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Legislatura XI - Atto ispettivo ogg. n. 4721

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Oggetto:
Testo presentato:
4721 - Interrogazione a risposta orale in commissione in merito alle criticità rilevate nel Distaccamento dei Vigili del Fuoco presso l'aeroporto Marconi di Bologna e alle misure da adottare per contribuire al ripristino delle condizioni ottimali di lavoro e di sicurezza. A firma del Consigliere: Facci

Testo:

INTERROGAZIONE A RISPOSTA ORALE IN COMMISSIONE

 

Il sottoscritto consigliere

 

Premesso che

        L’Aeroporto Guglielmo Marconi di Bologna, classificato come “aeroporto strategico” dell’area Centro-Nord nel Piano nazionale degli Aeroporti predisposto dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti[1], ha fatto registrare nel 2020 – anno condizionato dalla pandemia mondiale - 2,5 milioni di passeggeri, classificandosi come l’ottavo aeroporto italiano per numero di passeggeri (Fonte: Assaeroporti[2]).

        Come riporta il sito web[3] della società “Aeroporto Guglielmo Marconi di Bologna spa”, l’hub è “situato nel cuore della food valley emiliana e dei distretti industriali dell’automotive e del packaging, l'Aeroporto ha una catchment area di circa 11 milioni di abitanti e circa 47.000 aziende con una forte propensione all'export e all'internazionalizzazione e con politiche di espansione commerciale verso l'Est Europa e l'Asia. Per ciò che riguarda l’infrastruttura aeroportuale, l’Aeroporto ha tra gli obiettivi strategici dei prossimi anni un importante piano di sviluppo relativo soprattutto all’espansione del terminal passeggeri, in particolare nell’area dei controlli di sicurezza e dei gate di imbarco. Obiettivo della società è quello di fare dell'Aeroporto di Bologna una delle più moderne e funzionali aerostazioni d’Italia, importante porta di accesso alla città ed al territorio”.

        La Regione Emilia-Romagna è il settimo principale azionista della società aeroportuale, con il possesso di azioni pari al 2,04 % su un numero complessivo di 36.125.665 azioni ordinarie[4].

 

Considerato che

        La sicurezza del traffico aereo internazionale in Italia così come in altri stati, sia essa compresa nello spazio aereo oppure a terra (areale dell'aeroporto), viene regolata attraverso le direttive impartite dall’organizzazione internazionale ICAO (International Civil Aviation Organization)[5].

        A livello nazionale, L’ENAC (Ente Nazionale per l'Aviazione Civile)[6] agisce come autorità unica di regolazione tecnica, certificazione, vigilanza e controllo nel settore dell’aviazione civile in Italia, nel rispetto dei poteri derivanti dal Codice della Navigazione. L’ENAC garantisce la sicurezza del volo e dei passeggeri trasportati sia durante le operazioni aeronautiche sia a terra in ambito aeroportuale.

        Nella pianificazione e gestione dell'emergenza in aeroporto un ruolo di primaria importanza spetta al Corpo nazionale dei Vigili del fuoco, preposto per legge (L. 930/1980 e ss. mod.) all'attività di soccorso.

        Il Corpo nazionale dei Vigili del Fuoco assicura con personale, mezzi e materiali propri, il servizio di soccorso pubblico e di contrasto agli incendi assumendo la direzione tecnica dei relativi interventi, secondo la normativa dell'aviazione civile.

        I Vigili del Fuoco, al fine di salvaguardare l'incolumità delle persone e l'integrità dei beni, assicurano gli interventi tecnici caratterizzati dal requisito dell'immediatezza della prestazione, per i quali siano richieste professionalità tecniche anche ad alto contenuto specialistico ed idonee risorse strumentali.

        Sono compresi tra gli interventi tecnici di soccorso pubblico dei Vigili del Fuoco, l'opera tecnica di contrasto dei rischi derivanti dall'impiego dell'energia nucleare e dall'uso di sostanze batteriologiche, chimiche e radiologiche.

        il 20 settembre 2021, l’Enac e il Dipartimento dei Vigili del Fuoco del Soccorso pubblico e della Difesa Civile (Dipartimento VV.F), nell’ottica di una rinnovata collaborazione nel complesso settore dell’aviazione civile, hanno sottoscritto un accordo istituzionale[7] ai fini dello svolgimento delle funzioni di Autorità Competente, rispettive e di coordinamento, nell’ambito della certificazione e della sorveglianza dei Servizi di soccorso e Lotta Antincendio in ambito aeroportuale, con l’obiettivo, tra gli altri, di “sorvegliare in regime di terzietà ed in linea con la normativa europea i dispositivi di sicurezza antincendi nei maggiori aeroporti italiani, dove il servizio è erogato direttamente dai Comandi VVF territoriali con circa 3000 unità e 300 automezzi speciali.”

 

Rilevato che

        nel distaccamento di Bologna dei VVFF presso l’aeroporto Marconi sono state recentemente segnalate diverse criticità, idonee a compromettere la necessaria garanzia di funzionalità ed efficienza del servizio svolto, anche in riferimento alla salubrità e sicurezza delle condizioni di lavoro del personale impiegato.

 

Nello specifico, sono state evidenziate le seguenti problematiche:

 

        autorimessa priva di impianti di aspirazione fumi, di evacuatori, di filtri di divisione per la zona interna, con conseguente immissione dei gas di scarico dei mezzi nei locali del piano terra (uffici, sala mensa, aula didattica) e del piano superiore sino agli alloggi e bagni;

        mezzi di soccorso con oltre 20 anni di “anzianità”, aventi caratteristiche tali da non garantire efficienza e tempestività di intervento: alcuni portoni non hanno una veloce apertura; alcuni mezzi sono mancanti di carrozzeria o addirittura della pompa (canter); altri mezzi hanno problematiche di cambio marcia (Dragon R5);

        sui mezzi Poseidon “Rosso 6” e “Rosso 7” e il Superdragon “Rosso 3” il PLC (pannello digitale antincendio primario) non è funzionante da diversi anni;

        necessità di utilizzare per la piccola manutenzione l'officina privata già sita all'interno dell'area aeroportuale, così da evitare lunghe attese per le riparazioni;

        necessità di ristrutturazione della Sala operativa del distaccamento (ambiente eccessivamente freddo in inverno e caldo in estate, anche per l’inadeguatezza dell'impianto di climatizzazione. Assenza dei servizi igienici. Assenza di conformità della scala di collegamento con il centralino al piano superiore);

        verosimile assenza di conformità degli infissi di tutto il distaccamento in ordine alle normative sull'inquinamento acustico e le immissioni dei gas di scarico degli aeromobili e dei mezzi in dotazione;

        necessità di rivedere ed effettuare la manutenzione dell'impianto di rinfrescamento e purificazione dell'aria nei locali del Distaccamento.

 

Tutto ciò premesso, considerato e rilevato,

 

il sottoscritto Consigliere

 

interroga la Giunta

 

per conoscere

 

        quale sia il giudizio in ordine alle criticità segnalate nel Distaccamento dei VVFF presso l’aeroporto Marconi di Bologna;

        se ritiene che le predette criticità siano in linea con le disposizioni e normative specificamente adottate per garantire la sicurezza e la tempestività degli interventi di pertinenza del personale dei VVFF;

        se ritiene di dovere intervenire, nell’ambito delle proprie competenze e prerogative, per contribuire al ripristino delle condizioni ottimali di lavoro e di sicurezza per il personale dei VVFF presso l’aeroporto Marconi di Bologna.

 


[1] https://va.minambiente.it/it-IT/Oggetti/Documentazione/1584/2615

[2] https://assaeroporti.com/wp-content/plugins/multipage_xls_reader/pdf_file/2020.pdf

[3] https://www.bologna-airport.it/investor-relations/corporate/aeroporto-di-bologna-in-breve/?idC=62428

[4]https://mercati.ilsole24ore.com/azioni/borsa-italiana/dettaglio-completo/ADB.MI/analisi-fondamentale/profilo-societario?refresh_ce

[5] https://www.icao.int/Pages/default.aspx

[6] https://www.enac.gov.it/

[7] https://www.enac.gov.it/news/siglato-accordo-tra-enac-dipartimento-dei-vigili-del-fuoco

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