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Oggetto: RISOLUZIONE, ex articolo 104 del Regolamento interno dell’Assemblea legislativa, “Tamponi nasali autosomministrati nelle scuole secondarie di secondo grado”

Il sottoscritto Consigliere

vista:

̶            la DGR 1840 del 07/12/2020 “ACCORDO TRA LA REGIONE EMILIA-ROMAGNA E LE ASSOCIAZIONI DI CATEGORIA DELLE FARMACIE CONVENZIONATE PER EFFETTUARE TEST RAPIDI NASALI PER LA RILEVAZIONE DELL'ANTIGENE DEL CORONAVIRUS” con la quale si introduce la possibilità, per alcune categorie di persone, di effettuare un test antigenico nasale per la ricerca di antigeni di SARS-CoV-2, gratuito e su base volontaria, nella rete di farmacie convenzionate regionali;

Constatato che

̶            i test antigenici rapidi nasali, rilevando la proteina del nucleocapside del Coronavirus, possono contribuire a migliorare la capacità complessiva di identificare i casi, offrendo vantaggi in termini di tempi di risposta e di costi per il SSR, soprattutto in situazioni in cui la possibilità di eseguire test rinofaringei RT-PCR (reverse transcription polymerase chain reaction - reazione a catena della polimerasi trascrizionale inversa) potrebbe essere limitata, e potrebbe impiegare personale attualmente impegnato in altre attività di lotta contro il CoVid-19;

̶            la Regione Emilia-Romagna ha comprato nel mese di dicembre 2020 due milioni di autotest;

̶            ad oggi, a quasi un mese dall’inizio della campagna di screening in farmacia sono stati effettuati 98.076 tamponi nasali rapidi, quindi a magazzino sono ancora disponibili oltre 1.900.000 tamponi per autodiagnosi

Rilevato che

̶            con Decreto del Presidente del Consiglio Regionale n.3 del 08/01/2021, la Regione Emilia-Romagna vietava la didattica in presenza;

̶            la sentenza del Tar Emilia-Romagna del 15/01/21 ha annullato il Decreto n. 3/2021 sancendo la riapertura della scuola superiore in presenza dal 18/01/2021;

̶            ad oggi sono circa 190.000 gli studenti frequentanti le scuole secondarie di secondo grado;

̶            oltre al costo del test, fornito dalla regione, viene riconosciuto un contributo di 16,76€ per ogni test effettuato in farmacia, cifra che si potrebbe utilizzare per la gestione degli screening in autodiagnosi all’interno delle scuole;

Ritenuto che

̶            la scuola secondaria di secondo grado necessiti della messa in campo di ogni sforzo per poter garantire la didattica in presenza per tutti gli studenti almeno per alcuni giorni alla settimana;

̶            la scuola può e deve essere vista non più come un luogo pericoloso nel quale può avvenire il contagio, quanto un luogo nel quale è possibile effettuare uno screening periodico su una fascia di popolazione a basso rischio ma altamente rappresentativa;

Considerato che

̶            rispetto allo screening in farmacia, l’effettuazione dell’autotest sui banchi di scuola avrebbe meno impatto temporale in quanto permetterebbe il test simultaneamente ad un’intera classe e la disinfezione delle superfici sarebbe effettuata dallo stesso studente;

̶            gli alunni di una classe aiuterebbero chi potrebbe aver problemi di comprensione della procedura al fine di minimizzare errori di effettuazione;

̶            i rifiuti speciali generati dalla procedura di autodiagnosi non sarebbero più pericolosi di un fazzoletto da naso usato, anche perché nel momento in cui il tampone è inserito nella provetta e immerso nel liquido in essa contenuto, il virus, eventualmente presente, viene inattivato;

̶            il ruolo di un docente solamente quello di controllare il non abuso da parte degli studenti di uno strumento prezioso;

̶            lo studente si sentirebbe finalmente non come un veicolo di contagio ma come un prezioso tassello nella cura e nella rinascita del paese, e la sua responsabilizzazione è solo una parte del ruolo che deve ricominciare ad avere dopo quasi un anno di isolamento forzato;

̶            in caso di presenza di un positivo asintomatico all’interno di una classe la fotografia dei contagi sarebbe immediata per tutta la popolazione scolastica che potrebbe essere potenzialmente venuta in contatto con il positivo;

impegna la Giunta:

̶            a fornire tamponi nasali rapidi per autodiagnosi di contagio da CoVid-19 a tutti gli studenti delle scuole secondarie di secondo grado nonché agli studenti degli ITS, al personale docente, al personale amministrativo e a quello di supporto per effettuare almeno un test in autodiagnosi ogni 14 giorni;

̶            a produrre e distribuire materiale informativo, anche avvalendosi di strumenti multimediali e facilmente fruibili da adolescenti, sulla corretta effettuazione del tampone nasale di autodiagnosi;

̶            a predisporre un apposito modulo di consenso informato per l’effettuazione del test in autodiagnosi per gli studenti minorenni;

̶            a fornire supporto al personale scolastico nel coordinare lo screening;

̶            a fornire appositi contenitori per lo smaltimento del materiale utilizzato per i tamponi e di organizzare il ritiro tramite ditte specializzate.