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Legislatura XI - Atto ispettivo ogg. n. 8171

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Oggetto:
Testo presentato:
8171 - Interrogazione a risposta orale in Commissione per sapere quali azioni la Giunta intenda intraprendere per risolvere in maniera definitiva il problema della sicurezza e per garantire ai cittadini dei comuni della Bassa Romagna un servizio di trasporto ferroviario o, in alternativa, un servizio di TPL sostenibile sul piano economico, ambientale e sociale. A firma delle Consigliere: Dalfiume, Rontini

Testo:

INTERROGAZIONE A RISPOSTA ORALE IN COMMISSIONE

 

La sottoscritta Consigliera

 

Premesso che:

        Nel maggio 2023 la Valle del Santerno e gran parte della Romagna sono stati colpiti da forti piogge torrenziali che hanno causato la rottura degli argini del fiume Santerno, nei pressi del ponte ferroviario sito nel comune di Sant'Agata sul Santerno, provocando un violento allagamento che ha causato due vittime e danni significativi al patrimonio pubblico e privato.

        In particolare, il cedimento strutturale dell’argine sinistro ha portato, conseguentemente, al cedimento dell’intera massicciata ferroviaria rendono inagibile l’intera tratta Lavezzola-Lugo-Faenza, deformando irrimediabilmente il restante tracciato rimasto.

        A fronte di ciò la Protezione Civile Regionale provvedeva, dopo pochi giorni, appaltando in somma urgenza il ripristino della sagoma dell’argine sinistro e l’infissione di palancole antisfondamento nonché il rafforzamento dell’argine destro: provvedeva altresì al taglio e alla rimozione di circa 20/30 metri di rilevato ferroviario, alle spalle del ponte, al fine di ultimare le opere di ripristino.

        Agli inizi di luglio 2023 veniva ultimata parte dei lavori quali il ripristino dell’intero argine sinistro, l’infissione di palancole antisfondamento e la posa della scogliera di rinforzo sull’argine destro; restando da effettuare la stabilizzazione e compattazione del materiale apportato stimando un fine lavori per il 22 luglio.

 

Rilevato che:

        A termine di tali interventi la quota alta dell’argine, nel tratto del tracciato ferroviario, risultava essere superiore di circa 80/100 cm rispetto al piano del ferro: a vista d’occhio il dislivello tra argine e tratta ferroviaria del ponte risultava notevole e destava perplessità circa la contiguità ferroviaria tra piano dell’argine e piano del ponte.

        Tutto ciò induceva il Sindaco di Sant’Agata sul Santerno, Enea Emiliani, a inviare una comunicazione ad R.F.I., e per conoscenza al MIT, con la quale chiedeva di valutare se R.F.I. avesse in programma di modificare l’infrastruttura ferroviaria esistente prevedendone l’innalzamento della quota rispetto al rilevato arginale o altro intervento in modo che non sia compromessa la funzionalità̀ degli argini in caso di eventi estremi.

        A distanza di un mese circa, il 3 agosto 2023, lo stesso sindaco inviava una richiesta al Commissario straordinario per la ricostruzione, Generale Figliuolo, chiedendo un'analisi dell'impatto del ponte ferroviario sulla rottura degli argini e azioni immediate per eliminare eventuali rischi in quanto da più parti veniva presa in considerazione l’ipotesi che una delle concause del crollo dell’argine fosse stata proprio la presenza del ponte e/o la mancata manutenzione dello stesso rispetto alla sponda dell’argine.

        A fronte della paventata possibilità di riaprire il tratto ferroviario in tali condizioni,  il 28 agosto 2023 lo stesso primo cittadino trasmetteva formale missiva alla Regione Emilia-Romagna, nonché al Prefetto di Ravenna, alla Provincia di Ravenna e all’Unione della Bassa Romagna per chiedere la sospensione dei lavori per il ripristino della linea ferroviaria Faenza-Lavezzola e la convocazione di un incontro per valutare la sicurezza idraulica delle soluzioni tecniche proposte, che prevedevano la riapertura del ponte ferroviario ad una quota inferiore rispetto al rilevato arginale.

        La comunicazione, nello specifico, veniva trasmessa all’attenzione dall’assessora all’ambiente e alla Protezione Civile, Irene Priolo, e all’assessore ai trasporti Andrea Corsini: per conoscenza, anche ai vertici amministrativi dell’Agenzia regionale di sicurezza territoriale e la protezione civile, alla Direzione generale cura del territorio e dell’ambiente Emilia-Romagna, e a R.F.I.

        In risposta a ciò, anche accogliendo le preoccupazioni dei cittadini e avanzate dal primo cittadino, il 30/08/2023 la Regione Emilia-Romagna confermava la sospensione dei lavori per la riapertura della linea ferroviaria e l’impegno di R.F.I. per la progettazione di un nuovo ponte ferroviario da inserire nei piani di ricostruzione del Gen. Figliuolo evidenziando la possibile connessione tra il ponte ferroviario e la rottura degli argini, che potrebbe ancora rappresentare un pericolo in caso di forti piene del fiume Santerno, suscitando preoccupazione nella popolazione residente.

        Dopo il ripristino della linea ferroviaria alla quota preesistente, non è stato attivato l’esercizio provvisorio del servizio, con l’adozione di un sistema di preallarme e prevenzione del rischio analogo a quello utilizzato per il ripristino della linea Faenza-Firenze per il rischio di frane, ma si è proceduto alla sopraelevazione degli argini anche in corrispondenza del ponte.

 

Considerato che:

        La linea Lavezzola-Faenza è gestita da RFI Toscana, non è elettrificata e ha un binario unico su cui, prima degli eventi di maggio 2023, viaggiavano due coppie di treni al giorno.

        Attualmente la ferrovia è interclusa al traffico dei treni in corrispondenza del ponte ferroviario.

        La situazione attuale desta preoccupazione per il futuro della tratta ferroviaria che, seppur interessata da modesti transiti, serve i Comuni di Conselice, Massa Lombarda, Sant’Agata sul Santerno, Lugo, Cotignola e Faenza e rappresenta l’unico collegamento ferroviario per la Bassa Romagna

        Un trasporto ferroviario efficiente è di particolare importanza soprattutto per gli studenti degli istituti scolastici superiori di Lugo e Faenza, i lavoratori pendolari e i cittadini che accedono ai servizi sanitari ospedalieri di Lugo.

        Le comunità di quei territori, che sono state già state duramente colpite nei loro affetti e anche nelle loro economie ed attività lavorative, non possono rischiare di perdere anche quello che è il principale collegamento ferroviario.

        Tale situazione è stata oggetto anche di interrogazione depositata presso la Camera dei Deputati da parte dell’On. Bakkali per il Ministro dei Trasporti e delle infrastrutture On. Salvini in data il 20 ottobre 2023 ed ancora oggi risulta essere giacente senza una risposta.  

 

Tutto ciò premesso e considerato,

 

Interroga la Giunta Regionale

 

        Per sapere quali azioni intenda intraprendere per risolvere in maniera definitiva il problema della sicurezza e per assicurare ai cittadini dei comuni della Bassa Romagna un servizio di trasporto ferroviario o, in alternativa, un servizio di TPL sostenibile sul piano economico, ambientale e sociale.

 

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