Testo:
INTERROGAZIONE A RISPOSTA ORALE IN COMMISSIONE
Oggetto: Proposta di unione delle aziende sanitarie della Città Metropolitana di Bologna.
premesso che:
a seguito di un evento svoltosi il 23 gennaio a Bologna nel quale è stato messo al centro il tema della salute e dell’equità delle cure, il Sindaco della Città Metropolitana di Bologna ha proposto la fusione delle aziende sanitarie presenti sul territorio metropolitano bolognese;
la proposta è stata recepita senza veti ideologici sia da alcuni direttori generali sia da alcuni esponenti politici, che si sono detti disponibili ad un tavolo tecnico di confronto;
nelle motivazioni addotte a sostegno dell’unificazione delle aziende vi è una conflittualità “tra i professionisti, tra le discipline, tra gli ospedalieri universitari e non universitari”;
rilevato che:
nella provincia di Bologna insistono 4 aziende sanitarie pubbliche:
Azienda USL di Bologna, comprendente anche l’IRCCS Istituto delle Scienze Neurologiche di Bologna (ISNB);
IRCCS Azienda Ospedaliero-Universitaria di Bologna;
IRCCS Istituto Ortopedico Rizzoli;
Azienda USL di Imola;
constatato che:
lo stesso Presidente Bonaccini, intervistato il 25 gennaio, si è detto “pronto a discutere”;
sottolineato che:
ogni realtà aziendale ha la propria vocazione, la propria unicità, la propria storia e le proprie connessioni sia territoriali che con le realtà istituzionali italiane ed europee, ed è destinataria di fondi per progetti di ricerca e innovazioni scientifiche;
si interroga la Giunta per conoscere:
a quanto ammonterebbe il risparmio stimato, per le casse regionali, dall’unificazione delle aziende;
di quanto potrebbero diminuire i contributi per la ricerca a seguito dell’unificazione delle aziende;
cosa abbia fatto la Regione per ridurre le conflittualità tra i professionisti delle varie aziende e delle diverse strutture;
in che modo pensi di poter diminuire le conflittualità in fase di unificazione delle aziende del territorio metropolitano bolognese.