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Legislatura XI - Atto ispettivo ogg. n. 5275

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Oggetto:
Testo presentato:
5275 - Interrogazione a risposta orale in Commissione sullo stato dell'arte del dialogo con la Regione Veneto per la costituzione del Parco unico del Delta del Po. A firma dei Consiglieri: Zamboni, Fabbri, Costi, Zappaterra, Sabattini, Caliandro, Rontini

Testo:

INTERROGAZIONE A RISPOSTA ORALE IN COMMISSIONE

 

Premesso che

 

        la Legge Quadro sulle aree protette (Legge n. 394 del 1991) definisce i Parchi nazionali come "aree terrestri, fluviali, lacuali o marine che contengono uno o più ecosistemi intatti o anche parzialmente alterati da interventi antropici, una o più formazioni fisiche, geologiche, geomorfologiche, biologiche, di rilievo internazionale o nazionale per valori naturalistici, scientifici, estetici, culturali, educativi e ricreativi tali da richiedere l'intervento dello Stato ai fini della loro conservazione per le generazioni presenti e future".

 

Premesso inoltre che

 

        la Regione Emilia-Romagna con apposita Legge regionale istituisce i Parchi regionali e, d’intesa con altre regioni, i Parchi interregionali, ha inoltre facoltà di proporre al Ministero della Transizione Ecologica l'istituzione o l'ampliamento di Parchi nazionali;

        sul territorio regionale sono stati istituiti 2 Parchi nazionali (Monte Falterona, Campigna e delle Foreste Casentinesi; Appennino Tosco-emiliano), 1 Parco interregionale (Sasso Simone e Simoncello) e 14 Parchi regionali, tra cui il Parco Delta del Po.

 

Considerato che

 

        il Delta del Po rappresenta l'ambiente umido più importante d'Italia e tra i più rilevanti d'Europa, si caratterizza per paesaggi unici, per l'estensione di canneti e valli d'acqua, per l'abbondanza e varietà della fauna e più in generale per la ricchezza di biodiversità;

        il Delta del Po ha ottenuto il riconoscimento a Riserva di Biosfera nell'ambito del Programma MaB UNESCO nel 2015. Tale riconoscimento si associa, per il territorio ferrarese, alla designazione a "Patrimonio dell'Umanità" ottenuta nel 1999 da "Ferrara, città del Rinascimento e il suo Delta".

 

Sottolineato che

 

        con Legge regionale n. 27 del 2 luglio 1988 la Regione Emilia-Romagna ha istituito il Parco Naturale Regionale del Delta del Po, mentre la Regione Veneto ha fatto lo stesso, per il proprio territorio, con Legge regionale n. 36/1997;

        dopo un lungo iter di confronto con la Regione Veneto e lo Stato, si è giunti alla modifica apportata nel 2017 alla legge 394/91 (comma 1112 dell’art. 1 della legge n. 205 del 27 dicembre 2017), che prevede l’istituzione “d'intesa con le regioni Veneto ed Emilia-Romagna” del Parco del Delta del Po, comprendente le aree dei due precedenti parchi regionali.

 

Evidenziato che

 

        il Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr) destina 55 milioni di euro al progetto di valorizzazione del Parco del Delta in chiave ambientale, culturale, turistica. Il progetto del Parco del Delta del Po, che interessa le Regioni Emilia-Romagna, destinataria di 30 milioni di euro, e Veneto, a cui andranno 25 milioni, prevede entro il 2025 la realizzazione di una serie di interventi finalizzati a potenziare le opportunità e le attrattività offerte da questo grande mosaico di biodiversità che si estende attraverso due Parchi regionali su una superficie di oltre 66mila ettari;

        la gestione unitaria di questo territorio e delle risorse assegnate alle due Regioni, con il dovuto coinvolgimento delle comunità e delle Istituzioni locali, consentirebbe una visione uniforme e una progettualità coordinata e di più ampio respiro, necessarie ad un presidio puntuale ed efficace di un habitat unico al mondo.

 

Ricordato che

 

        in data 07/12/2020 l’assessora regionale Barbara Lori, in risposta ad una interrogazione di Europa Verde, annunciò l’impegno della Regione Emilia-Romagna a “muovere i primi passi per promuovere un dialogo sia con la Regione Veneto, ai fini di costruire un’intesa sulla costituzione del parco unico, sia con il Ministero dell’Ambiente (oggi della Transizione Ecologica) perché sia sempre informato e segua da vicino l’iter intrapreso e i diversi passaggi”.

 

TUTTO CIÒ PREMESSO E CONSIDERATO

 

INTERROGA LA GIUNTA REGIONALE PER SAPERE

 

        anche alla luce dei prossimi finanziamenti in capo al PNRR, se siano stati compiuti passi in avanti nel dialogo con la Regione Veneto preannunciato dalla Giunta regionale lo scorso 7 dicembre 2020, e quale sia lo stato dell’arte dell’iter per la costituzione del Parco unico del Delta del Po.

 

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