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Legislatura XI- Atto di indirizzo politico ogg. n. 6651

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Oggetto:
Testo presentato:
Risoluzione per impegnare la Giunta a porre in essere ogni azione volta a valutare la possibilità di dotare l'Assemblea Legislativa del servizio di interpretariato LIS e di sottotitolazione simultanea per lo svolgimento dei lavori nel corso delle sedute assembleari. (30 03 23) A firma dei Consiglieri: Evangelisti, Tagliaferri, Cuoghi

Testo:

RISOLUZIONE

 

L’Assemblea legislativa della Regione Emilia-Romagna

 

Premesso che

        Il Decreto-legge 22 Marzo 2021 n. 41 (c.d. Decreto sostegni) convertito con modificazioni in legge n. 69 del 21 Maggio 2021, ha finalmente dato attuazione agli articoli 9, 21 e 24 della Convenzione Nazioni Unite sui diritti delle persone con disabilità, ratificata dall’Italia con la legge n. 18 del 03 Marzo 2008;

 

Atteso come

        Con la legge  n. 69 del 2021  lo Stato Italiano riconosce, promuove e tutela la Lingua dei Segni Italiana – LIS e la LIST, in quanto l’articolo 34 (rubricato “Misure per il riconoscimento della lingua dei segni italiana e l’inclusione delle persone con disabilità uditiva”) al comma 1 prevede infatti che  La Repubblica, riconosce, promuove e tutela la lingua dei segni italiana (LIS) e la lingua dei segni italiana tattile (LIST)”, riconoscendo, inoltre, al comma n. 2,  le figure degli interpreti LIS e LIST come professionisti della traduzione e interpretazione.

 

Evidenziato come

        Nel testo, al comma 3, si legge anche che “per favorire l’accessibilità dei propri servizi, le pubbliche amministrazioni promuovono la diffusione dei servizi di interpretariato in LIS e in LIST, la sottotitolazione e ogni altra modalità idonea a favorire la comprensione della lingua verbale nonché iniziative di formazione del personale“;

 

Atteso che

        La disabilità come “diversità che può diventare ricchezza” richiede, oltre che ai necessari concreti interventi di sostegno, una forte azione culturale per l’attuazione di politiche positive volte a rimuovere gli ostacoli al pieno sviluppo della persona e alla sua reale partecipazione alla vita sociale, economica, civile e politica;

 

Rilevato come

        Le barriere da rimuovere, oltre che architettoniche, sono quelle sensoriali e comunicative;

        La sordità impedisce al disabile di poter partecipare pienamente alla vita della propria comunità rappresentando una barriera al pieno diritto di cittadinanza;

 

Ritenuto come

        La Regione Emilia-Romagna fisserebbe un momento istituzionale di alto senso civico, dando la possibilità alle persone non udenti o con deficit uditivi parziali, di seguire le attività dell’Assemblea Legislativa, che rappresenta la massima istituzione regionale;

 

Impegna la Giunta regionale

 

        A porre in essere ogni azione volta a valutare la possibilità di dotare l’Assemblea Legislativa del servizio di interpretariato LIS e di sottotitolazione simultanea per lo svolgimento dei lavori nel corso delle sedute assembleari; 

        A dotare gli eventi pubblici di maggior rilevanza sociale e culturale di un servizio di accessibilità comunicativa che comprenda, in particolare, un servizio di interpretariato simultaneo in LIS (Lingua italiana dei segni) e di sottotitolazione simultanea, entrambi fondamentali per rispondere alle diverse esigenze delle persone con disabilità sensoriale;

        Coinvolgere il Comune di Bologna e la Città metropolitana di Bologna nel valutare l’adozione delle medesime azioni sopra indicate.

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