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Legislatura XI - Atto ispettivo ogg. n. 6113

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Oggetto:
Testo presentato:
6113 - Interrogazione a risposta orale in commissione sul rimborso delle spese sostenute per la lotta al Covid 19, riferite agli anni 2022 e 2023. A firma del Consigliere: Castaldini

Testo:

INTERROGAZIONE A RISPOSTA ORALE IN COMMISSIONE

 

Oggetto: Preteso rimborso di spese Covid-riferite negli anni 2022 e 2023

 

Il sottoscritto Consigliere

 

premesso che:

        in fase di approvazione dei bilanci preventivi delle aziende sanitarie regionali è emerso che tutte le aziende presentavano un disavanzo di produzione;

        il debito complessivo stimato per il 2022 dalla sanità regionale è di oltre 880 milioni di euro, di cui 838 riferiti ai soli bilanci delle aziende sanitarie;

 

visto che:

        da quanto riferito dagli assessori alla sanità e al bilancio una parte del debito sarebbe da imputare a 440 milioni di euro di spese riferibili alla pandemia ed in particolare a maggiori costi per la prevenzione e la lotta al covid-19;

 

rilevato che:

        con Decreto Legge n.24 del 24/03/2022 è stata disposta la cessazione dello stato di emergenza nazionale causato da Covid-19 a partire dal 31 marzo 2022;

 

constatato che:

        nel contratto di fornitura di prestazioni sanitarie stipulato tra le AUSL di Bologna e Imola e gli ospedali privati associati ad AIOP, all’allegato 10 del protocollo PG0116259_2022 troviamo scritto “dal primo aprile 2022 non verrà più riconosciuto il rimborso dell’acquisto sostenuto dagli OPA per DPI, tamponi e costi documentati strettamente correlati a casistica COVID (sanificazione tramite ditte esterne, esami diagnostici, farmaci specifici per casistica COVID, test sierologici) in quanto è terminato lo stato di emergenza nazionale”;

 

evidenziato che:

        l’AUSL di Bologna con determinazione 0003094/2022 pubblicata il 6/12/2022 ha acquisito test rapidi per la ricerca qualitativa dell’antigene specifico di SARS-COV-2 prevedendo una spesa di 43.395€ per il periodo 07/12/22-31/12/22 e 466.345€ per il periodo 01/01/23-06/07/23;

 

sottolineato che:

        la Regione Emilia-Romagna tramite l’assessore alla sanità ha chiesto che le spese covid-correlate non siano da iscrivere al bilancio regionale ma vengano direttamente rimborsate dalle casse statali;

        la maggioranza ritiene che sia lo Stato a doversi integralmente fare carico delle spese correlate al Covid-19, tanto che nell’Ordine del giorno n. 2 collegato all'oggetto 5973 Progetto di legge d'iniziativa Giunta recante: "Integrazione regionale per il finanziamento del Servizio Sanitario Regionale", approvato il 06/12/2022, nel primo punto dispositivo si legge: “è urgente che il Governo riconosca appieno le spese per l’emergenza Covid”;

 

chiede alla Giunta di sapere:

 

        se i 440 milioni di euro riferiti alla lotta al Covid-19 siano stati spesi esclusivamente nei primi 3 mesi del 2022 o se siano conteggiate anche le spese sostenute nei mesi successivi;

        perché le spese riferite alla lotta al Covid-19 sostenute dalle strutture sanitarie private convenzionate che erogano prestazioni sanitarie per conto del SSR non vengono più riconosciute;

        a quanto ammonti la stima delle spese riferite alla lotta al Covid-19 per il 2023 e se la giunta ritenga che anche queste debbano essere rimborsate direttamente dallo stato.

 

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