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Legislatura XI- Atto di indirizzo politico ogg. n. 5086

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Oggetto:
Testo presentato:
Risoluzione per impegnare la Giunta ad adottare misure per favorire il reinserimento lavorativo di persone disoccupate di lungo periodo e, in particolare, degli ultracinquantenni. (21 04 22) A firma dei Consiglieri: Bargi, Pompignoli, Facci, Rancan, Bergamini, Liverani, Occhi, Rainieri, Montevecchi, Delmonte, Catellani, Stragliati

Testo:

RISOLUZIONE

 

I sottoscritti Consiglieri Regionali

 

Premesso che

 

La disoccupazione di lungo periodo (superiore ai 12 mesi) è un elemento critico crescente negli ultimi anni di crisi economica e sanitaria, non per niente è uno dei punti chiave del programma per la crescita e l'occupazione della Regione Emilia-Romagna.

 

Il 26 ottobre 2015 l’Assemblea Legislativa della Regione Emilia-Romagna ha approvato la “Risoluzione sulla Proposta di Raccomandazione del Consiglio sul reinserimento dei disoccupati di lungo periodo nel mercato del lavoro – COM (2015) 462 del 17 Settembre 2015”.

 

La Risoluzione sopra citata impegna la Giunta ad informare l’Assemblea legislativa sul seguito dato alle osservazioni della Regione Emilia-Romagna sulla Proposta di Raccomandazione del Consiglio sull'inserimento dei disoccupati di lungo periodo nel mercato del lavoro – COM (2015) 462 del 17 settembre 2015, sulle eventuali posizioni assunte dalla Regione a livello europeo e nazionale, con particolare attenzione a quelle assunte in sede di Conferenza delle Regioni e delle Province autonome, nonché sugli ulteriori contributi della Regione al processo decisionale europeo.

 

Il PROGRAMMA REGIONALE FSE+ DELL'EMILIA-ROMAGNA 2021-2027 prevede esplicitamente , quanto alla “Priorità 1, occupazione” il perseguimento del seguente  Obiettivo : “promuovere l’occupazione di qualità, stabile, adeguatamente remunerata e tutelata, sia essa dipendente o autonoma, con un’attenzione specifica alle  donne, investendo su competenze e servizi che accompagnino l‘inserimento e il reinserimento nel mercato del lavoro delle persone e il riposizionamento strategico, l’innovazione e lo sviluppo delle imprese”.

 

Ciò si declina , quanto all’obiettivo specifico o di priorità dedicata all’occupazione  nel “ migliorare l'accesso all'occupazione e le misure di attivazione per tutte le persone in cerca di lavoro, in particolare i giovani, soprattutto attraverso l'attuazione della garanzia per i giovani, i disoccupati di lungo periodo e i gruppi svantaggiati nel mercato del lavoro, nonché delle persone inattive, anche mediante la promozione del lavoro autonomo e dell'economia sociale”. (cfr. Deliberazione di Giunta Regionale n. 1896 del 15 novembre 2021. PR FSE+ Emilia Romagna 2021-2027: pagg.17-19-23/80)

 

Considerato che

 

Al fenomeno citato in premessa va affiancato anche quello della disoccupazione nella popolazione di età superiore ai 50 anni, trattandosi di soggetti che spesso incontrano più difficoltà di reinserimento nel mercato del lavoro rispetto a disoccupati più giovani.

 

La crescente attenzione verso i lavoratori over 50 è la diretta conseguenza del costante invecchiamento della popolazione e in particolare dell’innalzamento dell’età del pensionamento che trattiene i lavoratori più a lungo nel mercato del lavoro. Proprio per tali ragioni, l’interesse dei legislatori dovrebbe essere diretto anche alle fasce anagraficamente più mature di soggetti che si confrontano con il mercato del lavoro.

 

Per quanto consti ai sottoscritti Consiglieri, la Deliberazione di Giunta Regionale n. 235 del 25 febbraio 2022 – Oggetto 4801 del 25 febbraio 2022, attualmente assegnato alle competenti Commissioni referente e consultiva, allo stato non individua, quali potenziali specifici beneficiari del Programma GOL i soggetti over 50 e/o disoccupati di lungo periodo nell’accezione di cui in premessa.

 

Lo strumento del GOL fornisce peraltro, per propria natura, misure di attuazione del PNRR (Missione 5, componente 1 – Riforma 1.1), che per il momento non prevedono carattere di strutturalità.

 

La perdita dell’occupazione, il protrarsi del periodo di transizione occupazionale e la delicata fase di replacement in determinati momenti dell’esistenza degli individui e in determinate fasce anagrafiche qualora non siano concretamente supportate e presidiate possono velocemente provocare fenomeni di marginalizzazione sociale e di esclusione, con ripercussioni sull’intera rete famigliare e costi sociali imponenti.

 

Il complicato periodo storico cui la non ancora conclusa esperienza pandemica e la drammaticamente presente crisi energetica ci consegna - con il rischio di perdita occupazionale che attraversa interi distretti produttivi - (uno per tutti, il distretto ceramico) impone di riconsiderare tempestivamente il numero di potenziali disoccupati che si dovranno a breve confrontare con il mercato del lavoro.

 

Rilevato che

 

La Legge n. 92 del 28 giugno 2012 prevede che “In relazione alle assunzioni effettuate, a decorrere dal 1° gennaio 2013, con contratto di lavoro dipendente, a tempo determinato anche in somministrazione, in relazione a lavoratori di età non inferiore a cinquanta anni, disoccupati da oltre dodici mesi, spetta, per la durata di dodici mesi, la

riduzione del 50 per cento dei contributi a carico del datore di lavoro”.

 

In aggiunta agli incentivi economici disciplinati a livello nazionale le Regioni

hanno sviluppato, anche se non in modo uniforme, politiche del lavoro e incentivi alle assunzioni per i lavoratori over 50.

 

Stando a quanto emerge da una recente richiesta atti (pratica n. 77/2022) nei 38 Centri Per l'Impiego dell'Emilia-Romagna risultano attualmente iscritti 47.955 over 50 disoccupati di lunga durata (anzianità di disoccupazione superiore a 12 mesi).

 

L’Agenzia regionale per il lavoro della Regione Emilia-Romagna ha chiarito recentemente che “Non esistono al momento politiche del lavoro o incentivi all’assunzione, direttamente promossi dalla Regione Emilia-Romagna, anche attraverso l'Agenzia Regionale per il Lavoro, a favore di disoccupati di lungo periodo o over 50.

Le persone con queste caratteristiche, quindi, accedono alle prestazioni dei Servizi Per il

Lavoro al pari degli altri cittadini e i Centri Per l'Impiego valuteranno quali programmi di politica attiva siano più consoni alla situazione specifica di ognuno, anche esaminando eventuali altri aspetti di svantaggio (es. disabilità o fragilità) o di situazione personale (es. percezione sostegni al reddito o beneficio Reddito di Cittadinanza)”.

 

L’Assemblea Legislativa impegna la Giunta Regionale

 

        A riconoscere e intercettare i bisogni delle persone disoccupate di lungo periodo e/o collocate nella fascia di età over 50 con particolare attenzione a favorirne l’occupazione   adottando, tramite risorse proprie e/o con l’ausilio dei fondi strutturali europei, soluzioni che ne favoriscano il reinserimento lavorativo, in particolare:

        Incentivi alle imprese che assumono disoccupati da più di 12 mesi, prevedendo una forma di sostegno maggiore per gli ultracinquantenni, in maniera da integrare la normativa statale;

        Sostegno economico al disoccupato/impresa per la formazione professionale con finalità di assunzione.

 

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