Testo:
INTERROGAZIONE A RISPOSTA ORALE IN COMMISSIONE
Oggetto: “Stato di salute della Motor Valley a seguito degli ultimi atti UE sul contrasto alle emissioni di CO2”
Il sottoscritto Consigliere
Premesso che
il settore automotive sta riscontrando numerose difficoltà;
la crisi dei microchip, per lo più prodotti a Taiwan, era esplosa a causa della pandemia da Covid-19 e i lockdown collegati, cogliendo in contropiede i costruttori che così hanno accumulato significativi ritardi;
il settore è ulteriormente sotto pressione per capire come risponderà la domanda dei consumatori tra boom dell'inflazione e tassi d'interesse in crescita;
proprio in questo scenario è arrivata da Tesla l’annuncio di avviare un drastico ridimensionamento licenziando 10mila dei quasi 100mila dipendenti;
Considerato che
mercoledì 8 giugno la plenaria del Parlamento europeo riunita a Strasburgo voterà la sua posizione negoziale (per poi discuterne con il Consiglio) su otto dossier del pacchetto «Fit for 55» della Commissione Ue. Tra questi anche quello che rivede gli standard in materia di emissioni di CO2 per i veicoli nuovi;
in proposito, la Commissione Ue richiede che le emissioni medie di CO2 delle nuove auto scendano del 55%, dal 2030, per arrivare dal 2035 a zero;
gli Stati membri, inoltre, dovranno investire sulle colonnine di ricarica, installando punti a intervalli regolari sulle principali autostrade: ogni 60 chilometri per la ricarica elettrica e ogni 150 chilometri per il rifornimento di idrogeno;
Rilevato che
tra i tanti timori espressi c'è la «dismissione della filiera automotive europea», con le ripercussioni sull'occupazione, allarme lanciato da Paolo Scudieri (Anfia), e il rischio di essere sempre Asia-dipendenti per le materie prime;
il Ppe presenterà un emendamento per abbassare il taglio delle emissioni delle auto dal 100% al 90 dal 2035 ed uno, a prima firma dell’eurodeputato FI Massimiliano Salini, per prolungare la deroga prevista per i piccoli produttori;
questa modifica lascerebbe una finestra aperta a tecnologie alternative all’elettrico ed i posti a rischio si ridurrebbero rispetto ai 70 mila stimati;
Evidenziato che
lo sviluppo della sostenibilità ambientale deve avvenire anche dai punti di vista economico e sociale;
Si interroga la giunta per
conoscere lo stato di salute e le prospettive della Motor Valley emiliana-romagnola, eccellenza italiana ed internazionale;
sapere come giudica questo approccio anti-industriale nel quale il modello di transizione comporta una distruzione di valore ed un impoverimento del tessuto sociale ed economico regionale.