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Legislatura XI- Atto di indirizzo politico ogg. n. 5580

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Oggetto:
Testo presentato:
Risoluzione per impegnare la Giunta a promuovere progetti che tutelino l'ambiente e l'ecosistema e al contempo il sistema socioeconomico ed imprenditoriale locale, limitando la proliferazione del granchio reale blu (Callinectes Sapidus) e delle altre specie aliene nel Mar Adriatico e sulle coste emiliano-romagnole. (04 08 22) A firma dei Consiglieri: Rossi, Montalti, Bulbi, Zappaterra, Rontini, Costi, Fabbri, Dalfiume, Daffadà

Testo:

RISOLUZIONE

L’Assemblea Legislativa della Regione Emilia-Romagna

 

Premesso che

        Il granchio reale blu, la cui denominazione scientifica è Callinectes Sapidus, è una specie originaria dell’Oceano Atlantico occidentale, che dagli anni ’50 è apparsa e si è diffusa nel Mar Mediterraneo a causa degli effetti dei cambiamenti climatici che hanno comportato il surriscaldamento delle acque, facilitando ladattamento e la proliferazione di specie aliene marine termofile;

        Negli ultimi anni in Italia questo crostaceo insieme ad altre specie aliene ha trovato un habitat accogliente in prossimità di lagune ed estuari del Mar Adriatico, in particolare tra Chioggia e la Laguna di Venezia ma anche nelle coste tra Bari e Brindisi, arrivando recentemente anche nelle acque emiliano-romagnole ed in particolare nell’area nord di Goro;

 

Sottolineato che

        In assenza di predatori marini a contrastare la diffusione del granchio reale blu, la sua riproduzione sta avanzando in maniera rapida e incontrollata e sta impattando sullintero ecosistema marino e lacustre, causando preoccupanti squilibri tra le specie autoctone;

        Tali squilibri, legati ad esempio alla sussistenza di cozze, seppie, spigole, orate e pesce azzurro di cui il granchio blu è particolarmente vorace, stanno iniziando a danneggiare l’attività dei piccoli pescatori locali, già in difficoltà come tutto il settore pesca e la filiera ad esso connessa a causa della pandemia da Covid-19 e delle conseguenze del rincaro del gasolio;

 

Reso noto che

        All’estero e nei paesi di provenienza il granchio reale blu è considerato un alimento pregiato e viene pescato e consumato in grandi quantità, prestandosi a molteplici utilizzi culinari. Il suo costo si aggira sui 150 euro al chilo (questi valori si differenziano per pezzatura e per area – da noi ha un valore di circa 5/7€);

        In Italia e sulle coste dell’Emilia-Romagna solo di recente si stanno attivando progetti innovativi che coinvolgono giovani start-up, industrie alimentari, ristoratori e società cooperative del settore pesca con la finalità di pescare, lavorare ed utilizzare attraverso la cucina e la ristorazione questa particolari specie aliene;

        L’obiettivo di questi progetti, oltre a incentivare la conoscenza della specie per aumentarne il consumo, è quello di ottenere un risultato benefico per l’ambiente e l’ecosistema, la fauna autoctona ed il Mar Adriatico, ma anche per tutelare il sistema socioeconomico ed imprenditoriale locale legato al turismo balneare ed alla ristorazione. A questo proposito risulta necessaria una calmierazione dei prezzi del prodotto;

 

Evidenziato che

        Per generare una risposta concreta alla proliferazione delle specie aliene sulle coste emiliano-romagnole, è necessario sostenere e sensibilizzare le imprese locali del comparto pesca che attualmente pescano solo in via accessoria tali specie, mettendole in rete con tutta la filiera di lavorazione e vendita del prodotto e sviluppando processi di pesca a target delle stesse;

        L’inserimento del granchio reale blu tra le specie esotiche invasive di rilevanza per l’Unione Europea è al momento al vaglio della Commissione europea e del Commissario europeo alla Pesca: questo riconoscimento è presupposto per la sua commercializzazione, risulta pertanto fondamentale sollecitare l’istituzione europea in tal senso;

 

Tutto ciò premesso e considerato,

 

Impegna la Giunta

 

        ad informare, promuovere la conoscenza e la sensibilizzazione sulle specie marine aliene, nonché a mettere in rete le società cooperative, le imprese della pesca e tutti i possibili soggetti coinvolti nella filiera della pesca, lavorazione e riutilizzo culinario di tali specie nel Mar Adriatico e sulle coste emiliano-romagnole, promuovendo accordi tra loro con l’obiettivo di sviluppare progetti che ottengano risultati benefici per l’ambiente e l’ecosistema ed al contempo tutelino il sistema socioeconomico ed imprenditoriale locale, attraverso una calmierazione dei prezzi del prodotto;

        ad inviare il presente atto alle competenti istituzioni nazionali ed europee, per definire azioni a tutela dei nostri mari e delle attività che intorno ad essi si sviluppano, nonché sollecitare l’inserimento del granchio reale blu tra le specie aliene invasive di rilevanza per l’Unione Europea.

 

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