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Legislatura XI - Atto ispettivo ogg. n. 6469

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Oggetto:
Testo presentato:
6469 - Interrogazione a risposta orale in commissione in merito alla programmazione della spesa e alla redazione dei bilanci preventivi delle Aziende Sanitarie nei tempi previsti dalla legge. A firma della Consigliera: Castaldini

Testo:

INTERROGAZIONE A RISPOSTA ORALE IN COMMISSIONE

 

Oggetto: Programmazione della spesa e redazione dei bilanci preventivi delle Aziende Sanitarie nei tempi previsti dalla legge

 

Il sottoscritto Consigliere

 

premesso che:

        l’art. 25, del D.Lgs n. 118/2011 stabilisce che le Aziende sanitarie e gli Istituti di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico pubblici, predispongano un bilancio preventivo economico annuale che include un Conto economico preventivo e un Piano dei flussi di cassa prospettici, redatti secondo gli schemi di conto economico e di rendiconto finanziario previsti dall’articolo 26, il bilancio è corredato da una Nota illustrativa, dal Piano degli investimenti, da una Relazione redatta dal Direttore Generale e dalla relazione del Collegio sindacale. La Nota illustrativa esplica i criteri impiegati nell’elaborazione del bilancio preventivo economico annuale; la Relazione del Direttore Generale evidenzia i collegamenti con gli altri atti di programmazione aziendali e regionali; il Piano degli investimenti definisce gli investimenti da effettuare nel triennio e le relative modalità di finanziamento;

        il comma 2 dell’art. 6 della L.R. n. 29/2004 stabilisce che “Il bilancio preventivo economico, il Piano degli investimenti e il bilancio d'esercizio costituiscono gli strumenti contabili della programmazione economico-finanziaria e di rendicontazione delle Aziende sanitarie e ne documentano l'impegno delle risorse relative ai livelli essenziali di assistenza”;

        il comma 3 dell’art. 1 della L.R. n. 9/2018 recita “L'attività di gestione delle Aziende sanitarie è informata a criteri di programmazione coerenti con le linee del Piano sociale e sanitario regionale e con gli atti di programmazione approvati dalla Regione”

        al comma 2 dell’art. 2 della L.R. n. 9/2018 viene specificato che “La Giunta regionale per ciascun anno:

a) determina il fabbisogno finanziario del Ssr, necessario ad assicurare i livelli uniformi ed essenziali di assistenza in condizioni di efficienza ed appropriatezza;

b) effettua il riparto delle risorse disponibili da destinare al Ssr;

c) emana direttive per la formazione dei bilanci da parte delle Aziende sanitarie, della Gestione sanitaria accentrata e del bilancio consolidato del Ssr;

d) individua, anche in corso di esercizio di bilancio, le misure da porre in essere per assicurare l'equilibrio tra fabbisogno e risorse.”;

 

rilevato che:

        con DGR 2339 del 22/11/2019 sono state approvate le prime indicazioni sulla programmazione 2020 per le aziende del servizio sanitario regionale;

        con DGR 407 del 21/03/2022 sono state approvate le prime indicazioni sulla programmazione 2022 per le aziende del servizio sanitario regionale;

 

visto che:

        con DGR 1640 del 7/10/2019 è stato approvato il bilancio preventivo economico consolidato 2019 del servizio sanitario regionale;

        con DGR 95 del 25/01/2021 è stato approvato il bilancio preventivo economico consolidato 2020 del servizio sanitario regionale;

        con DGR 2193 del 20/12/2021 è stato approvato il bilancio preventivo economico consolidato 2021 del servizio sanitario regionale;

        con DGR 2150 del 05/12/2022 è stato approvato il bilancio preventivo economico consolidato 2022 del servizio sanitario regionale;

 

constatato che:

        con deliberazione n. 30/2023/PRSS la Corte dei Conti dell’Emilia-Romagna ha valutato i bilanci di esercizio dell’AUSL Romagna degli anni 2019 e 2020;

        la Corte dei Conti rammenta che “il ritardo nell’adozione ed approvazione dei bilanci delle aziende sanitarie deve essere stigmatizzato per le importanti conseguenze sulla programmazione del servizio sanitario, sia a livello regionale che aziendale, oltre che sui relativi controlli”;

        la Corte dei Conti rileva “sia per l’esercizio 2019 che per il 2020 mancato rispetto dei termini di adozione e approvazione del bilancio economico preventivo”

        la Corte dei Conti dispone “con riferimento al bilancio economico preventivo, […] alla Regione per il futuro di fornire alle aziende del SSR le indicazioni necessarie all’elaborazione e predisposizione dei bilanci economici preventivi nel rispetto dei termini previsti dalla Legge per l’approvazione da parte della Giunta regionale”

 

sottolineato che:

        il comma 5 dell’art. 32 del D.Lgs n. 118/2011 dispone che “La giunta  regionale  approva  i  bilanci  preventivi  economici annuali degli enti […] e  il  bilancio   preventivo   economico   annuale consolidato di  cui  al  comma  4  entro  il  31  dicembre  dell'anno precedente  a  quello  cui  i   bilanci   economici   preventivi   si riferiscono”;

 

evidenziato che:

        ad oggi non sono stati approvati né pubblicati i bilanci preventivi delle Aziende sanitarie né sono state deliberate le indicazioni necessarie all’elaborazione e predisposizione dei bilanci economici preventivi;

 

interroga la Giunta per sapere:

 

        perché la Regione, dato il suo ruolo di programmazione delle attività del Sistema Sanitario Regionale, non abbia ancora approvato indicazioni per la formazione del bilancio economico preventivo 2023;

        come può il Sistema Sanitario Regionale programmare la propria attività senza che sia stato approvato il bilancio preventivo del 2023 entro il 31 dicembre 2022.

 

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