Espandi Indice

Legislatura XI- Atto di indirizzo politico ogg. n. 4964

Share
Tienimi informato
Oggetto:
Testo presentato:
Risoluzione per impegnare il Presidente e la Giunta ad intraprendere ogni iniziativa nei confronti di BPER – Banca Popolare dell'Emilia-Romagna, del sistema bancario generale e di ogni altro soggetto pubblico o privato che ritenga interessato, affinché si eviti la chiusura di filiali e sportelli bancomat su tutto il territorio regionale, e per ricercare un punto di equilibrio fra la necessità di digitalizzazione del sistema creditizio e la necessità di assicurare servizi essenziali alla popolazione, con particolare attenzione alle aree periferiche, interne e montane. (25 03 22) A firma dei Consiglieri: Zappaterra, Fabbri, Sabattini, Daffada', Costi, Mori, Caliandro, Gerace, Pillati, Bulbi, Rontini

Testo:

Risoluzione

Il sottoscritto consigliere/a

 

Premesso che:

        Da quanto si apprende da recenti notizie circolate a mezzo stampa, l’Istituto di credito BPER Banca Popolare per l’Emilia-Romagna avrebbe iniziato un ulteriore processo di razionalizzazione della presenza sul territorio nazionale di filiali e di sportelli bancomat;

        Tale razionalizzazione ha già interessato il nostro territorio regionale nel 2019 con 11 sportelli chiusi nel ferrarese e proseguito nel 2020 con altri tagli di sportelli nei comuni di Ferrara, di Bosco Mesola e di Serravalle, nonché nel 2021 con la soppressione ulteriori filiali nei territori di Modena e Ferrara;

        Le preoccupazioni sulla ricaduta occupazionale e creditizia, soprattutto in questo periodo di rincari e di straordinaria necessità di credito e microcredito, sono state sollevate anche da altre Istituzioni quali la Provincia di Ferrara e altri Sindaci dei territori interessati, nonché dalle sigle sindacali ed Associazioni di categoria;

        Su scala nazionale i Consigli Regionali di Basilicata e Sardegna, coinvolti dal piano di razionalizzazione, hanno approvato mozioni e risoluzioni per impegnare le proprie Giunte a farsi carico della vicenda.

 

Considerato che:

        Quello di BPER – Banca popolare dell’Emilia-Romagna non è un caso isolato, in quanto la questione della chiusura di filiali bancarie, soprattutto nei territori periferici, nelle aree montane e interne, è un tema di interesse e rilevanza nazionale;

        L’istituto BPER – Banca popolare dell’Emilia-Romagna risulta tra i più solidi istituti nazionali e, stando agli ulti dati pubblicati dello stesso, sembrerebbe che l’Istituto abbia registrato nell’ultimo anno un CET1 (Common Equity Tier 1, ovvero l’indice che misura la solidità bancaria) più alto rispetto a quello assegnato dalla BCE: a fronte di un CET1 minimo richiesto da BCE pari all’8.3%, BPER ha conseguito un 13,5% con un utile netto di 525.1 milioni. (FONTE BPER)

        Anche in materia di liquidità BPER, sembra aver superato le aspettative dichiarando per l’anno 2021 che “Rispetto agli indici di liquidità previsti dalla normativa, i nostri sono ampiamente superiori ai minimi richiesti. Abbiamo inoltre ampia capacità di accedere alle operazioni di rifinanziamento concesse dalla BCE per mantenere elevato il livello di liquidità”.

        in materia di “rischio bancario”, l’Istituto sembrerebbe essere solido anche in caso di esposizioni a scenari imprevisti in quanto l’indicatore per la valutazione di BPER è tra i migliori del sistema nazionale (Leverage Phased in Gruppo BPER Banca: 4.8%)”.

        BPER, ha sempre rappresentato un’importante realtà territoriale sia per la sua attività bancaria relativa alla conservazione di credito e microcredito, sia per le ricadute occupazionali date al territorio in modo diretto ed indiretto;

 

Ritenuto che:

        la presenza delle filiali sul territorio, soprattutto nei centri più piccoli, garantisce per gli abitanti un punto di riferimento importante sia in termini di fiducia nella conservazione dei risparmi, sia in termini di credito e microcredito alle imprese artigiane presenti sul territorio;

        le risultanze dei dati di Banca d’Italia negli ultimi anni evidenziano che sussiste una relazione abbastanza evidente tra densità degli sportelli e credito erogato alle imprese con meno di 20 dipendenti, confermando in tal senso un’evidenza su alcuni territori, quale ad esempio quello ferrarese, rappresentata dal fatto che dove c’è sempre meno densità di presenza territoriale di banche, il credito alle piccole e medie imprese diminuisce in modo molto marcato, anche per la scomparsa dei professionisti del credito locali, che meglio conoscono il territorio e le sue potenzialità;

        tali chiusure, come è stato evidenziato anche dalle sigle sindacali, avranno molto probabilmente importanti ripercussioni sulla clientela “più debole” in termini di possibilità di spostamento, primi fra tutti gli anziani e i soggetti più fragili;

        la pandemia ha contribuito ad accelerare la cd. “transizione digitale” velocizzando i processi di digitalizzazione e le tempistiche per il raggiungimento degli obiettivi previsti a livello europeo e nazionale;

        uno snodo normativo fondamentale nel processo di digitalizzazione è rappresentato dal Piano nazionale di ripresa e resilienza che con la missione n. 1 del Piano, denominata Digitalizzazione, innovazione, competitività e cultura, ha come obiettivo generale "l'innovazione del Paese in chiave digitale, grazie alla quale innescare un vero e proprio cambiamento strutturale", ed investe alcuni ampi settori di intervento;

        la transizione digitale va però ponderata e graduata, specie in quei territori come le aree periferiche, montane e interne, in cui le chiusure non tengono conto in alcuni casi per esempio dell’assenza o carenza di fibra ottica e/o del trasporto pubblico, in contesti caratterizzati da sempre meno nascite e da una popolazione prevalentemente anziana;

        la migrazione digitale potrà rendere alcuni servizi inaccessibili per una larga fascia di popolazione, costringendo molte persone ad uno spostamento verso le sedi cittadine;

 

Tenuto presente che:

        Nell’ottica del “Patto per il Lavoro e per il clima”, siglato anche da ABI – Associazione Banche Italiane e tante altre sigle di categoria, si prevede l’impegno a perseguire uno sviluppo economico armonico e ponderato dell’intero territorio regionale attraverso un percorso di transizione ecologica e sostenibile caratterizzato da un lavoro di qualità e di uno sviluppo fatto di cooperazione pubblico/privata nel cerchio della lealtà istituzionale e rispetto degli impegni assunti;

 

Tutto quanto sopra premesso,

 

impegna il Presidente e la Giunta Regionale

 

        Ad intraprendere ogni iniziativa sia nel caso specifico nei confronti di BPER – Banca Popolare dell’Emilia-Romagna che del sistema bancario generale, nonché nei confronti di ogni altro soggetto pubblico o privato che ritenga interessato, affinché si eviti la chiusura di filiali e sportelli bancomat su tutto il territorio regionale.

        A intraprendere un percorso di confronto con il sistema bancario affinché si trovi un punto di equilibrio fra l’inevitabile necessità di digitalizzazione del sistema creditizio e la necessità di assicurare servizi essenziali alla popolazione, con particolare attenzione alle aree periferiche, interne e montane, proprio in considerazione del fatto che le banche sono un soggetto imprenditoriale privato con funzioni e ricadute di interesse pubblico.

 

Espandi Indice