Espandi Indice

Legislatura XI- Atto di indirizzo politico ogg. n. 6608

Share
Oggetto:
Testo presentato:
Risoluzione in materia di riconoscimento della filiazione dei bambini e delle bambine di coppie omogenitoriali. (22 03 23) A firma della Consigliera: Piccinini

Testo:

R I S O L U Z I O N E

 

L’Assemblea Legislativa

 

premesso che

 

"chi è genitore in un paese, è genitore in tutti i paesi": sono queste le parole della Presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyen nel discorso sullo stato dell’Unione del 20220, riprese nelll’incipit della Relazione alla “Proposta di Regolamento del Consiglio relativo alla competenza, alla legge applicabile e al riconoscimento delle decisioni e all'accettazione degli atti pubblici in materia di filiazione e alla creazione di un certificato europeo di filiazione” COM(2022) 695 final (d’ora innanzi indicato come “Regolamento”), precisando che la dichiarazione faceva riferimento alla necessità di garantire che la filiazione accertata in uno Stato membro sia riconosciuta a tutti gli effetti in tutti gli altri Stati membri” costituendo un’ “iniziativa… individuata come azione chiave nella strategia dell'UE sui diritti dei minori e… per l'uguaglianza LGBTIQ+”;

 

la Commissione Europea ha approvato la proposta di Regolamento lo scorso 8 dicembre, avviando l’iter per la successiva discussione da parte del Consiglio Europeo;

 

il 7 marzo 2023 la Commissione politiche dell'Unione europea del Senato, riunita per discutere della proposta di Regolamento della Ue sulla filiazione e sulla creazione di un certificato europeo di filiazione., ha audito l’Autorità Garante per l'Infanzia e l'Adolescenza, Carla Garlatti, che – come precisato nel comunicato[1] pubblicato sul sito dell’AGIA -  ha precisato che  il provvedimento in questione “ non si occupa di diritto di famiglia interno, che resta di esclusiva competenza dello Stato italiano”, quanto, “ invece, di chiarire gli aspetti relativi a quali norme applicare per l’accertamento e il riconoscimento della filiazione sul piano transnazionale… nel pieno rispetto della Convenzione Onu sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza, in particolare del principio che a prevalere debba essere l’interesse del minore”;

 

vale la pena di porre l’attenzione su altre parole dell’Autorità, quali quelle in cui si sottolinea che “Viviamo in un’epoca nella quale è aumentata la circolazione dei cittadini europei all’interno dell’Europa. Assieme ad essa deve essere garantita la circolazione dei diritti dei minorenni, in particolare quelli ad avere una famiglia, un’identità e a non essere discriminati per le condizioni dei genitori o per la loro nascita”

 

richiamato che

 

in Italia manca ancora una legge che preveda e disciplini la registrazione dei figli di coppie dello stesso sesso;

 

la perdurante assenza di una legge su una materia di tale importanza ha determinato il contesto nel quale sono maturati orientamenti dell’Amministrazione Giudiziaria (come la sentenza della Corte di Cassazione a Sezioni Unite n. 38162 del 30 dicembre 2022, cui hanno fatto seguito atti dell’Amministrazione del Ministero dell’Interno (circolare ai Prefetti del 19 gennaio 2023) , bloccando le trascrizioni dirette all’anagrafe dei figli nati all’estero da coppie omogenitoriali, negando, quindi, a questi bambini diritti assolutamente fondamentali;

 

molti Comuni italiani, anche nella nostra regione, sono stati attivamente impegnati nel riconoscimento di questi diritti, operando positivamente per la trascrizione diretta all’anagrafe dei figli nati all’estero da coppie omogenitoriali;

 

molti Sindaci, fra i quali quello di Milano, hanno confermato l’intenzione di operare sul piano politico per accompagnare e sostenere l’iter di approvazione definitiva del Regolamento e l’adozione di una legge anche in Italia per cui "chi è genitore in un paese, è genitore in tutti i paesi";

 

ritenuto necessario

 

operare per il pieno riconoscimento dei diritti dei bambini, senza discriminazioni determinate dalle condizioni dei genitori o per la loro nascita;

 

impegna se stessa e la Giunta per quanto di competenza

 

a favorire la conoscenza dei contenuti della proposta di Regolamento e l’informazione sull’iter del procedimento di approvazione;

 

sostenere l'approvazione della proposta di Regolamento;

 

sostenere l’approvazione da parte del Parlamento italiano di una proposta di legge sugli atti pubblici in materia di filiazione che superi le attuali discriminazioni fra i bambini e corrisponda ai valori di eguaglianza e di libertà alla base dell’Unione Europea

 


[1] https://www.garanteinfanzia.org/certificato-europeo-di-filiazione-garlatti-e-uno-strumento-la-tutela-dei-diritti-dei-minorenni-0

Espandi Indice