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Legislatura XI- Atto di indirizzo politico ogg. n. 5440

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Oggetto:
Testo presentato:
Risoluzione per impegnare il Presidente e la Giunta regionale a prendere le distanze dalle dichiarazioni rilasciate dal consigliere comunale di Bologna Mattia Santori relativamente alla cannabis. (12 07 22) A firma dei Consiglieri: Rancan, Stragliati, Rainieri, Occhi, Delmonte, Catellani, Bargi, Pelloni, Marchetti Daniele, Facci, Liverani, Bergamini, Pompignoli, Montevecchi

Testo:

RISOLUZIONE

 

L'Assemblea Legislativa dell'Emilia - Romagna

 

Premesso che:

        Alcuni giorni fa, durante gli Stati Generali sulla Cannabis che si sono tenuti a Milano, Mattia Santori, fondatore del movimento delle "Sardine", ha ammesso di coltivare la cannabis in casa sotto le lampade e che quest'anno il raccolto di tre piantine gli ha fruttato sessanta grammi d'erba.

        Lo stesso, intervistato successivamente da una nota testata giornalistica, ci ha tenuto a sottolineare che non era la prima volta che dichiarava quanto detto durante l'evento milanese.

        Mattia Santori ha poi aggiunto: "Mi faccio le canne da quando ho diciotto anni, poi un giorno mia sorella rientrata da Amsterdam mi ha portato dei semi, un regalo goliardico, li ho piantati ed è andata male. Ho comprato l'occorrente e solo al terzo tentativo sono cresciuti. Insomma, non solo la consumo, ma la autoproduco per uso personale". "Al momento - ammette - l'autocoltivazione è equiparata allo spaccio per cui io rischio sino a sei anni di carcere: è assurdo. Non a caso le Corti riunite della Cassazione hanno già indicato ai tribunali di considerare poche piantine come uso personale. ora tocca al Parlamento muoversi! "Acquisto i semi da un canapaio che paga le tasse, ho comprato le mie attrezzature, e tutto questo è già legale. ln questo modo so dove vanno i miei soldi.  Il mercato della cannabis alimenta la criminalità organizzata. lo non voglio che il mio consumo ricreativo di una canna ogni tre giorni vada ad arricchire un criminale, per questo dico che il mio è un comportamento virtuoso". "Se il Parlamento fa spallucce io non sto zitto. Crea dipendenza? È provato scientificamente che non è così. Poi è chiaro che occorrono politiche di intervento su un consumo problematico. Ma non è meglio allora che il tuo consulente sia un esperto che ti vende i semi e non robaccia piuttosto che un pusher nelle cui mani finiscono i minorenni?".

 

Considerato che:

        Lo stesso Mattia Santori è anche Consigliere comunale a Bologna in quota PD con delega a Turismo e Giovani, oltre ad essere stato nominato presidente di Destinazione turistica Bologna-Modena.

        Egli è anche promotore dei "Cannabis talk" e di altre iniziative di sensibilizzazione sul tema.

 

Rilevato che:

        Le dichiarazioni di Santori hanno legittimamente provocato immediate reazioni politiche, a partire da chi ne ha chiesto le dimissioni.

 

Preso atto che:

        Numerosi studi di neuroimmagine hanno dimostrato come l'assunzione di marijuana sia associata ad alterazioni della capacità cognitiva ed affettiva. La sostanza agisce a livello   del metabolismo cerebrale con cambiamenti sia funzionali che strutturali del tessuto   nervoso.

 

IMPEGNA IL PRESIDENTE DELLA REGIONE EMILIA ROMAGNA E LA GIUNTA REGIONALE,

 

a condannare e prendere le distanze dalle dichiarazioni, relative al consumo e alla coltivazione "casalinga" di cannabis, rilasciate da Mattia Santori, Consigliere del Comune di Bologna, nonché fondatore del movimento delle "Sardine" e presidente di Destinazione turistica Bologna-Modena.

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