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Legislatura XI- Atto di indirizzo politico ogg. n. 6923

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Oggetto:
Testo presentato:
Risoluzione per impegnare la Giunta ad assumere iniziative per un'adeguata divulgazione delle misure atte a prevenire e contrastare gli squilibri economici che causano situazioni di sovraindebitamento o insolvenza. (01 06 23) A firma del Consigliere: Mastacchi

Testo:

Risoluzione

“misure per prevenire il sovraindebitamento”

 

Il sottoscritto Marco Mastacchi Presidente del Gruppo RETE CIVICA Progetto Emilia-Romagna

 

Premesso che

        a metà maggio quasi tutta l'Emilia-Romagna è finita sott'acqua a causa delle precipitazioni record: in neppure 48 ore sono caduti 140 centimetri di pioggia, pari a quella che può essere registrata in quattro mesi e dopo un mese trascorso quasi interamente in allerta arancione o rossa, finalmente dal 29 maggio l’allerta meteo è scesa al colore giallo, mentre prosegue la conta dei danni per famiglie e imprese;

        l’alluvione ha colpito duramente il nostro comparto produttivo agroalimentare proprio mentre le imprese, a cavallo del post pandemia, cercavano di rialzarsi aprendo anche nuove strade commerciali;

        se da un lato non si è ancora registrata un’esplosione di insolvenze aziendali, dall’altro considerata la temporaneità degli interventi previsti, appare altamente probabile che si concretizzi un aumento del rischio di solvibilità legato alla progressiva riduzione dei sostegni economici, visto che molte imprese versavano in situazioni di crisi già prima di essere travolte dall’ondata pandemica e poi dalla recente alluvione;

 

Evidenziato che

        il Governo ha previsto una serie di sospensioni in merito agli adempimenti fiscali per tutti i soggetti che all’1/5/2023 avevano la residenza o la sede legale o operativa nel territorio dei Comuni colpiti dall’alluvione, che riguardano per lo più la sospensione, per un periodo limitato a partire da maggio fino al 31 agosto 2023 di diversi adempimenti fiscali e tributari;

        un sollievo finanziario limitato nel tempo e così ridotto non può contribuire al concreto rilancio delle nostre imprese, sempre più sensibili nei confronti dell’impatto della loro attività sull’ambiente e inserite in un mondo commerciale sopravvissuto alla pandemia grazie alla forte innovazione tecnologica;

        è assolutamente indispensabile instaurare una collaborazione sinergica tra imprese e istituzioni volta a prevenire le difficoltà economiche e finanziarie, nate a causa della crisi pandemica e aggravate dall’alluvione, sia per i piccoli imprenditori che per le imprese agricole, per offrire loro soluzioni utili con piani di risanamento, lungo un percorso di almeno 5 anni, prima che queste difficoltà si concretizzino in una crisi irreversibile;

        emerge la necessità di insistere nell’attività di promozione, conoscenza e diffusione delle possibilità, che la legge n. 3/2012 ora Codice della Crisi di Impresa e dell’Insolvenza (CCII) e poi la legge regionale n. 28/2019, possono offrire ai soggetti in stato di potenziale squilibrio economico, prendendo atto delle molteplici difficoltà, sia di natura operativa, che psicologica, che tali soggetti si trovano ad affrontare;

 

Considerato che

        l’accesso agli istituti di composizione della crisi, presso gli Organismi di composizione della crisi costituiti negli Ordini locali dei commercialisti e degli avvocati e presso la Camera di Commercio Industria Agricoltura (CCIIAA), dimostrano un utilizzo numericamente limitato di tali procedure, sia da parte dei privati sia da parte delle aziende, a seguito della limitata conoscenza degli strumenti offerti dal nuovo CCII, in particolare per le imprese;

        è necessario lavorare per prevenire percorsi di sovraindebitamento e insolvenza di cittadini, imprese agricole, piccole aziende e professionisti, che rappresentano un’importante risorsa per la ripartenza del sistema Paese promuovendo la conoscenza di istituti, di aiuti e di piani di risanamento quinquennale, per sbarrare la strada alla criminalità organizzata, al racket e agli usurai e ai default con costi elevati a carico dell’intera collettività;

        i recenti fenomeni alluvionali che hanno colpito numerose aziende del comparto sia agricolo sia industriale mettono in una situazione di rischio di insolvenza anche aziende fino ad oggi floride ed eccellenti nel mercato di riferimento, con la conseguente potenziale perdita di posti di lavoro;

 

Impegna il Presidente e la Giunta Regionale

 

ad assumere iniziative per un’adeguata divulgazione delle diverse misure, previste per prevenire e contrastare gli squilibri economici, che porterebbero inevitabilmente al sovraindebitamento o all’insolvenza di cittadini, imprese agricole, aziende e professionisti, avviando progetti condivisi con le diverse istituzioni, enti pubblici e privati preposti alla lotta all’usura e al risanamento del tessuto produttivo e valoriale, per individuare, oltre ai tradizionali sistemi di finanziamento, nuovi canali collaborativi lungo un percorso quinquennale,  per reperire quella liquidità e quelle professionalità indispensabili alla sopravvivenza dei soggetti più vulnerabili e delle aziende ora duramente colpite, considerando l’innegabile importanza strategica che, nel processo di risanamento di un’impresa e nel percorso del suo reinserimento nel circuito economico attuale, riveste l’apporto di strategie di salvataggio e nuova finanza.

 

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