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Legislatura XI - Atto ispettivo ogg. n. 5621

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Oggetto:
Testo presentato:
5621 - Interrogazione a risposta orale in commissione in merito alle aggressioni e violenze, fisiche e verbali, al personale del trasporto pubblico locale e regionale, in particolare quello operante sui treni. A firma della Consigliera: Zamboni

Testo:

INTERROGAZIONE A RISPOSTA ORALE IN COMMISSIONE

 

Premesso che

 

        nelle scorse settimane numerosi media locali hanno riportato innumerevoli notizie riguardanti aggressioni e violenze, fisiche e verbali, al personale del trasporto pubblico locale e regionale, in particolare quello operante sui treni;

        il fenomeno delle aggressioni a capitreno, macchinisti e controllori non è purtroppo una novità recente, ma si ripete da alcuni anni, soprattutto durante la stagione estiva;

        in questo mese di agosto si sono verificati ben due episodi: il 9 agosto sulla linea ferroviaria Parma-Suzzara capotreno e macchinista sono stati aggrediti violentemente da quattro persone; ieri 24 agosto a Piacenza una capotreno è stata aggredita da un uomo al quale era stato chiesto il biglietto;

        le rappresentanze sindacali hanno più volte segnalato che negli ultimi anni la sicurezza sui mezzi del trasporto pubblico locale è andata via via diminuendo, mettendo in pericolo l’incolumità del personale che vi lavora.

 

Considerato che

 

        il trasporto pubblico locale e regionale assolve la funzione fondamentale di garantire l'esercizio del diritto alla mobilità di tutti i cittadini e contribuisce a ridurre la mobilità privata motorizzata, riducendo così la congestione e gli inquinanti atmosferici da traffico;

        al personale che opera sui mezzi di trasporto pubblico locale e regionale va assicurata dai gestori del servizio una adeguata protezione sul luogo di lavoro, anche a tutela dell’incolumità dei passeggeri;

        senza questa garanzia, la scelta di spostarsi con i mezzi pubblici potrebbe perdere appeal, mentre, al contrario, c’è un assoluto bisogno che gli utenti del trasporto pubblico locale e regionale aumentino per ridurre le emissioni di gas serra e di inquinanti atmosferici.

 

Evidenziato che

 

        il 1 aprile di quest’anno il Ministro delle infrastrutture e della mobilità sostenibile, il Ministro dell’Interno, Anci, Agens, Filt-Cgil, Fit-Cisl, Uil-Trasporti, Ugl-Ferrovieri, Fast-Confsal e Orsa Trasporti hanno siglato un protocollo, denominato “Protocollo per la promozione della sicurezza nel processo di sviluppo del trasporto pubblico locale e regionale”, che prevede misure di sistema e misure specifiche volte a monitorare e migliorare la sicurezza dei lavoratori, contrastare il fenomeno delle aggressioni e il senso di insicurezza dei viaggiatori;

        tra le misure di sistema, il suddetto Protocollo prevede di ampliare le funzioni dell’“Osservatorio nazionale per la promozione del trasporto pubblico locale e regionale” (istituito ai sensi dell’articolo 1, comma 300, della legge n. 244/2007 e del Decreto interministeriale 25 novembre 2011, n. 325), attraverso la costituzione di tavoli tematici finalizzati all’elaborazione di proposte, all’acquisizione di dati informazioni, valutazioni e commenti in un’ottica di dialogo e confronto tra rappresentanti del Ministero delle infrastrutture e della mobilità sostenibili, del Ministero dell’Interno, del Ministero dell’economia e delle finanze, delle Regioni e degli Enti Locali, e le Associazioni Datoriali e le Organizzazioni Sindacali maggiormente rappresentative;

        i tavoli tematici elaboreranno specifiche Linee Guida per valutare, tra l’altro, la natura e le dimensioni del fenomeno; realizzare azioni di sensibilizzazione sul tema della sicurezza; individuare criteri per la classificazione degli eventi di violenza; formulare raccomandazioni all'utenza sul rispetto dei comportamenti a bordo dei mezzi di trasporto e sulla corretta percezione della figura del personale di front-line per il contrasto all'evasione tariffaria; individuare percorsi di reinserimento lavorativo per le vittime di forme particolarmente gravi di aggressioni e violenze e modalità di assistenza e supporto del personale a fronte delle violenze subite.

 

TUTTO CIÒ PREMESSO E CONSIDERATO

 

INTERROGA LA GIUNTA REGIONALE PER SAPERE

 

        a che punto sia l’attivazione dei succitati tavoli tematici previsti dal protocollo denominato “Protocollo per la promozione della sicurezza nel processo di sviluppo del trasporto pubblico locale e regionale sostenibili” e se la Regione vi abbia partecipato;

        in caso affermativo, quali proposte, valutazioni e informazioni la Regione abbia portato; diversamente, quali proposte, valutazioni e informazioni intenda portare in futuro;

        quali siano le prossime azioni che la Regione intende intraprendere, nel rispetto del succitato Protocollo, per assicurare la protezione del personale del trasporto pubblico locale e regionale e per garantire l'esercizio del diritto alla mobilità di tutti i cittadini.

 

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