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Legislatura XI - Atto ispettivo ogg. n. 6476

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Oggetto:
Testo presentato:
6476 - Interrogazione a risposta orale in commissione per chiedere alla Giunta se intenda concedere una deroga all'attuazione del Piano Aria Integrato Regionale (PAIR 2020) per consentire l'accensione di focarine e di falò tradizionali. A firma della Consigliera: Castaldini

Testo:

INTERROGAZIONE A RISPOSTA ORALE IN COMMISSIONE

 

Oggetto: Deroga al PAIR per focarine e fuochi tradizionali e religiosi

 

Il sottoscritto Consigliere

 

premesso che:

        con Delibera di Giunta Regionale n. 33 del 13/01/2021 dal titolo “disposizioni straordinarie in materia di tutela della qualità dell'aria” è stato posto il divieto di abbruciamento dei residui vegetali nel periodo 1° ottobre - 30 aprile, fatte salve deroghe a seguito di prescrizioni emesse dall’Autorità fitosanitaria;

        con Delibera di Giunta Regionale n. 189 del 15/02/2021 dal titolo “ulteriori disposizioni straordinarie in materia di tutela della qualità dell'aria” viene introdotta la deroga al divieto di abbruciamento dei residui vegetali limitatamente alla combustione in loco di soli residui vegetali agricoli o forestali in piccoli cumuli non superiori a tre metri steri per ettaro al giorno;

        con Delibera di Giunta Regionale n. 2130 del 13/12/2021 vengono prorogate le disposizioni del Piano Aria Integrato Regionale (PAIR2020) contenute nelle DGR 33/2021 e 189/2021 fino all’approvazione del nuovo Piano;

        non è stato ancoraapprovato un nuovo Piano Aria Integrato Regionale (PAIR2030)

 

visto che:

        nelle tradizioni emiliano-romagnole sono presenti alcune usanze, tramandate di generazione in generazione, che riguardano il fuoco;

        il fuoco è un tipico elemento purificatore in molte tradizioni, i nostri avi erano soliti celebrare l’arrivo della primavera e invocare una buona annata per la raccolta nei campi tramite grandi roghi, da qui nasce la tradizione dei falò accesi la sera della vigilia di San Giuseppe, le “focarine” o “fogheracce” che in Romagna si rincorrono nelle diverse località, dalla costa all’entroterra;

        in diverse piazze in occasione della notte di capodanno viene dato fuoco a un fantoccio come segno di passaggio e come rito di buon augurio per l’anno futuro;

 

rilevato che:

        nel 2021 e 2022 alcuni comuni, come Bologna e Rimini, hanno derogato alla norma regionale ed hanno permesso l’accensione dei roghi tradizionali;

 

constatato che:

        le occasioni di accensione di falò tradizionali sarebbero circoscritte a poche date ogni anno, generalmente il 18 marzo, festa di San Giuseppe e il 31 dicembre, capodanno;

 

sottolineato che:

        la Regione Emilia-Romagna, come specificato al punto c, comma 1 dell’articolo 2 dello Statuto regionale approvato con L.R. n. 13 del 31/03/2005, ispira la propria azione prioritariamente al “riconoscimento e la valorizzazione delle identità culturali e delle tradizioni storiche che caratterizzano le comunità residenti nel proprio territorio”;

        “la Regione Emilia-Romagna persegue gli obiettivi di tutela del patrimonio culturale e delle tradizioni storiche del territorio regionale”

 

interroga la Giunta per sapere:

 

        se intenda concedere deroga all’attuazione del PAIR 2020 per consentire l’accensione di focarine e falò tradizionali.

 

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