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Legislatura XI- Atto di indirizzo politico ogg. n. 6454

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Oggetto:
Testo presentato:
Risoluzione relativa alla creazione di un'unica Azienda Sanitaria della Città Metropolitana di Bologna. (15 02 23) A firma della Consigliera: Evangelisti

Testo:

RISOLUZIONE

 

L’Assemblea legislativa della Regione Emilia-Romagna

 

Premesso che

        Durante una tavola rotonda tenutasi presso la Biblioteca Sala Borsa a Bologna, a gennaio sorso, il Sindaco Metropolitano di Bologna, Matteo Lepore, ha lanciato la proposta di una unica grande azienda sanitaria a livello metropolitano;

        La proposta lanciata dal Primo Cittadino ha creato sin da subito un grande dibattito, tra favorevoli e contrari; in particolare, la proposta di Matteo Lepore ha riscontrato la risposta positiva del Direttore Generale dell’Ausl Bologna (…), e del Direttore Generale del Sant'Orsola (…); diversamente ci sono molte perplessità da numerosi esponenti politici locali;

 

Considerato che

        In base a quanto affermato dal Sindaco metropolitano, è giunto il momento di assumere scelte coraggiose per la sanità bolognese ed arrivare ad avere un'unica grande azienda sanitaria a livello metropolitano, questa rappresenterebbe una occasione unica;

        inoltre, in base a quanto sostenuto da Matteo Lepore, risulterebbe che ormai da mesi è attivo a livello metropolitano un gruppo di lavoro guidato da (…), direttrice del dipartimento integrazione interaziendale dell’Ausl di Bologna, con la partecipazione delle Aziende sanitarie, degli Irccs, della Regione, del Comune e della Città metropolitana;

 

Ritenuto che

        Se l’operazione in questione venisse confermata, rappresenterebbe un grande riassetto del sistema sanitario e sociale dell’area metropolitana bolognese;

        Nella provincia di Bologna esistono quattro Aziende Sanitarie pubbliche: Azienda USL di Bologna, comprendente anche l’IRCCS Istituto delle Scienze Neurologiche di Bologna (ISNB); IRCCS Azienda Ospedaliero-Universitaria di Bologna; IRCCS Istituto Ortopedico Rizzoli; Azienda USL di Imola;

        Se l’operazione di unificazione delle quattro Aziende Sanitarie venisse confermata, ed attuata, rappresenterebbe un riassetto di rilevanza storica del sistema sanitario e sociale dell’area metropolitana bolognese;

        Ogni realtà aziendale ha la propria storia e la propria unicità, oltre che le proprie eccellenze;

 

Atteso che

        In numerose dichiarazioni rilasciate nelle ultime settimane alla stampa, vari esponenti dell’esecutivo regionale, compreso il Presidente Bonaccini, hanno dichiarato di essere pronti a discutere sull’iniziativa prospettatati dal Sindaco Lepore, senza mai confermare quanto dichiarato da quest’ultimo;

        Il sindaco di Imola, Marco Panieri, ha auspicato un confronto con le realtà coinvolte;

        Perplessità in merito all’unificazione sono state espresse dall’ordine dei Medici della Provincia di Bologna, in particolare dal punto di vista organizzativo del personale sanitario;

        Anche i sindacati del comparto sanità hanno espresso dubbi sul progetto;

 

Evidenziato come

        La Costituzione italiana prevede la potestà legislativa esclusiva statale nella determinazione dei livelli di assistenza che devono essere garantiti su tutto il territorio nazionale e di vigilare sulla loro effettiva erogazione; mentre rientra nella potestà concorrente fra Stato e Regioni, la tutela della salute, in base a quanto disposto dall’art. 117, comma 3, Costituzione;

        Giova ricordare che spetta alle Regioni programmare e gestire in piena autonomia la sanità nell’ambito territoriale di loro competenza, avvalendosi delle Aziende Sanitarie locali (Asl) e delle Aziende Ospedaliere;

 

Impegna la Giunta regionale

 

        Ad attivarsi, nel più breve tempo possibile, ad intervenire sul tema della creazione di un'unica Azienda Sanitaria Metropolitana, creando un confronto con le realtà coinvolte, con gli esponenti istituzionali e con il comparto sanitario, affinché si possano meglio comprendere i benefici e gli svantaggi della proposta in epigrafe, stante la reticenza del Sindaco di Imola, Marco Panieri, di riferire in Consiglio Comunale.

 

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