Testo:
INTERPELLANZA
ex articolo 115 del Regolamento interno dell’Assemblea Legislativa
I sottoscritti Consiglieri Regionali del Gruppo Lega Salvini Emilia-Romagna
Premesso che, a gennaio 2022 si sono registrati nel nostro Paese i primi casi di peste suina africana (PSA), che hanno colpito Piemonte e Liguria e che si sono spinti fino al confine con la nostra Regione interessando indicativamente i comuni di Zerba e Ottone che sono i comuni più vicini al confine con le regioni colpite;
Rilevato che, a distanza di un anno dall’ultimo atto ispettivo presentato dallo scrivente sulla vicenda si rileva che ad oggi si registra un acuirsi dell’infezione all’interno delle zone di rischio ed un’espansione anche a livello regionale generando serie preoccupazioni per quanto concerne il settore alimentare e suinicolo della nostra regione;
Valutato che, nella L.R. 17/2022 “Interventi urgenti a sostegno del settore agricolo, agroalimentare, ittico e delle bonifiche” sono stati stanziati per il triennio 2023-2025 fondi per intervenire sulla prevenzione alla diffusione della Peste Suina Africana negli allevamenti suinicoli;
Osservato che, secondo quanto rilevato nell’ultimo resoconto del Gruppo Operativo degli Esperti PSA del 10 gennaio u.s. le strategie da mettere in atto sono ben precise e riguardano un aumento delle recinzioni con anche una necessità di azioni coordinate tra le varie regioni per riuscire a evitare il continuo spostamento degli animali infetti; una maggiore ricerca delle carcasse per l’analisi e la mappatura degli infetti; un’incentivazione al depopolamento dei cinghiali affinché si possa limitare il più possibile il contagio;
Posto che, la Regione Emilia-Romagna, ha affidato la gestione dell’emergenza sulla Peste Suina Africana all’unità di crisi regionale per le emergenze epidemiche e al Nucleo di coordinamento tecnico su base regionale il quale si occupa di gestire e analizzare i campioni pervenuti sul territorio regionale, di coadiuvare le attività di controllo e di ricerca delle carcasse con la polizia provinciale, le associazioni venatorie, e con tutti gli attori che possono essere utili a garantire un approccio multidisciplinare e per definire le procedure di intervento in emergenza;
Tenuto conto infine che, secondo quanto espresso nell’ultimo resoconto del Gruppo Operativo degli Esperti PSA del 10 gennaio u.s. la peste suina africana avrebbe colpito anche il cd lotto 7 il quale include anche parte della Regione Emilia-Romagna dimostrando così come la situazione sia in continuo peggioramento e che pertanto è obbligatorio alzare la guardia e incentivare le misure di contenimento affinché la malattia non si possa espandere all’interno di tutto il territorio regionale;
INTERPELLA IL PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIONALE PER SAPERE
Se è a conoscenza di un aumento dei casi infetti anche ai confini con la nostra Regione e se dal monitoraggio eseguito dall’unità di crisi regionale sono emersi dati significativi in tal senso;
Se si ritiene che quanto messo in atto finora dalla Regione Emilia-Romagna sia sufficiente a limitare il contagio e il rischio di trasmissione della PSA;
Se intende incentivare recinzioni e controlli nelle zone confinanti alle regioni Piemonte e Liguria dove i casi di PSA si continuano a registrare;
Se intende istituire delle cd “zone cuscinetto” libere dall’infezione in cui poter attuare un depopolamento sensibile di cinghiali e se, a questo scopo, nelle aree libere dall’infezione ritenga possibile utilizzare la caccia “in braccata” per incrementare il depopolamento;
Se intende incentivare le attività di ricerca delle carcasse;
Se intende intensificare le azioni di depopolamento dei cinghiali;