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Legislatura XI- Atto di indirizzo politico ogg. n. 4141

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Oggetto:
Testo presentato:
Risoluzione per impegnare la Giunta a valutare la possibilità di realizzare il tratto alternativo alla SS9 che insiste sul tragitto " Villa Cella – Calerno" (attraversando Cadè), tramite una classificazione di strada provinciale, avviando a tal fine un confronto con la Provincia di Reggio Emilia e le amministrazioni comunali interessate. (29 10 21) A firma dei Consiglieri: Delmonte, Catellani

Testo:

RISOLUZIONE

Dei sottoscritti Consiglieri del Gruppo Lega Salvini Emilia – Romagna

 

PREMESSO CHE

 

        Lungo il tratto della Via Emilia nel tratto compreso tra Reggio Emilia e Parma, si registra quotidianamente da molti anni un ingente traffico viario di difficile gestione, generato dal transito di innumerevoli veicoli, con conseguente pericolosità per i medesimi automobilisti e residenti di tutte le località lungo il percorso.

        Il tema è da tempo oggetto di attenzione politica e amministrativa, a causa dell’intensità del traffico e dell’aumento esponenziale degli ultimi anni di incidenti stradali, a volte, purtroppo, anche mortali.

        Per affrontare tale problema, da diverso tempo le amministrazioni locali, Anas, e la Regione Emilia-Romagna si confrontano circa la realizzazione di un nuovo tracciato, denominato “Via Emilia Bis”, il quale escluderebbe diversi centri abitati del tratto esistente, attraendo gran parte del traffico, soprattutto quello pesante.

 

CONSIDERATO CHE

 

        Un tratto particolarmente trafficato e ad elevata pericolosità è quello collocato nel territorio reggiano tra le frazioni di Cella (Comune di Reggio Emilia) e Calerno (Comune di Sant’Ilario d’Enza);

        Sono decenni ormai che si riscontra il dibattito sul tracciato e sulla necessità di tale opera, non producendo però nulla in termini pratici, generando così un immobilismo che non fa altro che aumentare i rischi elencati e richiamati in premessa.

        In un’intervista rilasciata ad un emittente locale ad Ottobre 2021, il responsabile della struttura territoriale di Anas Emilia-Romagna Aldo Castellari ha dichiarato: “Mi risulta che a livello di programmazione e di inserimento nei piani finanziari e programmatori del Governo sia allo stesso punto di 20 anni fa. Vi è un’attività molto significativa da fare di coordinamento a livello politico per poter cominciare ad ipotizzare qualche stralcio di questa infrastruttura..”;

        Le parole del responsabile di Anas richiamate integralmente, testimoniano lo stato dell’arte dell’opera, facendo sottintendere come per un completamento serio ed effettivo della Via Emilia Bis nel suo progetto integrale occorrano svariati anni.

        La variante del tratto reggiano “ Cella – Calerno” specificatamente di cui  in premessa rappresenterebbe un’opera con costi contenuti e di più veloce realizzazione, rispetto all’intera variante della Via Emila Bis, intervenendo celermente sulla pericolosità che negli ultimi anni ha caratterizzato l’attraversamento delle frazioni della SS9;

        Per agire celermente onde contenere  il livello di  pericolosità  precipuamente  del  tratto reggiano sopra richiamato  e limitare i tempi di attesa di automobilisti, pendolari, lavoratori e residenti, si potrebbe valutare la possibilità di realizzazione dell’opera con una conformazione di Strada Provinciale, attraverso una collaborazione tra le amministrazioni comunali di Reggio Emilia e Sant’Ilario d’Enza, la Provincia di Reggio Emilia e la Regione Emilia-Romagna.

 

RILEVATO CHE

 

        L’iter progettuale dell’opera – quanto al tratto reggiano - non è stato ancora avviato e non è stato elaborato nemmeno uno studio di fattibilità dell’intervento, basandosi solamente su stime di spesa realizzate dalla Regione in base a informazioni ottenute da Anas Spa, indicando in 100 milioni di Euro l’eventuale importo di realizzazione

 

IMPEGNANO IL PRESIDENTE E LA GIUNTA REGIONALE

 

        A valutare la possibilità di velocizzare la risoluzione del problema realizzando il tratto alternativo alla SS9 che insiste sul tragitto “Villa Cella – Calerno (attraversando Cadè) tramite una classificazione di strada provinciale, avviando a tal fine un confronto con la Provincia di Reggio Emilia e le amministrazioni comunali interessate.

 

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