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Legislatura XI- Atto di indirizzo politico ogg. n. 4176

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Oggetto:
Testo presentato:
Risoluzione per impegnare la Giunta ad attivarsi, nelle sedi più opportune, per far sì che il Governo nazionale proroghi fino al 31 Dicembre 2023 la misura di incentivazione "Superbonus 110%" alle medesime condizioni e in favore dei medesimi beneficiari attuali. (04 11 21) A firma della Consigliera: Castaldini

Testo:

Oggetto: RISOLUZIONE, ex articolo 104 del Regolamento interno dell’Assemblea legislativa, “Superbonus 110% - Proroga al 2023 con medesimi beneficiari e condizioni di agevolazione.

 

Il sottoscritto Consigliere

 

premesso che:

        il “Superbonus 110%” è una misura di incentivazione introdotta dal D.L. “Rilancio” (n. 34 del 19 maggio 2020), consistente in una detrazione del 110% che si applica alle spese documentate sostenute per migliorare l’efficientamento energetico e/o sismico degli immobili in proprietà o in uso, in modo che gli interventi di ristrutturazione vengano eseguiti a costo zero per gli interessati;

        il “Superbonus 110%” si suddivide in due tipologie di interventi: il “Super Ecobonus”, che agevola i lavori di efficientamento energetico, ed il “Super Sismabonus”, che incentiva quelli di adeguamento antisismico;

        nello specifico, l’incentivo consiste in una detrazione del 110% che si applica sulle spese sostenute dal 1° luglio 2020 al 30 giugno 2022 da ripartire tra gli aventi diritto in cinque quote annuali e, per la parte di spesa sostenuta nell'anno 2022, in quattro quote annuali di pari importo; per gli IACP (Istituti Autonomi Case Popolari) il limite temporale entro il quale è possibile detrarre le spese si estende fino al 31 dicembre 2022, prorogabili ulteriormente fino al 30 giugno 2023 qualora siano stato completati almeno il 60% dei lavori al 31 dicembre 2022; per i condomini, il limite temporale è esteso fino al 31 dicembre 2022 qualora siano stati completati almeno il 60% dei lavori al 30 giugno 2022;

        in particolare, il beneficiario può decidere di esercitare l’opzione dello sconto in fattura: l’impresa o le imprese che hanno effettuato i lavori applicano uno sconto fino al 100% del valore della fattura e il cittadino effettua così i lavori senza alcun esborso monetario;

        l’impresa si vedrà in questo modo riconosciuto un credito d’imposta pari al 110% dell’ammontare dello sconto applicato, da utilizzare sempre in quote annuali di pari importo cinque (o in quattro per le spese sostenute nel 2022); alternativamente, il contribuente può sempre sostenere direttamente il costo dei lavori e decidere poi se utilizzare la detrazione in compensazione per pagare meno tasse o cedere il credito d’imposta a terzi (istituti di credito compresi);

        questa misura crea un “meccanismo virtuoso di mercato” che offre benefici a tutti i soggetti coinvolti: il cittadino può ristrutturare casa gratuitamente, ridurre il costo delle bollette e valorizzare il proprio patrimonio immobiliare; l’impresa può aumentare il proprio fatturato grazie al maggior volume di lavori; lo Stato può rendere più efficienti e più sicure le abitazioni e sostenere l’aumento dell’occupazione e del reddito. (cfr. http://www.governo.it/it/superbonus);

 

considerato che:

        per poter godere del “Superbonus 110%”, il soggetto interessato deve estrarre documenti dagli Uffici competenti del Comune in cui è situato l’immobile che si vuole ristrutturare e poi presentare, nei medesimi Uffici, alcuni altri documenti (quali, a mero titolo esemplificativo: Comunicazione di Inizio Lavori Asseverata; Segnalazione Certificata di Inizio Attività; Certificazione Energetica che attesti il futuro miglioramento di almeno due classi energetiche, gli Stati Avanzamento Lavori);

        è in re ipsa quindi come gli enti locali giochino un ruolo chiave in tale procedimento, anche e soprattutto nella celerità nel consentire l’accesso agli uffici e nel licenziamento delle pratiche;

 

ravvisato che:

        il Governo nazionale, nel documento programmatico di bilancio per l’anno venturo, ha espresso l’intenzione di prorogare al 31 Dicembre 2023 detto istituto, però con diverse limitazioni circa i soggetti beneficiari (in particolare, sembrerebbe finanziato solo per condomini ed edilizia popolare), con grave esclusione degli altri soggetti interessati;

 

ritenuto come:

        il “Superbonus 110%” abbia rappresentato e rappresenti una grande opportunità per riqualificare il tessuto urbano esistente e rilanciare il comparto dell’edilizia;

        i risultati di quanto fino ad ora fatto in termini di riqualificazione sono ben visibili nelle strade dei comuni e delle città italiane;

 

tutto ciò premesso, considerato e ritenuto,

 

ribadita la centralità e l’importanza dell’incentivo “Superbonus 110%” nella riqualificazione urbana e quale strumento di rilancio dell’imprenditoria edilizia,

 

impegna la Giunta a:

        attivarsi, nelle sedi più opportune, per far sì che il Governo nazionale proroghi fino al 31 Dicembre 2023 la misura di incentivazione “Superbonus 110%” alle medesime condizioni e in favore dei medesimi beneficiari attuali;

        convocare le associazioni di categoria interessate per valutare di concerto quali migliorie siano ulteriormente adottabili in merito a tale misura di agevolazione, compreso il sistema di accesso ai documenti ed avanzamento pratiche.

 

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