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Legislatura XI - Atto ispettivo ogg. n. 6389

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Oggetto:
Testo presentato:
6389 - Interrogazione a risposta orale in commissione circa i motivi che hanno portato alla soppressione del servizio di automedica con postazione a Meldola (FC). A firma della Consigliera: Evangelisti

Testo:

INTERROGAZIONE A RISPOSTA ORALE IN COMMISSIONE

 

La sottoscritta Marta Evangelisti, Consigliere Regionale e Presidente del Gruppo di Fratelli d’Italia - Giorgia Meloni,

 

Premesso che

        La situazione della sanità regionale continua a destrare notevoli preoccupazioni, in particolare la costante carenza di personale sanitario, soprattutto per quanto riguarda la copertura dei servizi d’emergenza territoriali, rappresenta un problema non più procrastinabile;

        Particolarmente grave è la situazione nei Pronto Soccorso dislocati sul territorio regionale, che ormai da tempo sono oggetto di tagli;

        A farne le spese sono i cittadini su cui si ripercuotono i disservizi e le inefficienze, ma anche il personale sanitario che è costretto ad operare in condizione di sempre maggiore difficoltà e che spesso sono costretti ad operare in condizioni drammatiche, quasi al limite della sostenibilità;

 

Considerato che

        La situazione del comparto della sanità pubblica in Emilia-Romagna è molto critica;

        Destano preoccupazioni le scelte dirigenziali, particolarmente preoccupante è la decisione assunta da (…), Direttore Generale dell’Azienda Sanitaria della Romagna, di sopprimere l’automedica di Meldola già dal 1 gennaio 2023;

        Vale la pena ricordare che a seguito delle rimodulazioni delle attività automediche, adottate negli ultimi mesi, queste hanno subito una riduzione su tutto il territorio romagnolo; pertanto, quest’ultima decisone è l’ennesima che prevede lo smantellamento di un servizio essenziale per la popolazione;

 

Atteso che

        La soppressione del servizio di automedica mette a dura prova la tenuta del sistema sanitario regionale, in particolare per quanto concerne la sicurezza dei servizi medici erogati dall’Azienda Sanitaria della Romagna;

        Inoltre si segnala che la decisone di (…), ha trovato la netta contrarietà dei Sindaci del comprensorio forlivese che hanno più volte espresso il loro disappunto ai vertici dell’Ausl di Romagna chiedendo di confermare la presenza dell’automedica con postazione a Meldola;

        Gli stessi Sindaci lamentano che le scelte dei vertici Asl sono assunte senza alcun confronto con gli esponenti locali;

 

Rilevato che

        Da quanto risulta al Consigliere interrogante in base a segnalazioni pervenute da Amministratori Locali, riportate anche sulla stampa, in nessuna occasione, i vertici aziendali dell’Ausl Romagna hanno interpellato i Sindaci che hanno appreso la decisione quando già la procedura riorganizzativa era stata definita ed attuata,

        Gli esponenti istituzionali della comunità locali coinvolte lamentano una scarsa propensione al confronto e al dialogo del Direttore Generale (…);

        Fermo restando che decisioni che hanno un forte impatto sul territorio e che riguardano il taglio di servizi essenziali, dovrebbero essere assunte di concerto con gli esponenti istituzionali delle comunità coinvolte;

 

Preso atto che

        La riorganizzazione e la rimodulazione dei servizi sanitari di pubblica assistenza, con particolare riferimento al taglio delle automediche, rappresentano lo stato attuale della sanità regionale, con un disavanzo dovuto alla malagestione, si ripercuote sulla collettività e in particolar modo sulle persone più fragili;

 

INTERROGA

 

la Giunta Regionale per sapere

 

        Se sia a conoscenza di quanto sopra esposto;

        Se ritenga necessario richiedere un chiarimento al Direttore Generale dell’Azienda Sanitaria della Romagna, (…), sulla soppressione del servizio di automedica con postazione a Meldola (FC); ovvero sulle motivazioni che hanno portato ad assumere tale scelta inaudita altera parte, senza il coinvolgimento dei rappresentati delle Amministrazioni Locali coinvolte;

        Se ritenga opportuno e doveroso accogliere la proposta dei Sindaci affinché venga ripristinato un servizio essenziale per i cittadini;

        Se non ritenga opportuno e doveroso confrontarsi con i medici e gli operatori sanitari impegnati nei servizi dell’emergenza – urgenza.   

 

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