Testo:
INTERPELLANZA
Oggetto: gli impegni ed i progetti avviati dalla Regione con la prima tranche di fondi PNRR
Il sottoscritto Consigliere
Premesso che
sono stati stanziati, a fine agosto, la prima tranche dei fondi dall'Europa nel quadro del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR);
si tratta di 25 miliardi di euro su un totale di 191,5 miliardi che entreranno nelle disponibilità dello Stato entro il 2026;
dai conti di tesoreria del ministero dell'Economia verranno prontamente girati questi fondi agli enti territoriali ed ai ministeri affinché avviino in progetti e investimenti;
sul sito https://italiadomani.gov.it/ sono stati presentati i primi bandi, avvisi e altre procedure pubbliche per la presentazione e selezione dei progetti PNRR;
Visto che
il ministero dell’Istruzione ha presentato quattro avvisi pubblici e il Piano di riparto alle Regioni di risorse per la messa in sicurezza delle scuole per un totale di 5,2 miliardi, un pacchetto di interventi che mette subito a disposizione un terzo dei fondi complessivi previsti nel Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza per il sistema di Istruzione che ammontano, in tutto, a 17,59 miliardi;
i bandi riguardano la realizzazione e messa in sicurezza di asili nido e scuole per l’infanzia, per la costruzione di scuole innovative, per l’incremento di mense e palestre, per la riqualificazione del patrimonio edilizio scolastico;
Considerato che
alcune Regioni hanno presentato, già a settembre, i primi provvedimento inerente la “messa a terra” di quanto indicato nel PNRR per la sanità territoriale;
la Regione Emilia-Romagna ha dichiarato di aver avviato un confronto con i Direttori delle Ausl per individuare i progetti da privilegiare;
tale iter dovrebbe coinvolgere anche le CTSS delle singole provincie per acquisire dai territori le indicazioni e le priorità;
da un accesso agli atti risulta però la mancata trasmissione alla Regione di queste istanze da parte delle Direzione sanitarie;
Constatato che
alcuni sindaci hanno approvato linee di indirizzo in merito alle opere del Pnrr da realizzare sul proprio territorio;
diversi comuni hanno annunciato a mezzo stampa lo stanziamento di fondi del piano di ripresa e resilienza per opere pubbliche ed infrastrutturali;
Rilevato che
tali criticità, unitamente a delle ‘fughe in avanti’ di alcuni enti locali, fanno emergere come l’intera programmazione e la definizione delle ricadute del PNRR sul sistema regionale sono decisamente poco chiare;
i progetti ‘spostati’ dai tradizionali finanziamenti di coesione europea al PNRR hanno ‘liberato’ potenziali risorse senza che si conosca nel dettaglio l’effettivo ammontare;
non sono noti i criteri per individuare le migliori nuove opportunità da finanziare in sostituzione di quelle finanziate dal PNRR;
Evidenziato che
a valere sui fondi del PNRR risultano finanziate alla Giunta alcune graduatorie su procedure già bandite negli anni passati, ad esempio la graduatoria del Programma di interventi innovativi per la qualità urbana, del Ministero della transizione ecologica, i cosiddetti “PinQua”, oppure su una misura del Ministero degli interni rivolta agli Enti locali per la messa in sicurezza di edifici e infrastrutture pubbliche;
si interpella il Presidente e la Giunta per conoscere:
se e quando intende declinare formalmente l’utilizzo dettagliato della prima tranche di fondi PNRR;
il dettaglio dei primi progetti finanziati ed i criteri per la loro individuazione.