approccio umanistico e una certa empatia. L'insegnante di sostegno aiuta quindi l'alunno disabile a integrarsi non solo nella scuola ma anche nella società. Oggigiorno esso diventa importante non solo per lo studente che ne ha bisogno ma per tutta la classe;

        Tra i compiti principali di questa figura professionale c'è sicuramente la promozione della socialità e dell'apprendimento: l'alunno non deve soltanto imparare le discipline ma deve anche apprendere come ci si relaziona con gli altri favorendo l'integrazione e l'inclusione scolastica e sociale. L'insegnante di sostegno, inoltre, si occupa di preparare attività e lezioni che possano essere di facile comprensione per il ragazzo;

 

Considerato che

        L’ultimo rapporto Istat riporta che è aumentato il numero di docenti di sostegno, ma il 37% di questi docenti non ha titolo di specializzazione poiché individuati per rispondere alla carenza di insegnanti per il sostegno sull’intero territorio nazionale;

        I primi dati complessivi sulle operazioni di mobilità, pubblicati a inizio giugno 2021, mettono già in evidenza un tema importante: 4mila docenti specializzati e titolari su posti di sostegno hanno ottenuto il passaggio su posto comune;

        Mentre le altre cattedre sono in calo a causa della riduzione delle nascite, quelle di sostegno sono in aumento e l’assenza di una specifica classe di concorso rischia di incrementare la scelta dell’insegnamento di sostegno come facilitatore per il passaggio alle cattedre ordinarie;

 

Rilevato che

        Un insegnante di sostegno per portare davvero un apporto positivo al bambino deve essere competente. Eppure, emerge da dati Istat che nel 13% delle scuole italiane nessun insegnante per il sostegno ha frequentato un corso specifico nel corso dell’ultimo anno scolastico, nel 61% delle scuole lo hanno fatto soltanto alcuni di essi, e solo nel 26% delle scuole tutti gli insegnanti di sostegno hanno fatto almeno un corso di formazione;

        La scuola per gli studenti della Regione Emilia-Romagna è iniziata il 13 settembre 2021;

        Sono numerose le segnalazioni dei genitori che ad oggi non sono a conoscenza del numero di figure che seguiranno il proprio figlio e dell’identità dell’insegnante di sostegno affidato;

        In numerose segnalazioni emerge che l’incertezza sull’assegnazione del docente di sostegno a inizio anno scolastico spesso si traduce in una mancata continuità didattica dovuta alla mancata riassegnazione del medesimo docente, avuto l’anno precedente, per l’alunno;

        In numerose realtà sono però stati nominati gli educatori di sostegno ma la giurisprudenza ha evidenziato che, mentre all’insegnante di sostegno spetta una contitolarità nell’insegnamento, essendo egli un insegnante di tutta la classe chiamato a garantire un’adeguata integrazione scolastica (con la conseguenza che egli deve essere inquadrato a tutti gli effetti nei ruoli del personale insegnante), l’assistente educatore svolge un’attività di supporto materiale individualizzato, estranea all’attività didattica in senso stretto, finalizzata alla piena integrazione nei plessi scolastici di appartenenza e nelle classi, principalmente attraverso lo svolgimento di attività di assistenza diretta agli alunni affetti da minorazioni fisiche, psichiche e sensoriali in tutte le necessità ai fini di una loro piena partecipazione.

 

impegna la Giunta regionale

 

        A sollecitare il Governo nazionale affinché vengano istituite classi di concorso apposite per l’insegnamento di sostegno al fine di garantire la continuità didattica e arginare la carenza di docenti specializzati;

        A sollecitare il Governo nazionale affinché metta in campo tutte le risorse necessarie per tentare di arginare il problema esposto, di concerto con le associazioni e le istituzioni interessate.

 

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