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Legislatura XI- Atto di indirizzo politico ogg. n. 6110

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Oggetto:
Testo presentato:
Risoluzione per impegnare la Giunta ad attivarsi presso l'Ausl di Reggio Emilia al fine di risolvere i ritardi e accelerare i percorsi di diagnosi per i soggetti affetti da Disturbi dello Spettro Autistico (DSA), sviluppando un percorso maggiormente stretto con le realtà scolastiche. (12 12 22) A firma dei Consiglieri: Delmonte, Catellani

Testo:

RISOLUZIONE

Dei sottoscritti Consiglieri del Gruppo Lega Salvini Emilia – Romagna

 

PREMESSO CHE

 

        I Disturbi dello Spettro Autistico (DSA) sono un disordine del neuro-sviluppo, caratterizzati da una compromissione di grado variabile della comunicazione (verbale e non verbale) e dell’interazione sociale, associati ad interessi ristretti e comportamenti ripetitivi e stereotipati.

        Elemento fondamentale del trattamento del disturbo è il riconoscimento tempestivo e precoce dello stesso, in quanto consente di permettere interventi immediati di cura e riabilitazione.

        Il trattamento dei DSA comprende una combinazione di interventi riabilitativi (logopedia, psicomotricità, interventi cognitivo-comportamentali), sostegno ai genitori e programmi per l’inclusione scolastica, sociale e lavorativa.

 

RILEVATO CHE

 

        Da fonti di stampa si apprende che, in Provincia di Reggio Emilia, l’Azienda Sanitaria sembrerebbe in grave ritardo con l’erogazione delle terapie, quali sedute logopediche, le quali spetterebbero gratuitamente ai pazienti.

        Il problema, nello specifico, viene evidenziato dall’Associazione Aut Aut che denuncia la situazione venutasi a creare nel territorio reggiano, a seguito della fine dell’emergenza pandemica. La logopedia, soprattutto, è una cura fondamentale per i bambini autistici nella fascia 5-10 anni, età in cui dovrebbero sviluppare il proprio linguaggio. A causa dei ritardi dell’Ausl, le famiglie sono state costrette quindi a rivolgersi a strutture private.

        Nella denuncia viene riportato anche il problema dei ritardi delle diagnosi e nel supporto alle scuole per definire i programmi didattici da parte del reparto di Neuropsichiatria Infantile, con la conseguente perdita di mesi di lavoro scolastico per i bambini autistici. 

 

CONSIDERATO CHE

 

        In età pediatrica e fino all’età dell’adolescenza è fondamentale attivare e mantenere un intervento integrato di collaborazione fra pediatri, specialisti, operatori, strutture educative e genitori per realizzare un percorso personalizzato per ogni bambino e ogni situazione familiare.

        Da anni, la Giunta regionale, ha previsto obiettivi e indirizzi per le Aziende sanitarie per il potenziamento dell'assistenza alle persone con autismo e altri disturbi generalizzati di sviluppo. In particolare, tra gli obiettivi da perseguire per promuovere e tutelare la salute di persone con autismo vi è quello di facilitare il rilievo precoce del sospetto di autismo entro i primi due anni di vita da parte del pediatra di libera scelta per l´invio tempestivo alle strutture specialistiche di neuropsichiatria e psicologia nel periodo successivo, nonché quello di prevedere la tempestiva presa in carico, costruzione e attuazione di un progetto abilitativo individualizzato, secondo le specificità del caso di ogni paziente con autismo.

        Se non riconosciuto e trattato precocemente, il soggetto autistico è destinato a un deterioramento progressivo e all’esclusione sociale anche con fenomeni di auto- ed etero-aggressività, situazione che comporta un notevole carico emotivo per le famiglie e grandi difficoltà per l'integrazione sociale di questi soggetti.

        I mancati trattamenti, se prolungati, avranno come risultato individui non autosufficienti, con il rischio di gravare ulteriormente sul sistema sanitario. I progetti collegati, come co-housing, inserimenti lavorativi ecc… sono attuabili soltanto se i soggetti hanno avuto un adeguato trattamento abilitativo e tempestivo nell’infanzia.

 

IMPEGNANO IL PRESIDENTE E LA GIUNTA REGIONALE

 

        Ad attivarsi presso l’Ausl di Reggio Emilia al fine di risolvere in modo tempestivo i ritardi denunciati in premessa, accelerando in particolar modo i percorsi di diagnosi e sviluppando un percorso maggiormente stretto con le realtà scolastiche.

 

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