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Legislatura XI- Atto di indirizzo politico ogg. n. 4878

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Oggetto:
Testo presentato:
Risoluzione per impegnare la Giunta a dare corso ad ogni provvedimento utile al fine di consentire ai cittadini di utilizzare strumenti di riscaldamento, a prescindere dalla classificazione, quali camini, caminetti e stufe a pellet. (11 03 22) A firma dei Consiglieri: Lisei, Barcaiuolo, Tagliaferri

Testo:

RISOLUZIONE

 

L’Assemblea Legislativa della Regione Emilia-Romagna,

 

Premesso che

        La Regione Emilia-Romagna, con la deliberazione della Giunta regionale 25 settembre 2017, n. 1412 (pubblicata sul Bollettino ufficiale regionale n.279 del 18 ottobre 2017), ha adottato misure per il miglioramento della qualità dell'aria in attuazione del Piano Aria Integrato Regionale (PAIR 2020) e del nuovo Accordo di Bacino Padano 2017;

        La suddetta direttiva, che ha validità dal 1° ottobre al 31 marzo di ogni anno, colpisce i Comuni che si trovano al di sotto dei 300 metri di altitudine;

        Con Delibera n.25 del 3 dicembre 2021 è stato disposto il prolungamento fino al 30 aprile del periodo di attuazione delle misure strutturali ed emergenziali stabilito dalle disposizioni normative regionali in materia di tutela della qualità dell'aria, precedentemente fissato dal 1° ottobre al 31 marzo;

 

Considerato che

        Per quanto riguarda il riscaldamento, è vietato utilizzare nei comuni sotto i 300 metri, nel periodo 1° ottobre – 30 aprile, generatori di calore domestici alimentati a biomassa legnosa ad alto impatto emissivo sotto la certificazione a 3 stelle;

        In caso di misure emergenziali scatta, per tutti i comuni di pianura, il divieto di utilizzare generatori di calore domestici alimentati a biomassa legnosa ad alto impatto emissivo sotto la certificazione a 4 stelle e l’obbligo di ridurre la temperatura di almeno 1 grado fino a massimo 19°C nelle case, negli uffici, nei luoghi per le attività ricreative associative o di culto, nelle attività commerciali e fino a massimo 17°C nei luoghi che ospitano attività industriali ed artigianali. La misura non si applica a ospedali e case di cura, scuole e luoghi che ospitano attività sportive;

 

Considerato altresì che

        Il mercato dell'energia sta registrando una tendenza al rialzo dei prezzi di gas ed energia elettrica che dallo scorso luglio ha assunto livelli record;

        Gli aumenti dei prezzi di elettricità e gas in Italia e in Europa, sono stati provocati dalla congiuntura internazionale e dal progressivo abbandono dei contratti di fornitura a lungo termine, a favore di quelli a breve termine sul mercato internazionale;

        In audizione presso la Commissione Parlamentare d'Inchiesta sulla Tutela dei Consumatori e degli Utenti, l'autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente (Arera), ha illustrato come nel primo trimestre del 2022, gli incrementi risultano: per l'energia elettrica, il prezzo di riferimento per il cliente tipo è passato da 20,06 centesimi di euro per kWh nel primo trimestre 2021 a 46,03 centesimi di euro per kWh, per il gas naturale, da 70,66 centesimi di euro per metro cubo a 137,32 centesimi di euro negli stessi intervalli temporali;

        Il costo della materia prima è quadruplicato, anche per le utenze domestiche. A parità di consumi, bollette del gas quasi raddoppiate in un anno;

 

Rilevato che

        Tali aumenti sono inammissibili stante la drammatica crescita di nuovi poveri nel 2020 pari a più 44%, secondo il nuovo rapporto della Caritas italiana. Si precisa che, rispetto al contrasto alla povertà, solo in Italia si contano oltre 1 milione di poveri assoluti in più rispetto al periodo pre-pandemia, arrivando al valore record di 5,6 milioni di persone, pari a 2 milioni di nuclei familiari;

        Nell’anno della pandemia, secondo i dati Istat, la povertà assoluta è aumentata raggiungendo il livello più elevato dal 2005. Per quanto riguarda la povertà relativa, le famiglie sotto la soglia sono più di 2,6 milioni, con 1,3 milioni di minori in povertà assoluta. Nel 2020, secondo le stime definitive, sono oltre due milioni le famiglie in povertà assoluta (con un’incidenza pari al 7,7%), per un totale di oltre 5,6 milioni di individui (9,4%), in significativo aumento rispetto al 2019 quando l’incidenza era pari, rispettivamente, al 6,4% e al 7,7%;

 

Rilevato altresì che

        Per Caminetti aperti a legna e stufe a pellet, in Emilia-Romagna per via della legge regionale anti-inquinamento, sarà vietato l'uso per chi vive nei comuni che si trovano a un'altitudine inferiore a 300 metri dal livello del mare;

 

Valutato che

        L’attuale crisi ci ha messo di fronte alla necessità di programmare il nostro futuro; serviranno soluzioni di sostegno immediate per l’incredibile rincaro delle bollette per famiglie e imprese che dovranno necessariamente essere poste in essere dal Comune e dalla Regione e investimenti strategici sul futuro;

 

Impegna la Giunta regionale

 

        A dare corso ad ogni provvedimento utile al fine di consentire, a fronte dell’emergenza in corso determinata dalla guerra in Ucraina e del conseguente caro bollette, ai cittadini di utilizzare strumenti di riscaldamento, a prescindere dalla classificazione, quali camini, caminetti e stufe a pellet.

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