Testo:
INTERROGAZIONE A RISPOSTA ORALE IN COMMISSIONE
La sottoscritta Marta Evangelisti, Consigliere Regionale e Presidente del Gruppo Fratelli d’Italia – Giorgia Meloni,
Premesso che
Il trasporto dei disabili in carrozzina rappresenta un tema delicato, poiché non tutti hanno la possibilità di disporre di mezzo privato adeguatamente attrezzato da guidare in autonomia o di affidarsi all’aiuto di terzi;
Considerato che
È pervenuta una segnalazione al Consigliere interrogante da parte di una signora disabile, relativa alla recente esperienza avuta presso il Pronto Soccorso (PS) dell’Ospedale Maggiore Carlo Alberto Pizzardi, di seguito sintetizzata:
gli operatori dell’ambulanza hanno prelevato la signora presso la propria abitazione per condurla al PS ma senza trasportare la carrozzina, non essendo gli operatori autorizzati a tale scopo;
arrivata al PS alle ore 18:00 circa, le è stato assegnato il codice verde cui è corrisposto un tempo complessivo di attesa - tra completamento della prestazione sanitaria e rientro a domicilio - pari a circa 5/6 ore, stante che la signora è tornata a casa verso mezzanotte;
per il ritorno a domicilio è stato necessario attendere un’ambulanza libera che trasportasse la signora all’interno della propria casa, dove era rimasta la carrozzina; i tempi di attesa si sono rivelati consistenti al pari dei costi di trasporto, quantificati in 80 euro;
Evidenziato che
In assenza di mezzo proprio o di familiare/conoscente, l’alternativa del taxi rispetto all’ambulanza non risulta praticabile in casi analoghi a quello presentato, poiché il tassista non ha né i mezzi né l’autorizzazione per trasportare il disabile direttamente a casa;
L’unica soluzione di trasporto per il viaggio di ritorno, a disposizione del disabile che ha completato la visita nel Pronto Soccorso, risulterebbe essere solo l’ambulanza privata a pagamento;
INTERROGA
La Giunta regionale per sapere:
Se sia a conoscenza di quanto sopra esposto e se corrisponda al vero;
Se esistano ambulanze pubbliche che effettuano servizio di trasporto disabili gratuitamente;
Se siano previste delle convenzioni con le strutture che forniscono il servizio di ambulanza privata, quantomeno in caso di utenti disabili;
Se siano previste delle forme di rimborso a sostegno dei costi sostenuti dal disabile per casi analoghi a quello menzionato;
Se esistano progetti di assistenza disabili cui fare riferimento e se siano adeguatamente pubblicizzati.