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Legislatura XI - Atto ispettivo ogg. n. 8071

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Oggetto:
Testo presentato:
8071 - Interrogazione a risposta orale in commissione sui ritardi negli ingressi degli studenti della scuola dell'obbligo nella Provincia di Bologna a causa dei ritardi del TPL, a seguito dei cambiamenti di limiti di velocità imposti dal Comune di Bologna. A firma della Consigliera: Castaldini

Testo:

INTERROGAZIONE A RISPOSTA ORALE IN COMMISSIONE

 

Oggetto: Ritardi negli ingressi degli studenti della scuola dell’obbligo nella Provincia di Bologna a causa dei ritardi del TPL a seguito dei cambiamenti di limiti di velocità imposti dal Comune di Bologna

 

Il sottoscritto Consigliere

 

premesso che:

        il Comune di Bologna con delibera 2022/345 ha approvato le linee di indirizzo per l’attuazione del programma Bologna Città 30;

        il progetto prevede che il limite di velocità in tutto il territorio comunale diventi 30 km/h, con l’eccezione di poche e ben delimitate direttrici che rimangono a 50 km/h;

        dal 16 gennaio 2024, con l’emanazione delle delibere applicative e l’inizio delle sanzioni, Bologna è la prima grande città italiana con il limite di velocità a 30 km/h su quasi tutto il territorio;

 

rilevato che:

        l’ufficio Statistico del Comune di Bologna ha diffuso i risultati di una indagine condotta nel 2021 sulla mobilità degli studenti;

        complessivamente, gli studenti delle scuole superiori della città metropolitana sono 36.410, di cui 19.825 (54%) frequentano istituti nel Comune di Bologna;

        le sedi scolastiche presenti nell’area della Città Metropolitana sono 51, di cui 22 nel Comune di Bologna;

        gli studenti residenti all’interno della Città Metropolitana che frequentano un istituto al di fuori del perimetro del Comune di residenza sono 21.252, pari al 58% del totale degli iscritti;

        gli studenti residenti nel Comune di Bologna che frequentano un istituto nella Città Metropolitana ma fuori dal Comune di Bologna sono 1.757 (14% degli studenti residenti nel capoluogo);

        gli studenti residenti nella Città Metropolitana che frequentano un istituto nel Comune di Bologna sono 9.286 (47% degli iscritti nelle scuole del capoluogo);

 

evidenziato che:

        l’ufficio scolastico regionale dell’Emilia-Romagna ha svolto una indagine sulle sanzioni disciplinari negli istituti professionali, pubblicata a marzo 2019 all’interno dello studio “Responsabilità educativa: il ruolo delle sanzioni per gli studenti”;

        il 25,9% degli studenti ha ricevuto come sanzione disciplinare la sospensione dalle lezioni;

        le cause della sospensione descritte con maggior frequenza si riferiscono alla categoria “Ritardi” con il 36% delle risposte;

 

sottolineato che:

        la testata giornalistica Bologna Today ha pubblicato un’inchiesta nella quale ha intervistato studenti e docenti di Bologna che hanno rilevato un notevole incremento di ingressi in ritardo a seguito dell’entrata in vigore di Bologna Città 30;

        l’inchiesta, seguita da oltre 230.000 persone, ha generato decine di migliaia di commenti, ed esaminando quelli presenti sui social network emergeva che il problema è particolarmente diffuso e sentito da studenti e famiglie;

 

preso atto che:

        le segreterie di alcune scuole medie sia inferiori che superiori hanno confermato che al momento diversi docenti stanno evitando di annotare sui registri gli ingresso in ritardo per questioni di trasporto pubblico per non compromettere la carriera scolastica degli alunni;

        altri istituti hanno deciso di adottare soluzioni strutturali, per non lasciare la discrezionalità ai singoli docenti, ad esempio l’Istituto di Istruzione Secondaria “Enrico Mattei” di San Lazzaro di Savena l’1 febbraio 2024, 15 giorni dopo il cambiamento dei limiti di velocità imposti dal Comune di Bologna, ha diramato una circolare con la quale permette agli studenti che utilizzano la linea di trasporto scolastico 903, che parte da Pianoro, attraversa una parte di Bologna e dovrebbe arrivare al capolinea alle 7:42, di poter entrare a scuola fino alle 8:10 senza bisogno di giustificazioni.

 

si interroga la Giunta per sapere:

 

        se sia a conoscenza dell’aumento degli ingressi in ritardo nelle scuole medie superiori e inferiori;

        per quanto tempo gli istituti scolastici bolognesi potranno utilizzare strumenti di deroga ai propri orari di ingresso;

        se il protrarsi di questa situazione potrà incidere negativamente sulle carriere scolastiche degli studenti e sulla loro vita formativa ed educativa, andando ad aumentare la percentuale di sospensioni per ritardo, già molto elevata;

        se reputa coerente con le politiche regionali per il diritto allo studio e contro la dispersione scolastica, che una scelta di modifica di viabilità di un comune possa compromettere sensibilmente la frequenza degli studenti alle prime ore di lezione;

        se voglia monitorare l’andamento degli ingressi in ritardo a causa dei ritardi del TPL.

 

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