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Legislatura XI - Atto ispettivo ogg. n. 4996

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Oggetto:
Testo presentato:
4996 - Interrogazione a risposta orale in commissione in merito al ridimensionamento dell'operatività del reparto di ginecologia dell'Ospedale Santa Maria di Borgo Val di Taro (PR). A firma del Consigliere: Rainieri

Testo:

INTERROGAZIONE A RISPOSTA ORALE IN COMMISSIONE

ex articolo 112 del Regolamento interno dell’Assemblea Legislativa

 

Il sottoscritto Consigliere regionale del Gruppo Lega Salvini Emilia-Romagna,

 

Premesso che presso l’Ospedale “Santa Maria” di Borgo Val di Taro è presente un reparto di ginecologia nel quale è previsto l’esercizio sia di attività ospedaliere diagnostiche e chirurgiche con 6 letti di degenza ordinaria più 1 in day surgery, sia di attività ambulatoriali.

 

Rilevato che da alcune settimane

        opererebbe all’interno del reparto una sola figura di medico specialista in ginecologia;

        la stessa specialista opererebbe contemporaneamente anche nei consultori familiari sia di Borgo Val di Taro sia di Fornovo Taro, con presenza in quest’ultimo per 2 giorni a settimana;

        il consultorio familiare di Borgo Val di Taro sarebbe stato trasferito in alcuni spazi in precedenza appartenenti al reparto di ginecologia;

        nel reparto non sarebbero più previsti né i turni notturni degli specialisti medici, né la reperibilità medica per le urgenze.

 

Considerato che le suddette rilevate informazioni, se confermate, indicherebbero che è stata attuata un’importante riduzione dell’operatività del reparto di ginecologia dell’Ospedale Santa Maria nel quale non si potrebbero più effettuare interventi chirurgici, stante l’impossibilità della compresenza di almeno 2 specialisti ginecologi e nemmeno erogare l’assistenza di urgenza in notturna e nei giorni festivi data la cessazione dei turni di guardia notturni e della reperibilità.

 

Ricordato che i presidi più vicini in caso di necessità di assistenza per urgenze sono quelli dell’Ospedale Maggiore di Parma e dell’Ospedale di Vaio a Fidenza che distano entrambe più di un’ora da Borgo Val di Taro e quindi considerevolmente di più da altre località che hanno come punto di riferimento più prossimo l’Ospedale Santa Maria.

 

Evidenziato che il forte ridimensionamento del reparto di ginecologia dell’Ospedale Santa Maria è in netta controtendenza con quella che dovrebbe essere la realizzazione, da attuarsi appena finita l’emergenza sanitaria per covid-19, dell’obiettivo dell’amministrazione regionale di riaprire il Punto Nascita dello stesso nosocomio chiuso nel 2017, preso come impegno più volte dal Presidente Stefano Bonaccini e financo solennemente in Assemblea legislativa regionale solo un anno fa.   

 

Interroga la Giunta regionale per sapere

 

Se corrispondono al vero le informazioni sopra rilevate per cui sarebbe stato attuato un forte ridimensionamento dell’operatività del reparto di ginecologia dell’Ospedale Santa Maria di Borgo Val di Taro.

 

Quale è la reale situazione di operatività dello stesso reparto di ginecologia, in particolare se all’interno di esso siano assicurate le prestazioni diverse da quelle rientranti nell’attività del consultorio familiare, comprese quelle chirurgiche e di assistenza ai degenti.

 

Come valuta il supposto ridimensionamento di questo reparto rispetto all’obiettivo di riaprire il Punto Nascita nel medesimo Ospedale, operazione per la quale occorrerebbe un potenziamento sia in operatività che in strutture dello stesso.

 

Se ha ipotizzato scadenze più o meno a breve termine per la riapertura del Punto Nascita e per il necessario suddetto potenziamento del reparto di ginecologia. 

 

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