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Legislatura XI - Atto ispettivo ogg. n. 4855

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Oggetto:
Testo presentato:
4855 - Interrogazione a risposta orale in commissione sui servizi di trasporto di emergenza presso le Aziende Sanitarie di Parma. A firma della Consigliera: Piccinini

Testo:

Interrogazione a risposta orale in Commissione

 

premesso che

 

l’AUSL di Parma ha emesso il 1° febbraio scorso un comunicato[1] nel quale dava conto dei contenuti del nuovo accordo fra le Aziende sanitarie, Pubbliche Assistenze Anpas e Croce Rossa Italiana di Parma e provincia per l’attività di soccorso e di trasporto sanitario;

 

l’accordo, la cui durata si estende fino al 2023,  “declina nel dettaglio l’organizzazione di un servizio fondamentale per la salute dei cittadini, che, nella nostra provincia, si fonda da sempre sulla collaborazione tra Aziende sanitarie pubbliche e Associazioni accreditate di volontariato locale”;

 

il comunicato, dopo avere richiamato che l’intesa riguarda 56 mezzi complessivi, sottolinea che “l’accordo firmato prevede che i servizi garantiti siano i soccorsi e trasporti in emergenza-urgenza e i trasporti sanitari programmati. I primi sono effettuati dalle Associazioni e disposti dalla Centrale Operativa 118 e comprendono anche i trasporti inter-ospedalieri urgenti relativi ai 3 ospedali di Parma, Fidenza (Vaio) e Borgotaro, anche questi coordinati dalla Centrale Operativa 118. I trasporti programmati sono destinati a pazienti ricoverati al Maggiore o negli ospedali dell’AUSL che devono raggiungere altre strutture sanitarie, ad esempio per sottoporsi a prestazioni diagnostico terapeutiche o per trasportare particolari categorie di assistiti con patologie invalidanti o che necessitano di dialisi”;

 

le informazioni fornite dalla Direzione Generale “Cura della persona, salute e welfare” in risposta a una mia specifica richiesta di accesso agli atti, ai sensi dell’articolo 30 dello Statuto, precisano che:

        le ambulanze assegnate alle Aziende Sanitarie della provincia di Parma attraverso le misure rese disponibili dal DL 34 del 19 maggio 20 convertito in legge n. 77 del 17 luglio 2020 sono 3 (1 all’AUSL di Parma e 1 all’AOU di Parma)

        le 2 ambulanze assegnate all’AOU di Parma sono nei fatti inutilizzate, avendo percorso (la risposta è del 3 dicembre 2021) rispettivamente 576 km e 560 km, a differenza delle altre ambulanze assegnate sulla base del medesimo dispositivo alel altre Aziende USL o ospedaliere della Regione;

il 24 gennaio 2022 l’Assessore regionale alla Salute, rispondendo ad una mia interrogazione a risposta scritta (oggetto assembleare n. 4376) relativa alle ambulanze assegnate all’Azienda universitaria Ospedaliera di Parma, nell’ambito degli interventi per fronteggiare la pandemia da Covid-19, precisava che “per il loro utilizzo sono in corso le procedure per il reclutamento del personale autista attraverso l’utilizzo della relativa graduatoria in esito alle selezioni condotte in Area Vasta”;

 

dato atto che

 

il richiamato processo di assunzione del personale per l’utilizzo delle autoambulanze dovrebbe concludersi nel giro di pochi giorni, rispetto alla data odierna;

 

conseguentemente le Aziende sanitarie della provincia di Parma dispongono da tempo dei mezzi necessari (autoambulanze) all’effettuazione dei servizi di soccorso e di trasporto sanitario e disporranno nel giro di pochissimi giorni del personale interno necessario al loro utilizzo;

 

richiamato che

 

l’Accordo fra le Aziende sanitarie, Pubbliche Assistenze Anpas e Croce Rossa Italiana di Parma e provincia per l’attività di soccorso e di trasporto sanitari con durata fino al 2023 è stata anticipata negli anni scorsi da intese di analogo contenuto;

 

l’attuazione di questi accordi si è rivelata significativamente onerosa, come indicato dalla stessa Assistenza Pubblica di Parma, la cui Relazione di Missione con il Rendiconto al 31 dicembre del 20202, approvata dall’Assemblea dei soci il 21 giugno del 2021[2], precisava nella tabella relativa ai Proventi STI (Servizio trasporti Infermi), che la convenzione sui servizi d’emergenza ha prodotto risorse pari a 677.091 euro nel 2020, a fronte di 623.834 euro nel 2019, con una variazione in incremento di 53.257 euro (+8,54%);

 

ritenuto indispensabile

 

utilizzare adeguatamente e opportunamente tutti i mezzi di proprietà pubblica, assegnati alle Aziende sanitarie della provincia di Parma, senza lasciarli fermi ed inutilizzati, a fronte di consistenti spese per l’impiego dei mezzi messi a disposizione da soggetti terzi privati come l’Assistenza Pubblica di Parma, nell’ambito di convenzioni onerose relative anche ai mezzi impiegati per i trasporti;

 

evitare, conseguentemente, ogni forma di spesa inutile ed evitabile nel Servizio Sanitario Regionale, a maggior ragione alla luce del rilevante disavanzo determinatosi per le rilevanti spese sostenute a livello regionale per i servizi messi in campo per fronteggiare la pandemia da covid-19;

 

valorizzare il personale assunto a tempo indeterminato per i servizi di trasporto d’emergenza, in possesso dei requisiti e delle esperienze necessarie allo svolgimento di questo compito delicatissimo;

 

interroga la Giunta regionale per sapere se:

 

voglia intervenire presso le Aziende sanitarie di Parma al fine di

        assicurare innanzitutto il pieno utilizzo dei mezzi assegnati alle Aziende stesse

        valorizzare il personale assunto tramite procedure selettive appositamente previste per il rafforzamento, tramite autisti esperti, dei servizi di trasporto infermi, a partire da quelli di emergenza-urgenza

 


[1] https://www.ausl.pr.it/comunicazione_stampa/archivio_3/attivita_soccorso_trasporto_infermi_nuovo_accordo.aspx#allegati

 

[2] http://www.apparma.org/uploads/1/3/1/0/131031646/bilancio_2020.pdf, in particolare tabella relativa ai “PROVENTI STI”, pagina 42

 

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