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Legislatura XI - Atto ispettivo ogg. n. 6575

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Oggetto:
Testo presentato:
6575 - Interpellanza per sapere se la Giunta intenda dare seguito al protocollo siglato nell'ottobre 2022, insieme al ministero della Difesa, Comune di Piacenza, Ausl di Piacenza e Università di Parma, circa la ristrutturazione dell'ex ospedale militare di Piacenza, così da renderlo sede definitiva del Corso di Laurea Magistrale a ciclo unico in Medicine and Surgery dell'Università di Parma. A firma dei Consiglieri: Stragliati, Rancan

Testo:

INTERPELLANZA

 

(ex articolo 115 Regolamento interno dell’Assemblea Legislativa dell’Emilia-Romagna)

 

Premesso che:

        Piacenza sta diventando sempre più una città universitaria, ma mancano i servizi adeguati alle esigenze del crescente numero di studenti. 

        La città di Piacenza, a partire dall’anno scolastico 2021-2022, ospita il Corso di Laurea Magistrale a ciclo unico in Medicine and Surgery dell’Università di Parma, attivato con la collaborazione dell’Ausl e del Comune di Piacenza e con il sostegno della Regione Emilia-Romagna.

        La facoltà è ospitata provvisoriamente presso il Salone degli Arazzi del Collegio Alberoni.

        Nell’arco di sei anni saranno circa seicento gli studenti iscritti al suddetto corso di laurea, che avrà bisogno di nuovi spazi da destinare ai ragazzi e alle ragazze provenienti da tutta Italia e dall’estero.

        A partire dal 2021, il Comune di Piacenza (ai tempi Giunta Barbieri) e la Regione Emilia-Romagna avevano ipotizzato di recuperare, come sede definitiva del corso, l’ex ospedale militare di via Palmerio.

        Si tratta di un edificio ottocentesco e fu sede del primo grande ospedale militare del Regno d’Italia. La sua costruzione ebbe inizio nel 1865 sull’area prospiciente il vallo e i bastioni della cinta muraria difensiva della città. Un gioiello incastonato nelle vie del centro storico della città, che cela al suo interno soffitti affrescati, volte, scalinate in marmo bianco, ringhiere in ferro battuto, una chiesetta perfettamente conservata e un giardino.

        Esso presenta una forma rettangolare e conta tre piani su tre lati, mentre un lato ha un unico piano; il gran corpo di fabbrica ha il suo lato principale prospettante la città, ed è orientato a nord-est.

        L’Ospedale Militare ha cessato la sua attività ed è stato dismesso nel 1993, passando in gestione al Polo di Mantenimento Pesante Nord nel 1998.

 

Considerato che:

        Nel novembre 2021 era stato raggiunto tra il Ministero della Difesa, l’Ateneo Parmense, l’Ausl di Piacenza e la Regione Emilia-Romagna l’accordo per la concessione dell’immobile, prevedendone il recupero e sancendo la sua vocazione a facoltà di medicina, così da preservare l’uso duale, civile e militare della struttura.

        Nella primavera del 2022 erano seguite le delibere di tutti i soggetti istituzionali con il pieno accordo sulla raggiunta intesa.

        Nell’ottobre dello scorso anno, poi, è stato compiuto il passaggio ormai formale della firma del protocollo per la concessione al Comune di Piacenza dello stabile (in uso al Ministero della Difesa, per il tramite di Difesa Servizi S.p.A.), già a suo tempo deliberata. Un passaggio fondamentale, che consentirà da un lato di recuperare un’opera architettonica di straordinario interesse urbano, civico e culturale, e dall’altro di rafforzare la sinergia istituzionale con l’Università degli Studi di Parma, cui saranno destinati gli spazi a lavori ultimati. 7.670 metri quadrati di superficie coperta, per un volume di circa ottantamila metri cubi e una superficie scoperta di 15.500 metri quadrati. Il protocollo prevede infatti un progetto di riqualificazione urbana e recupero dell’esistente, e quindi niente nuovo consumo di suolo, ma rigenerazione e restituzione alla città di un edificio storico.

 

Rilevato che:

        Nel novembre 2021, al momento del raggiungimento dell’accordo, il Presidente della Regione Emilia-Romagna Stefano Bonaccini aveva dichiarato: “Arriva a compimento il lavoro di tutti questi mesi fatto insieme al territorio e al Governo, in particolare al ministro Guerini, e col supporto dei ministri Speranza e Gelmini, coi quali nelle visite fatte a Piacenza ci eravamo impegnati sul recupero dell’ex Ospedale Militare a favore della città e, più in generale, sul rafforzamento della sanità e dell’offerta universitaria regionali. Un lavoro in stretta sinergia con l’amministrazione comunale e la sindaca Barbieri, e con tutte le istituzioni locali. Piacenza e il suo territorio hanno pagato un prezzo altissimo alla pandemia: da subito abbiamo condiviso la necessità di ripartire da qui, con un investimento dal forte significato simbolico ma anche dalle molteplici, positive, ricadute concrete. In questo territorio possiamo contare su conoscenze e professionalità molto importanti, che hanno dato il massimo nella gestione dell’emergenza sanitaria, dando un contributo fondamentale alla lotta al virus: basti pensare all’avvio delle unità di assistenza domiciliare, partite qui per prime nel Paese. Vogliamo puntare su innovazione, formazione e su una sanità ancora più forte, al servizio di tutta la comunità”.

        Nell’ottobre 2022, durante l’ufficiale firma del Protocollo d’intesa, sempre il Presidente Bonaccini esclamò: “Si concretizza un percorso condiviso fra il territorio, le istituzioni locali e quelle nazionali, che ringrazio davvero: in particolare l’ex ministro Guerini, l’ex sindaca Patrizia Barbieri, il rettore dell’Ateneo di Parma, Andrei, l’Ausl, così come tutti coloro che hanno reso possibile arrivare alla sottoscrizione dell’intesa. Abbiamo lavorato insieme e lo stesso stiamo facendo adesso con la sindaca Katia Tarasconi per restituire questo edificio alla città e alla comunità, rendendolo di nuovo vivo e vissuto con un progetto ambizioso di riqualificazione. Arriva a compimento formale un percorso capace di guardare già al futuro, che mette insieme riqualificazione urbana e investimento sul sapere, visto che in questi spazi saranno trasferite le aule di un percorso di alta formazione come il corso universitario in Medicina in inglese, in un comparto fondamentale come la sanità”.

 

Preso atto che:

        Pochi giorni fa durante l’inaugurazione dell’anno accademico della facoltà di medicina in lingua inglese dell’Università di Parma, l’attuale sindaco Tarasconi ha segnalato la grande difficoltà nel dare concretezza all’ipotesi di recuperare l’ex ospedale militare, precisando: “Il tema sono le risorse necessarie”, parlando di circa ottanta milioni di euro per poter ristrutturare l’edificio e specificando che il Comune di Piacenza non può far fronte autonomamente ad una tale spesa.

        In realtà, secondo il protocollo siglato nell’ottobre 2022, e come precisato anche dall’ex sindaco Barbieri, è la Regione Emilia-Romagna che avrebbe dovuto provvedere, o con risorse proprie o con altre forme di finanziamento da ricercare. Tant’è vero che da parte della Regione Emilia-Romagna si era ipotizzato di candidare come progetto al Pnrr questa iniziativa della città di Piacenza, insieme ad un progetto che interessava Bologna.

        L’investimento per la riqualificazione dell’ex ospedale militare era stato quantificato seppur in forma approssimativa in circa quaranta milioni. Un impegno condiviso da tutti i sottoscrittori. L’Ateneo di Parma e l’Ausl di Piacenza avrebbero dovuto seguire la parte di definizione progettuale della nuova facoltà con i seguenti impegni, mentre il Comune di Piacenza avrebbe dovuto dare un supporto tecnico e avrebbe avuto in concessione il bene. Alla Regione Emilia-Romagna, invece, sarebbe toccato reperire i fondi necessari o con risorse proprie o intercettando fondi europei per la sua realizzazione.

        Si tratta di un investimento sul presente, grazie alla realizzazione di un importante intervento di riqualificazione urbana e un investimento sul futuro, con l’insediamento del Corso di Laurea Magistrale in Medicina e Chirurgia in inglese, per offrire a ragazze e ragazzi un percorso di alta formazione in un comparto fondamentale come la sanità.

 

INTERPELLA LA GIUNTA REGIONALE PER SAPERE

 

Se intende dare seguito al protocollo siglato nell’ottobre 2022, insieme al ministero della Difesa, il Comune di Piacenza e l’Ausl di Piacenza e l’Università di Parma, che prevedeva da parte della Regione Emilia-Romagna la ricerca dei fondi necessari per la ristrutturazione dell’ex ospedale militare di Piacenza, così da renderlo sede definitiva del Corso di Laurea Magistrale a ciclo unico in Medicine and Surgery dell’Università di Parma.

 

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