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Legislatura XI - Atto ispettivo ogg. n. 6385

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Oggetto:
Testo presentato:
6385 - Interrogazione a risposta orale in commissione circa la recente attribuzione di un incarico quinquennale di direzione operativa presso l'AUSL Romagna. A firma dei Consiglieri: Marchetti Daniele, Pompignoli, Montevecchi, Liverani

Testo:

INTERROGAZIONE A RISPOSTA ORALE IN COMMISSIONE

ex articolo 112 del Regolamento interno dell’Assemblea Legislativa

 

I sottoscritti Consiglieri Regionali del Gruppo Lega Salvini Emilia-Romagna

 

Premesso che;

 

dal 1° febbraio 2023, per effetto di una deliberazione del Direttore Generale dell’Ausl Romagna (…) (delibera numero 34 del 31 gennaio 2023), è stato attribuito, con un contratto di 5 anni, l’incarico di direzione operativa "Qualità e Governo Clinico" per una spesa annua di 146.031,67 euro;

 

l'incarico quinquennale di direzione della Struttura complessa dell'Unità operativa "Qualità e Governo Clinico" dell'Ausl Romagna è stato affidato a (…), ex direttore generale dell'Agenzia Italiana del Farmaco, chiamato nel marzo 2020 in piena pandemia dall'allora Ministro Speranza del Governo Conte alla guida dell'Aifa;

 

Considerato che;

 

la sanità della Regione Emilia-Romagna, a causa di ingenti disavanzi registrati nel corso di questi ultimi anni, frutto a nostro avviso di una mala gestione delle risorse economiche a livello regionale, come d’altronde affermò pubblicamente l’ex Direttore Generale dell’Assessorato Regionale alla sanità;

 

in particolar modo l’Ausl Romagna è soggetta a forti riduzioni in termini di servizi, come ad esempio il taglio effettuato sulle automediche;

 

Ritenuto che;

 

sia più che necessario un efficientamento degli apparati tecnici-amministrativi della sanità, come auspicato da un Progetto di legge regionale presentato dai sottoscritti;

 

Interrogano la Giunta regionale per sapere

 

        se tale incarico non possa rientrare tra le attività e le competenze già delle strutture regionali o essere oggetto di futuri efficientamenti da promuovere a livello regionale;

        se non ritenga che, in un momento di forte riduzione dei servizi e di difficoltà delle Aziende Sanitarie, risulti inopportuno una nomina così onerosa.

 

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