Espandi Indice

Legislatura XI- Atto di indirizzo politico ogg. n. 6658

Share
Tienimi informato
Oggetto:
Testo presentato:
Risoluzione per esprimere forte preoccupazione per il conflitto in Ucraina, in particolare per l'annunciato impiego di proiettili all'uranio impoverito, e per impegnare la Giunta a trasmettere la risoluzione alle commissioni Esteri e Difesa di Camera e Senato e al Governo italiano. (30 03 23) A firma della Consigliera: Zamboni

Testo:

RISOLUZIONE

 

L’ASSEMBLEA LEGISLATIVA DELL’EMILIA-ROMAGNA

 

PREMESSO CHE

 

        lo scorso 20 marzo, rispondendo ad un’interrogazione, il governo britannico ha annunciato ufficialmente che invierà alle forze armate ucraine munizioni perforanti all’uranio impoverito;

        l’annuncio fatto dal Governo inglese appare di estrema gravità. È una decisione unilaterale che non può che contribuire all’escalation del conflitto in Ucraina, anziché aprire la strada alle auspicate trattative per arrivare almeno ad un cessate il fuoco;

        oltre ad innescare un ulteriore escalation a livello dello scontro militare, questo tipo di munizioni porterà anche ad un aggravamento della già gravissima distruzione ambientale e sanitaria operata in Ucraina nel corso di più di un anno di guerra.

 

RICORDATO CHE

 

        l'uranio impoverito è un prodotto di scarto del processo di arricchimento dell'uranio impiegato nelle centrali nucleari. Anche se meno radioattivo, l’uranio impoverito è tossico per l’uomo e può inoltre persistere nell'ambiente per centinaia di migliaia di anni contaminando l'aria, l'acqua e il suolo;

        nonostante la sua riconosciuta tossicità per l’uomo e per l’ambiente, il munizionamento ad uranio impoverito è ancora oggi considerato legale, poiché non esplicitamente vietato dalle convenzioni delle Nazioni Unite come, ad esempio, è invece per le armi chimiche.

 

CONSIDERATO CHE

 

        negli ultimi 30 anni abbiamo assistito ad una strage silenziosa in tutti i territori bombardati con queste armi. Dalla guerra in Kossovo, all’Iraq passando per l’Afghanistan le patologie tumorali sono aumentate a dismisura tra militari e popolazione dei territori coinvolti come conseguenza dell’esposizione all’uranio impoverito rilasciato dalle munizioni;

        in Italia ad ammalarsi gravemente e a perdere la vita sono gli stessi soldati dell’esercito impegnati nelle missioni di pace all’estero e a cui ancora oggi il ministero della Difesa, nonostante oltre trecento cause risarcitorie perse, continua a negare verità e giustizia. Secondo i dati diffusi da (…), ex presidente della quarta Commissione parlamentare d’indagine sull’uranio impoverito, sono circa 400 i militari italiani morti e 8mila gli ammalati, in quasi tre lustri; a questo già gravissimo bilancio in termini di decessi e patologie, vanno aggiunti gli immensi danni all’ambiente.

 

RICORDATO CHE

 

        nel 2021 le spese militari hanno superato nel mondo i 2000 miliardi di euro. Contro questa deriva suicida l’Assemblea legislativa dell’Emilia-Romagna ha approvato nel giugno 2022 una risoluzione promossa da Europa Verde a sostegno del “Dividendo globale di Pace”. Risoluzione che impegna la Giunta regionale a promuovere la conoscenza e il sostegno alla proposta di scienziati e premi Nobel di tagliare le spese militari globali del 2 per cento del Pil per indirizzare le risorse risparmiate alla costituzione di un fondo a favore della lotta a emergenza climatica, pandemia e povertà;

       lo Statuto della Regione Emilia-Romagna, nel preambolo, afferma che la nostra Regione si basa sui principi e i diritti sanciti dalla Costituzione italiana e dall'Unione europea e “opera per affermare la pace e il ripudio della guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali”.

 

TUTTO CIÒ PREMESSO E CONSIDERATO

 

        esprime forte preoccupazione per il proseguire del conflitto in Ucraina innescato dall’invasione decisa dal Presidente russo Vladimir Putin e, in particolare, per la recente decisione del Governo inglese di inviare a Kiev munizioni all’uranio impoverito, il cui uso non può che aggravare le già enormi devastazioni a livello sanitario e ambientale dei territori coinvolti nel conflitto;

        sollecita il Governo italiano e il Parlamento ad adoperarsi in tutte le sedi opportune affinché il Governo inglese receda dalla decisione di inviare a Kiev proiettili perforanti che contengono uranio impoverito, in particolare a farsi portavoce e promotore, in ambito Ue e Nato, di ogni possibile iniziativa volta a convincere il Governo inglese della insostenibilità etica e politica di una scelta che, ineluttabilmente, attiverebbe un pericoloso innalzamento del già gravissimo livello di scontro militare in Ucraina, aumentando le già gravissime devastazioni ambientali e sanitarie;

 

IMPEGNA LA GIUNTA E SE STESSA

 

        a trasmettere alle commissioni Esteri e Difesa di Camera e Senato e al governo italiano questa risoluzione.

 

Espandi Indice