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Legislatura XI - Atto ispettivo ogg. n. 5136

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Oggetto:
Testo presentato:
5136 - Interrogazione a risposta orale in Commissione per sapere il parere della Giunta Regionale circa il futuro della Sale LAN e Sale eSport, anche a seguito delle chiusure operate recentemente da parte dell'Agenzia delle Dogane e dei Monopoli. A firma del Consigliere: Delmonte

Testo:

INTERROGAZIONE A RISPOSTA ORALE IN COMMISSIONE

Dei sottoscritti Consiglieri del Gruppo Lega Salvini Emilia – Romagna

 

PREMESSO CHE

 

        Gli sport elettronici, chiamati e conosciuti più comunemente con l'abbreviazione inglese esport o e-sport (da electronic sports), rappresentano la categoria di attività consistente nel giocare ai videogiochi in modo competitivo durante eventi organizzati a livello professionistico. Si tratta di un fenomeno che ha avuto un’espansione capillare in tutto il mondo negli ultimi anni, complice il boom tecnologico e la diffusione globale di internet e che rappresenta un business con un giro di affari con cifre enormi.

        In Europa, la Spagna detiene il primato nella crescita del mercato eSport. L’Italia, invece, è al secondo posto, con una percentuale del 58% a livello di conoscenza del fenomeno.

        In un report del 2021, l’agenzia Newzoo ha valutato entrate del mercato globale degli Esport pari a 1.084 miliardi di dollari nel 2021, di cui ben 833,6 milioni di dollari derivanti da diritti audiovisivi e dalle sponsorizzazioni, con un aumento previsto fino a 1.185 miliardi di dollari entro il 2024.

        In base all’ultimo Rapporto sugli Esport in Italia, nel nostro Paese nel 2021il bacino di utenti che dichiara di seguire un evento “esportivo” più volte durante la settimana ammonta a circa 1.620.000 persone. Si tratta di un target principalmente maschile (62%), tra i 21 e i 40 anni con un’età media di 27 anni, un livello di istruzione ed un reddito superiore alla media della popolazione.

        Gran parte delle attività competitive avviene nelle cosiddette “sale Esport”, le quali non sono assimilabili alle sale VLT con slot machine, ma ambienti dove è possibile affittare per qualche ora computer e simulatori collegati in rete locale ed online, permettendo, tra le varie attività, anche la competizione sportiva su giochi elettronici, concessi in licenza all’utente che li utilizza.

 

CONSIDERATO CHE

 

        L’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, nei giorni scorsi, ha effettuato un blitz in diverse sale LAN ed esports d’Italia, apparentemente a seguito di un esposto presentato dal titolare della società Led S.r.l, la quale opera nel “settore dell’amusement” (dunque sale slot, biliardo e affini). L’imprenditore avrebbe in sostanza invitato l’Amministrazione a fare chiarezza per quanto riguarda i locali che vengono definiti “parchi d’intrattenimento digitali”, nei quali è possibile svolgere diverse attività ludiche senza vincite in denaro, usando dispositivi d’intrattenimento che non necessitano di gettoni, e che farebbero da competizione scorretta nei confronti delle tradizionali sale giochi.

        A seguito del blitz di cui sopra, l’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli ha sottoposto a sequestro tutti i pc e i simulatori di almeno 3 sale LAN, considerandoli apparecchi per il gioco elettromeccanici, così come stabilito dall’art. 110, comma 7 lettera c ter) del TULPS e quindi, secondo l’interpretazione dell’Agenzia, soggetti ad omologazione e permettendo la loro installazione solamente all’interno di esercizi commerciali autorizzati.

        L’interpretazione di cui sopra aprirebbe ad implicazioni deleterie per il settore elettronico/informatico e non trova fondamento nella reale tipologia costruttiva delle apparecchiature sequestrate.

        L’Agenzia delle Dogane e Monopoli, in seguito, ha diffuso un comunicato attraverso il suo portale, definendo l’azione perpetrata nei confronti delle sale eSports e LAN come “un’azione di controllo in materia di gioco pubblico”, che “è stata sviluppata al fine di verificare l’osservanza delle imposizioni tributarie in materia di gioco, e con riguardo alla corretta applicazione della normativa volta alla tutela e alla salute dei minori”.

 

RILEVATO CHE

 

        In Italia è interessante osservare che la Federazione Italiana Giuoco Calcio (FIGC) ha già ampiamente riconosciuto gli Esport, in quanto, proplayer che hanno rappresentato l’Italia nel primo campionato europeo ufficiale della storia, vincendolo, risultano essere tesserati FIGC, al pari di qualsiasi altro calciatore professionista.

        Gli eSport non hanno ancora, ad oggi, una legislazione adeguata. Le sale LAN non possono essere equiparate a sale Slot, e non si mette in dubbio la correttezza nell’assolvere a controlli conseguenti a segnalazioni, ma prima di porre i sigilli a questi luoghi di socialità occorrerebbe assicurare la corretta operabilità, colmando eventuali vuoti normativi.

        Non si dovrebbe certamente criminalizzare un settore che offre migliaia di posti di lavoro e che rappresenta occasione di socialità per i nostri giovani, già provati psicologicamente dalle restrizioni imposte a seguito della pandemia da Covid-19.

 

INTERROGA LA GIUNTA REGIONALE PER SAPERE

 

        Quale sia la sua posizione circa l’importanza sociale e pubblica, soprattutto nei confronti dei giovani, delle Sale LAN ed Esports.

        Come valuta l’interpretazione attuata dall’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli che ha portato al sequestro delle attrezzature ludiche di cui in premessa.

        Se intenda intervenire presso il Governo al fine di colmare il vuoto normativo in cui operano le sale in oggetto, anche al fine di tutelare tutte le altre attività commerciali che ad oggi consentono l’accesso a computer di pubblico utilizzo.

 

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