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Legislatura XI - Atto ispettivo ogg. n. 6331

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Oggetto:
Testo presentato:
6331 - Interrogazione a risposta orale in commissione circa la revoca, a partire dal 1° gennaio 2023, della gratuità degli abbonamenti al trasporto pubblico locale riservati agli studenti, per l'anno scolastico 2022/23. A firma dei Consiglieri: Facci, Pompignoli, Delmonte, Pelloni, Rainieri, Occhi

Testo:

INTERROGAZIONE A RISPOSTA ORALE IN COMMISSIONE

 

I sottoscritti Consiglieri

 

Premesso che

 

        Nel luglio 2022, il Presidente Bonaccini con queste parole[1]

 

“Le iniziative per il trasporto pubblico agli studenti sono tra le misure di cui siamo più orgogliosi: c’è l’attenzione per i più giovani, c’è l’impegno per la sostenibilità, il trasporto pubblico locale e la transizione ecologica, c’è un aiuto concreto alle famiglie in un momento di grande difficoltà economica, dal caro bollette agli aumenti dei carburanti, e quindi un’azione di welfare reale. Grande e Salta su sono due provvedimenti chiave della nostra legislatura, perfettamente inseriti nel Patto per il lavoro e per il clima, e noi vogliamo renderli ancora più efficaci e incisivi, semplificando da subito le procedure per ottenere gli abbonamenti gratuiti così da incentivarli e poter aiutare un numero maggiore di famiglie”

 

confermava le due iniziative per il trasporto pubblico gratuito agli studenti volute e finanziate dalla Regione: l’abbonamento gratuito per gli studenti under14, senza alcun limite di reddito, per viaggiare su bus e treni regionali nella tratta casa-scuola, alunne e alunni delle scuole primarie e secondarie di primo grado (‘Grande’, avviato già nel 2020); e quello, sempre gratuito, per gli studenti under19, ragazze e ragazzi delle scuole superiori e degli istituti di formazione professionale con un Isee familiare annuo fino a 30mila euro (‘Salta su’, dal 2021 in aggiunta al beneficio per gli under14).

 

        Queste invece furono le dichiarazioni dell’Assessore Corsini[2]: “Nel giugno 2020 come Giunta presentammo in Assemblea legislativa il programma dei cinque anni di legislatura, che comprende la gratuità del trasporto pubblico per i giovani fino a 19 anni per il tragitto casa-scuola … è un’operazione senza precedenti, che nel tempo che abbiamo davanti allargheremo ulteriormente, valutando di andare oltre il parametro dell’Isee, così come abbiamo scritto sempre nel programma di mandato. Vogliamo convincere i cittadini, a partire dai più giovani, a preferire il mezzo pubblico per gli spostamenti quotidiani, con indubbi benefici per l’ambiente e la qualità dell’aria, e lo faremo sempre di più”.  

        nella stessa deliberazione dell'Assemblea legislativa della Regione Emilia-Romagna 14 settembre 2021, n. 52[3], “Atto di indirizzo triennale in materia di programmazione e amministrazione del trasporto pubblico regionale e della mobilità sostenibile per gli anni 2021-2023 (art. 8 L.R. n. 30 del 1998)”, la gratuità del trasporto pubblico viene garantita dalla Regione a tutti gli studenti delle scuole primarie e secondarie, in quest’ultimo caso secondo i parametri Isee (fino a € 30.000).

        sempre l’iniziativa della Regione di rendere il trasporto pubblico gratuito per gli studenti delle scuole risulta una delle azioni centrali all’interno del Pair 2030 (cfr. Le linee strategiche per il settore e il quadro delle risorse, a cura dell’Ing. Paolo Ferrecchi, Settore Mobilità e Trasporti della Regione Emilia-Romagna[4]).

 

Considerato che

        alcuni studenti che hanno fatto richiesta nel mese di gennaio dell’abbonamento gratuito per il trasporto pubblico urbano di Bologna hanno ricevuto risposta negativa, in quanto la misura in questione non risulta più gratuita dal primo gennaio 2023.

        in tal modo, la Regione Emilia-Romagna, oltre a cadere in aperta contraddizione con la doppia finalità che ha dichiarato di volere raggiungere (permettere un risparmio alle famiglie da un lato, e sostenere il TPL in luogo del mezzo privato, anche in chiave di tutela dell’ambiente, dall’altro), introduce tra gli studenti una disparità di trattamento del tutto ingiustificata.

 

Tutto ciò premesso,

i sottoscritti consiglieri

 

chiedono

 

        se non ritenga che la previsione di un limite temporale per la richiesta di abbonamento gratuito “Grande” e “Salta su” per l’anno scolastico 2022/23 sia in contrasto con gli obiettivi sottostanti all’introduzione di tale misura, ampiamente dichiarati dalla Giunta regionale, anche quale azione di miglioramento della qualità dell’aria;

        se non ritenga inoltre che tale limite temporale sia idoneo a creare un’ingiustificata disparità di trattamento tra gli studenti, e nello specifico tra chi ha potuto ricevere l’abbonamento direttamente per posta, e chi invece no.

 

chiedono inoltre di conoscere

 

        quale sia il meccanismo di rimborso da parte della Regione, in favore delle società di TPL, per gli abbonamenti gratuiti emessi;

        quanti siano stati gli abbonamenti spediti per posta direttamente al domicilio degli studenti, e quanti quelli emessi con altra modalità.

 


[1]https://www.regione.emilia-romagna.it/notizie/2022/luglio/in-emilia-romagna-bus-e-treno-gratuiti-per-200mila-studenti-dalle-elementari-alle-superiori-le-famiglie-risparmiano-47-milioni

[2]https://mobilita.regione.emilia-romagna.it/news-archivio/2021/giugno/per-i-giovani-in-emilia-romagna-trasporto-pubblico-locale-sempre-piu-gratuito-da-settembre-bus-e-treni-regionali-senza-pagare-per-gli-studenti-under-19

[3] https://www.gse.it/normativa_site/GSE%20Documenti%20normativa/EMILIA_ROMAGNA_DCR_n52__14_09_2021.pdf

[4] 3 Pres.FERRECCHI_trasporti.pdf

 

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